La versione è la XR, ossia base.
Presenti climatizzatore automatico, braccioli tra i sedili e inserti in finta radica come optional.
Il resto è presente in qualsiasi 307 in dotazione standard quindi vetri a manovella al posteriore, radio cd, specchietti regolabili elettricamente e poco altro.
L'abitacolo è stranamente non adatto a cinque occupanti. Lo spazio nella parte anteriore è abbondante, c'è abbondanza di portaoggetti che possono tornare utili in qualsiasi momento.
I comandi sono intuitivi e alcune finezze come il materiale soft touch che riveste la parte superiore della plancia dona all'auto un look da medio gamma costruita con cura. Le portelle sono rivestite di un materiale morbido, e per chi poggia spesso in gomito come me, è comodo.
Le maniglie interne, in plastica, si arroventano l'estate, ma hanno mantenuto una buona consistenza nel tempo. La cuffia del cambio è stata un disastro: cambiata due volte; alla terza è stato adattato un pomello di una Megane, nettamente più comodo da impugnare.
I braccioli, da tutti osannati per la loro estrema morbidezza, sono come i sedili, quindi non proprio eccezionali. Più avanti ne parlerò.
Il cruscotto, protetto da una palpebra, è ben leggibile in qualsiasi situazione, retroilluminato con luce rossa, molto rilassante specialmente nella guida notturna.
I comandi della radio, sono ottimamente disposti e facili da trovare.
Il display centrale, al centro della plancia, fornisce informazioni importanti: temperatura, orario, data, consumo medio ed istantaneo, stazione radio, avvisi ed eventuali anomalie. Complice il caldo torrido della mia città, queste informazioni è possibile vederle solo ed esclusivamente in inverno, poiché il sole ha recato gravi danni alla retroilluminazione, impedendo di leggere alcunché da aprile in poi. Comico il fatto che ogni anno puntualmente verso novembre, i caratteri riappaiano come per magia, anche con una buona definizione, nonostante i tanti anni sulle spalle.
La plancia presenta inoltre sotto il monitor un tascone suddiviso in due parti, poco funzionale e privo di grip: nove volte su dieci gli oggetti scivolano via.
Il climatizzatore, efficace e mai ricaricato in vent'anni, ha mantenuto un'efficienza invidiabile. In pochi attimi si gela, l'automatismo funziona bene e il piccolo display è gradevole da vedere.
L'auto presente un'enorme cassetto portaoggetti, raffrescato ed illuminato. Ha funto da frigobar spesso e volentieri, ghiacciando le bevande.
Il cielo in tessuto si è scollato nel 2019 e ho provveduto a sostituirlo con uno differente in trama simil Volkswagen.
Entrambe le alette parasole sono dotate di luce di cortesia e specchio, non scontato per un'auto che non pretendeva di essere il top della gamma.
Pessimi i comandi degli alzacristalli elettrici e della regolazione specchi: come tutta la parte elettrica, poco riuscita, almeno in questo esemplare, hanno dato problemi. Negli ultimi anni era praticamente impossibile chiudere un finestrino, il comando funzionava solo per abbassarlo. L'unica soluzione era fermarsi, aprire la portiera e chiuderla con forza, nella speranza di smuovere qualcosa lì dentro nei circuiti. Preciso che questo problema avveniva solo nella parte del guidatore perciò il passeggero poteva tranquillamente gestire la regolazione del vetro senza problemi. Il materiale gommoso si è spellato nel tempo, ma con pochi euro è ancora possibile trovare una pulsantiera nuova.
La parte posteriore dell'abitacolo è piuttosto stretta: le gambe non sono sacrificate, certo, ma alcune wagon in termini di spazio fanno nettamente meglio e parliamo di un'auto lunga poco meno di quattro metri e mezzo. Il divanetto presenta in quinto posto, scomodo causa tunnel centrale che può fungere da poggia braccio estraibile e anche da contenitore per documenti.
La solidità delle plastiche è da considerarsi di buon livello, spesso la vettura è stata "maltratta" ma gli interni hanno retto davvero molto bene se non fosse per i sedili e qualche altro piccolo dettaglio irrilevante.
Papiro sedili: a detta di molti, comodi, comodissimi. Dal mio punto di vista, i peggiori che io abbia mai provato. Caldissimi d'estate e maledettamente appiccicosi, spugnosi all'inverosimile e raccoglitori insaziabili di polvere. Pochissima tenuta in curva causa fianchetti laterali non pronunciati, ma poggiatesta ben imbottiti e adatti a lunghissime percorrenze.
Il sedile lato guida in vent'anni si è rovinato abbastanza, e solo nell'ultimo periodo è stato fatto un utilizzo gravoso dell'auto.
Buona l'escursione delle regolazioni, infatti era possibile viaggiare con gli occhi molto in alto data un'elevata capacità di sollevamento. Presente la regolazione in altezza anche dal lato passeggero. Risicati ma utili gli scompartimenti portaoggetti ricavati sotto le poltrone.
Lo sterzo, rivestito in pelle, totalmente liscio e privo di comandi della radio (presenti sul piantone sottostante), si è leggermente consumato nella parte superiore, assolutamente comprensibile dopo oltre undici anni al sole.
Gli inserti in radica sono stati spesso ed inspiegabilmente apprezzati da alcuni miei amici (io li trovo fuori luogo e piuttosto noiosi, ma è un mio personalissimo parere).
Grande elogio ai designer che hanno permesso di ricavare delle tasche laterali, utilissime, nelle portelle anteriori. Per capirci, è possibile inserire una bottiglia di due litri e avanzerebbe ancora spazio.
Bagagliaio davvero ampio, è possibile caricare davvero molte valigie. Facilmente igienizzabile e rivestimento molto resistente, utili le due retine che aiutano a tenere fermi gli oggetti più piccoli. Presente il doppio fondo.