La sensazione di qualità non fa che aumentare una volta dietro al volante: la Mazda 2 è un'utilitaria che sa essere facile e rilassante ma anche decisa e, nei limiti dei suoi 75 cavalli, divertente. La prima cosa che colpisce è la posizione di guida, in quanto ci si sente perfettamente “inseriti” all'interno di questo ambiente minimal: pedali perfettamente allineati alla seduta, acceleratore incernierato in basso, tutti i comandi a portata di mano e un cruscotto sportiveggiante davanti agli occhi. In pagella le ho “regalato” la quinta stella nonostante la difficile regolazione dell'inclinazione del sedile (da brava giapponese non ha una rotella ma una leva), però diciamoci chiaramente che dopo averla regolata al momento del ritiro in concessionaria non ho più avuto bisogno di modificarla, quindi nella vita quotidiana per me rimane un difetto di pochissimo peso. La prima cosa che mi ha stupito ancor prima di partire è la leggerezza della frizione, soprattutto considerando che ero abituato a quella non certo morbida della Corsa e ancor prima a quella terrificante della 208 diesel che avevo in autoscuola. Acceso il motore tramite un pulsante (ben individuabile), si nota come a bassa velocità lo sterzo sia leggero e il diametro di sterzata piuttosto ridotto, comodo in manovra. Aumentando invece il ritmo ho trovato perfetta la risposta del cambio: innesti precisi, leva corta, leggermente contrastato ma nessun impuntamento, facile passare da seconda a prima una volta in movimento (sulla Corsa è praticamente impossibile se non fermandosi e ripartendo)... veramente degno di nota per un'utilitaria e non sono l'unico ad aver avuto questa impressione. Anche lo sterzo è altrettanto convincente: come ho detto è leggero a basse velocità, ma acquisisce velocemente “sostanza”, è diretto e mai vago, tanto che in velocità mi ha trasmesso una sensazione di assoluta sicurezza, quasi come se si trattasse di un'auto più importante. Bellissimo anche il nuovo volante rivestito in pelle: corona dall'impugnatura “un po' allungata”, come se costituita da tante sezioni ovali; razze non troppo spesse e con i comandi disposti in modo non caotico. La risposta del motore è piuttosto fluida, escludendo il passaggio tra I e II marcia dove talvolta si viene strattonati un po'. Inizialmente lo imputavo al fatto di dovermi adattare al nuovo stile di guida, quindi ho imparato a rilasciare più lentamente la frizione in questo passaggio rispetto a quanto non faccia in quelli successivi e così facendo ho totalmente risolto il problema; poi in una discussione sul forum Mazda ho scoperto che molti proprietari segnalano lo stesso comportamento (anzi in maniera più accentuata per le versioni più potenti), quindi probabilmente è una caratteristica dell'auto in sé. Tornando da dove ero partito, del motore lodo la sua silenziosità e ritengo apprezzabile sia il modo in cui i pochi cavalli a disposizione vengono sfruttati, sia i bassi consumi. La media del computer di bordo è di 6,5 litri/100 km e sostanzialmente indica il consumo medio in ambiente cittadino, visto che dei 3200 km che ha già all'attivo almeno l'80% sarà stato fatto in città. A velocità costante si scende sotto i 5 mentre alle andature autostradali si torna intorno ai 6-6,5... direi che la media generale di 17,2 km/l rilevata da alVolante è più che credibile. Al motore ho messo 3 stelle e non 4 come forse meriterebbe proprio per via di questo piccolo “vuoto” nel passaggio I-II che vi ho descritto prima. La ripresa non è certo fulminea, nei falsipiani conviene scalare (e con questo bel cambio non è certo un peccato), ma è meglio di quanto mi aspettassi: sopra i 1200 rpm circa sale di velocità molto tranquillamente (il massimo a cui la ho portata è stato 150 km/h e fino a lì ci è arrivata con un “lancio” nemmeno troppo eccessivo) e anche lo scatto da fermo non è assolutamente male, insomma 3 stelle su 5 meritate. Ho messo 3 anche alla frenata, più che per lo spazio di arresto (che ammetto non essere eccezionale) per la risposta del pedale, che nel primo tratto rallenta poco per poi inchiodare se si preme a fondo. Spezzo però una grandissima lancia sul comportamento stabile dell'auto in frenata: mi è capitato di fare una frenata d'emergenza piuttosto violenta in quanto i tre davanti a me in superstrada si erano tamponati a un rallentamento (e certo il mio obiettivo non era né aggiungermi alla loro compagnia né centrare in pieno i pezzi di Punto Evo che erano volati nella mia direzione) e nonostante stessi procedendo a una velocità da superstrada per giunta con fondo bagnato non ho percepito la benché minima perdita di aderenza e l'ABS è prontemente intervenuto... ripeto, una volta che si spinge a fondo il pedale l'auto mostra una potenza frenante più che discreta. Ultimo punto è la visibilità, che come potete intuire non è eccezionale per via della forma dell'auto (attenzione ai marciapiedi anche per via del muso molto basso e lungo), ma che non è problematica grazie ai sensori posteriori e agli enormi specchietti.