Appena ti accomodi sui sedili (rivestiti in tessuto resistente dalle fantasie seriose) noti di essere seduto in basso, come in una sportiva e questa piacevole sensazione è rafforzata dal sedile comodo e ben sagomato per trattenere il corpo in curva. Sensazione confermata dai pedali e volante ben allineati (anche se quest’ultimo ha un diametro elevato e la corona piuttosto sottile), tutti i comandi sono a portata di mano e intuitivi (tranne il pulsante per i retronebbia collocato dietro il volante), con cruscotto chiaro e completo di tachimetro, contagiri, temperatura acqua e livello benzina. Davanti lo spazio per gambe, gomiti e testa è abbondante, dietro il divano (con seduta infossata) è sagomato per accogliere comodamente due persone, il quinto occupante siede leggermente rialzato e su un imbottitura un po’ più rigida e tra i piedi ha il piccolo tunnel di trasmissione ma per viaggi medio-brevi non si sta scomodi; l’importante è non essere più alti di 1,80 m altrimenti si sfiora il soffitto.
La plancia (grazie a Rover) ha un aspetto piacevole ed elegante che non sente passare gli anni, inoltre è rifinita molto bene con plastiche piacevoli al tatto, morbide e con trama tipo pelle, con inserita una fascia in (finta) radica lucida che ravviva l’abitacolo nero.
La parte bassa e la console tra i sedile invece è in plastica rigida ma tutti i montaggi sono perfetti e non sono fonte di scricchiolii nemmeno sullo sconnesso dopo quasi 15 anni. Il bagagliaio è grande (oltre 400 litri di capacità), anche se dalla forma molto irregolare e vi si accede dall’ampia apertura sulla coda dove l’unico problema è rappresentato dal cofano che resta piuttosto incombente per persone alte come me.