Se design e i materali con le finiture vanno nel segno della continuità, anche il piacere di guida segue questa filosofia, ma stavolta con tecniche all’avanguardia. Prima di tutto il motore, vero gioiello del made in Italy (è stato sviluppato dalla General Motors di Torino), praticamente nuovo e già presente su quasi tutta la gamma della Casa tedesca, è più leggero dei precedenti grazie alla lega leggera, offre un’ottima potenza in questa versione da 136cv, ha coppia da vendere e si sposa in maniera molto brillante, quasi sportiva, con questa nuova Astra rendendo giustizia a quel muso tanto aggressivo ma rivelandosi però anche rotondo, sempre pronto, eppure ugualmente molto parsimonioso con medie da me rilevate di eccellente livello nonostante le prestazioni di cui quest’auto è capace: in autostrada di 18 e 19 km/h, in montagna di 16 e 14 (dove la salita era del 20%) e su strada statale di 20.5 e 21 km/l. In città non saprei perché lì non l’ho usata. Passando alla guida, s’apprezza moltissimo la leggerezza della frizione, caso raro su una diesel, la buona modulabilità dei pedali, la precisione del cambio con lo sterzo diretto ma semmai leggero, così leggero che in principio bisogna farci l’abitudine. Nonostante questa caratteristica (per me negativa) che sarà certamente apprezzata da chi dell’auto ne fa un uso cittadino, nella guida sportiva e su strade tortuose o montane s’apprezza molto la sua prontezza e precisione unite ad un assetto piatto ma ugualmente molto confortevole sulle asperità della strada, anche grazie al parallelogramma di Watt, anche questa una chicca tecnica di Opel. Sportività o comfort che si voglia, in realtà su strada si fa notare per una dotazione tecnologica da far invidia ad un’auto di ben altro segmento: prima di tutto l’Opel Eye, la telecamera che legge i segnali della strada e li riporta sui display, collaborando in ogni istante tramite la fornitura di dati ai fari Intellilux Matrix, una primizia tecnologica unica nel segmento e che può condividere, ad esempio, con le Audi TT e A6, giusto per fare un paragone: in pratica questi fari a led seguono la strada in base a determinati parametri e si può viaggiare di notte con i gli abbaglianti accesi anche in presenza di auto che sopraggiungono sulla corsia opposta o con auto che ci precedono a breve distanza, perché i fasci luminosi creati da questi 16 led per fanale si spostano di continuo in base agli altri utenti della strada in modo da non poterli abbagliare. E, ovviamente, essendo a led hanno il vantaggio di essere molto più durevoli di xenon e lampadine ma soprattutto, ben più chiari, quindi più luminosi ed efficienti. Il risultato non è solo quello di creare un’illuminazione molto più efficace ed un viaggio molto più rilassante, ma addirittura s’illumina la strada a chi ci precede grazie alla maggior potenza! Altre funzione dell’Opel Eye sono il Following Distance Indicator; il Forward Collision Alert che frena se la tedesca s’avvicina troppo rapidamente all’auto che precede ed emette segnali luminosi sul parabrezza con frenata automatica di emergenza e il l’Active Lane Keep Assist che, con un intervento sul volante in caso di abbandono involontario della corsia tiene l’auto in carreggiata: bellissimo, specie davanti agli altri occupanti, ma attenzione che il movimento c’è solo al limite della carreggiata e, in ogni caso, solo se la carreggiata è ben delineata dalle strisce: dunque sulle strade italiane lasciate perdere … Tutti questi sistemi interagiscono tra loro anche nell’assistenza al parcheggio, dandoti istruzioni precisissime e parcheggiandoti l’auto anche nei posti più stretti, quindi a prova di - quasi - cieco (peccato che sia necessario leggere le istruzioni sul display). Perfetta la videata, anche in notturna, della telecamera posteriore.
Parlando invece di comfort, mi sarebbe piaciuto provare un’altra primizia nel segmento, cioé i sedili certificati AGR a 18 regolazioni: è regolabile elettricamente ed è certificato ergonomicamente, è dotato di funzione massaggio, climatizzazione e ricorda le impostazioni personali. Ovviamente, l’esemplare prestatomi ne era sprovvisto! E pensare che m’interessavano moltissimo, così come era sprovvisto anche del riscaldamento dei sedili posteriori … Altra novità nel segmento e altra mancanza sull’esemplare in prova, il diffusore nell’abitacolo di fragranze, l’AirWellness. Presente, ma probabilmente perché di serie, l’Opel OnStar, il sistema che tramite una app ti consente di sapere in ogni momento dov’è l’auto nonché di gestirla con varie ed interessanti funzioni, rappresenta per questo un valido deterrente contro i ladri e quindi ti consente di avere ottime scontistiche sulle assicurazioni! Inoltre tramite una chiamata al centralino ti fa sapere da voce umana anche, ad esempio, un percorso alternativo tramite il gps o, in caso d’incidente, son loro a chiamare te per sapere se devono mandarti un’ambulanza. Queste funzioni, fortuna ha voluto, non le ho sperimentate!! Naturalmente l’esemplare in prova era provvisto anche dell’ormai famoso Intellilink per Smartphone, tablet ecc.. Fa specie che in tutta questa raffinatezza tecnica, tecnologica e di design le soglie cromate siano di serie, ma quelle retroilluminate optional, oltre al fatto che il sistema Opel di regolazione d’assetto, sterzo, fari ecc. FlexRide, che aveva reso famosa Opel anche tra chi ama divertirsi in auto, sia sparito! In realtà, è retaggio della versione Dynamic non importata in Italia e non ordinabile sugli altri allestimenti. Molto belli i nuovi cerchi in lega, molto simili a quelli della Corsa Innovation oltre che a quelli della nuova Alfa Romeo Giulia.