E' stato amore a prima vista: nella primavera del 1993 sembrava una navicella spaziale rispetto alla concorrenza, quindi alle Uno (la Punto arrivò più tardi), Y10, Citroen AX, Vw Polo, Peugeot 205, Ford Fiesta, … questa era davvero strepitosa, affascinante in tutto, specie nel design, una concept car: fece storia! Ma anche nella sicurezza era la migliore visto che era l'unica ad offrire contenuti di categoria superiore poi diventati standard con gli anni ma che all'epoca erano innovativi e unici, come le doppie barre nelle portiere, il display multifunzione, il filtro antipolline con il ricircolo dell'aria, le cinture con pretensionatore, l'ABS, gli Airbag full size anziché standard (e tante non avevano nemmeno quelli!!), il catalizzatore di serie su tutta la gamma, e tutto questo solo per citarne alcune … Ma a vent'anni di questo non m'importava molto, con la voglia della mia prima auto e a caccia di ragazze fu il design rispetto a tutte le altre scatole a farmi innamorare di lei perdutamente.
La scelta del motore e dell'allestimento?! A 19 anni, nell'inizio del 1992 mi trasferii da Napoli in provincia di Bolzano dove un parente mi aveva trovato lavoro. Papà, l'anno prima perdette moltissimo denaro così, non potevo né comprarmi un'auto io né tanto meno poteva pagarmela lui; però stava sempre in pensiero quando scendevo, quasi sempre il la notte e anche mia madre lo era, peraltro in uno stato di malattia terminale.
Nel 1993 uno zio decise di aiutarci e prestò a papà del denaro, anche per far stare più serena mamma nei suoi ultimi mesi di vita. In giugno andammo in concessionaria per l'acquisto. Io m'ero perso con l'idea di una Sport 1,4i 82cv, bianca o rossa, con cerchi in lega a tre razze su cerchioni maggiorati e col tetto apribile, ma costava troppo per noi (due milioni e mezzo in più, optional esclusi: all'epoca erano davvero soldi!), così la scelta ricadde su una ben più tranquilla Swing 1,2i 45cv, ovviamente a 3 porte, anche se l'idea di un 1,2 da 45cv da Bolzano fino a Napoli mi rovinava tutta la gioia di averla mia finalmente .... Papà, dal canto suo, si preoccupò che avesse prima di tutto ABS, e poi il clima e l'autoradio, per aumentare la sicurezza, poter viaggiare d'estate e aver un rimedio nella guida notturna ai colpi di sonno. L'unica 1,2i 45cv 3p. con ABS e clima che stava per arrivare in concessionaria era una Swing nera, colore che io odiavo perché ne uccide la linea e che il bianco o il rosso l'avrebbero invece esaltata! Ma non potevo indugiare … Oltretutto, era frutto di un errore, perché questi optional all'epoca non li voleva nessuno su un'utilitaria e lo stesso venditore fu sorpreso e felice di potercela rifilare prima ancora che arrivasse. E non aveva spoiler posteriore, non aveva autoradio, ovviamente neppure cerchi in lega o tetto apribile: l'autoradio la feci installare in concessionaria, ma per tutto il resto, non c'era denaro né tempo.
Nel 1995, finiti di pagare i debiti con lo zio e messi io da parte 4 soldi, arrivata l'auto a 42.000 km, feci installare l'impianto a metano, e a livello monetario devo dire che ne è valsa davvero la pena perché mi consentì di scendere più spesso, seppur con le limitazioni storiche del metano in Italia; feci mettere anche lo spoiler posteriore originale Opel (che salassata: 800.000 lire più lavoro …) per renderla più simile a quella che avrei voluto io, questa modifica inspiegabilmente ha fatto abbassare notevolmente i consumi in autostrada (e chi se l'aspettava??).
E che gioia quando mi muovevo: non passavo inosservato, perché tanti giovani la notavano, qualcuno mi fermava, un paio con le vecchie macchine fotografiche a rullino la fotografò, abituati com'erano ai soliti cubi orrendi: questa Corsa era davvero personale e fantastica, unica nel segmento, catturatrice di sguardi d'ammirazione per i ragazzi e di sdegno che i vecchi.