Ci troviamo alla giuda di una berlina del segmento E della casa torinese,nel suo allestimento e motorizzazione più prestigiosi in vendita al pubblico,difatti il propulsore è di derivazione Alfa Romeo,un V6 Busso,come si consueto metterò alcune informazioni sul propulsore,trasmissione e quant’altro:
Questa vettura monta un motore da 2959cc a 6 cilindri disposti a V in due bancate a 60° in modo da ottenere un propulsore con un albero a gomiti (albero motore) più corto di un 6 cilindri in linea e comunque sufficientemente compatto per entrare in un vano motore abbastanza stretto,testate in alluminio con comando valvole(quattro per cilindro) DHOC,bicchierini delle valvole idraulici(regolano da soli il gioco delle valvole),con accensione elettronica a bobina singola per candela e alberi a camme messi in rotazione da una cinghia dentata,un motore privo di sovralimentazione,difatti sviluppa solo 270NM,con condotti d’aspirazione verticali rispetto ai cilindri per un riempimento dei cilindri ottimale in fase di aspirazione,tutto ciò per ottenere la potenza di ben 205cv a 6300rpm,secondo il mio parere è un ottimo risultato per un motore del 1992.
La trasmissione è automatica con frizione singola a quattro rapporti più una retromarcia,denominato “Comfortronic”,il quale è dotato di una centralina che garantisce un comportamento chiamato “autoadattivo” il quale riesce a modificare il regime in cui aumentare o scalare marcia,la velocità di cambiata a seconda dell’andamento del pilota.
Inserisco le chiavi nel blocchetto d’accensione e con qualche istante (1-2 secondi) il propulsore si mette in rotazione con un battito secco (di durata inferiore a 3 secondi) per colpa dei bicchierini delle valvole che funzionano con l’olio motore che deve ancora arrivare in pressione in ogni componente (la pompa e i bicchierini delle valvole sono posizionati molto distanti quindi l’olio impiega del tempo per affluire in pressione) e poi tutto torna alla normalità,al minimo il rumore del propulsore è appena udibile dall’interno dell’abitacolo,che comunque non risulta sgradevole la sonorità di questo propulsore.
Inserendo con la leva la funzione D del cambio,si disinserisce il freno di stazionamento e si appoggia leggermente il piede sull’acceleratore e l’auto inizia a muoversi pian piano ad appena 1100rpm,appena ci si immette in una strada extraurbana si può apprezzare la fluidità del cambio automatico,pur essendo di vecchia concezione è molto più rapido e prestazionale del Dualogic Fiat,apprezzabile soprattutto per fluidità e non è facile gestire un’automobile del genere con solo quattro marce ma lo fa in maniera molto buona,come prima dicevo è un cambio “autoadattivo” che sa riconoscere quando il pilota desidera avere una guida confortevole e quindi la trasmissione passerà al rapporto superiore in maniera più dolce possibile e a un numero di giri più basso per ridurre la rumorosità del propulsore ma sa anche essere sufficiente “sportivo” tenendo un rapporto inferiore a parità di carico (pressione sul pedale) per avere il miglior rendimento possibile,in caso di dover affondare sul pedale,senza dover perdere tempo a scalare marcia,mentre il suono del V6 busso fa percepire il suo rauco canto che si trasforma,agli alti giri,in un ruggito facendo guadagnare velocità in maniera abbastanza rapida ma non spicca molto nello sprint da fermo. In fase di sorpasso da circa 80km/h è formidabile e fulminea a raggiungere i 120km/h poiché non ci sono cambi di marcia in mezzo e permette di effettuare un sorpasso in piena sicurezza.
Ad una velocità di crociera di circa 90km/h su una strada secondaria viaggiando su quest’ammiraglia della Lancia ci troviamo avvolti nel silenzio,ogni rumore che viene da fuori in poche parole non trova modo di entrare nell’abitacolo,nemmeno viaggiando ad oltre 160km/h il rumore del vento non si fa sentire troppo e le sospensioni sono semplici,si tratta di un sistema MacPherson all’anteriore e il classico sistema della Lancia (costituito da aste trasversali e tirante/puntone longitudinale),quindi nulla di speciale tranne per un particolare,viene affiancato ad un sistema SCS (Sospensioni a controllo elettronico) che si adatta istantaneamente alla strada che si percorre e allo stile di guida che si adotta (per farla semplice:controllano e influiscono sulla capacità di assorbimento degli ammortizzatori) e un’altra peculiarità dell’auto è il retrotreno con capacità autosterzanti delle ruote (sfruttando l’accelerazione laterale che si ottiene in curva) che non aumenta l’agilità dell’auto ma la stabilità ad alta velocità,che si apprezza molto a velocità autostradale quando si affrontano i curvoni. Il confort è dato anche dai pneumatici a spalla alta (205/60 R15)
Per quanto riguarda l’utilizzo urbano dell’auto non è proprio il suo habitat,il confort rimane d’ottimo livello,ma l’agilità non è il suo punto migliore,comunque non se la cava male e il cambio automatico aiuta a non dover rimanere con la frizione pigiata per tutto il tempo in caso di traffico,non spicca nemmeno le partenze al semaforo ma se c’è da evitare il rosso si può far affidamento comunque su una buona accelerazione quando la macchina si trova in movimento.
Questa elegante ammiraglia ha un comportamento devoto al confort senza compromessi,ma non si fa di certo mettere i piedi in testa dalle vetture che gli stanno attorno,difatti ha anche una modalità “sport” che ne modifica soprattutto l’assetto,aumentando la capacità di smorzamento degli ammortizzatori e l’aumento di tenuta della strada è percettibile soprattutto nel cambio repentino di traiettoria.
Ora passiamo ad un argomento che ne fa uno dei punti di forza dell’auto: La sicurezza attiva e passiva.
Per la sicurezza attiva abbiamo un,impianto frenante servoassistito dotato di ABS intelligente (si regola in funzione al carico,all’accelerazione laterale eccetera) con ripartitore meccanico che va ad agire su quattro dischi di generose dimensioni 280mm autoventilanti all’anteriore e 276mm a disco pieno posteriore,il sistema è di tipo incrociato (collegamento anteriore DX con quello posteriore SX e viceversa,in modo che non si blocchi un solo lato in caso di frenata con il sistema danneggiato). Controllo di stabilità (ESP) che interviene sempre e riporta l’auto in traiettoria che in modalità “Auto” (per il controllo delle sospensioni e assetto)corregge ogni minimo errore mentre in modalità “Sport” lascia più margine ma corregge e rimane sempre vigile. Possiede un sistema che tutela le centraline più importanti(ABS,ESP e gestione motore) in caso di avaria dell’impianto elettrico,vetri azzurrati che filtrano le radiazioni solari e il più importante,che si chiama FPS (Fire Prevention System) previene gli incendi in caso di collisione grazie al serbatoio antincendio,valvole antideflusso,interruttori inerziali,lamina di protezione termina del catalizzatore e rivestimenti interni ignifughi.
Per quanto riguarda la sicurezza passiva il “tasso” di torsione della scocca è di 150mila NM per grado di torsione,quindi una scocca molto resistente,telaio con zone ad assorbimento differenziato (per ridurre l’accelerazione G in caso di incidente),portiere con inserti antisfondamento per gli impatti laterali,anello di sicurezza inserito al montante centrale in caso di cappottamento che permette di non rimanere schiacciati nell’abitacolo,serrature rinforzate per evitare che le porte si aprano in caso di incidente,airbag frontali,laterali a tendina. Nella fase di collaudo del veicolo sono stato svolti più di 70 test per la sicurezza passiva.
Le prestazioni non sono male,lo 0-100 viene effettuato in meno di 9 secondi e la velocità di punta di oltre 220km/h però quando si affonda con l’acceleratore il propulsore sfodera una grinta che non ci si aspetta se si tiene in conto del dato dello 0-100 mentre i consumi sono la nota dolente,ottime le prestazioni dell’impianto frenante e la stabilità in funzione “sport”