Gli interni di una Platino, sono quanto di più lussuoso si possa chiedere da una city car da 13.500€: sedili in pelle ed alcantara bicolore dello stesso colore della carrozzeria e bianchi, autoradio con lettore MP3, volante e leva cambio in pelle con cuciture in contrasto, specchietti elettrici e sbrinabili, regolazione lombare e panca posteriore sdoppiabile e scorrevole (optional utilissimo con un bagliaiaio esiguo come quello della Ypsilon).
Tuttavia, rispetto alle prime platino, mancano alcuni optional prima presenti, come i comandi al volante radio e il climatizzatore automatico, in questo esemplare ritornato manaule, ma comunque efficace e ben regolabile. Simpatica anche la grafica dell'impianto, con quattro manopole, due dentro alle altre. Molto bella anche la grafica del cruscotto, sempre in centro all'abitacolo, visibile da tutti e molto dall'aspetto retrò. Tuttavia i sedili, non sono contenitivi e alla lunga il fianchetto molto imbottito di sinistra cede e si ha la sensazione di non essere in asse col volante. Ma la nota veramente dolente è la pulizia dei sedili: è praticamente impossibile trovare un prodotto che pulisca l'alcantara bianca, così, pur con tutte le accortezze, diventano sempre più sporchi... La portiera poi ha un vetro molto piccolo e quindi con un'intelaiatura alta: questo non permette un buon appoggio per il gomito. I pedali sono stretti e ravvicinati, non comodissimi e manca un appoggio per il piede sinistro.
Comodo il cambio alto ma sicuramente non sportivo. Piccoli e inutilizzabili i vani, come il bauletto davanti al passeggero. Sempre comoda la tasca davanti al guidatore, ereditata dalla Y. Ottimo come in tutte le Fiat l'impianto audio. I vetri sono elettrici, ma non hanno l'automatismo nè in salita, nè in discesa, gli specchietti sono piccoli ma svolgono bene la loro funzione. Non comodissimo il volante a 4 razze nelle manovre più veloci. A differenza dei motori diesel, l'abitacolo dell'auto è molto silenzioso e il motore è praticamente assente, anche con l'aria condizionata accesa.