Peugeot 307 SW 2.0 HDi XR

Pubblicato il 13 ottobre 2023

Listino prezzi Peugeot 307 SW non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
3
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
4
Confort
3
Motore
4
Ripresa
2
Cambio
3
Frenata
4
Sterzo
2
Tenuta strada
2
Media:
3.4166666666667
Perché l'ho comprata o provata
È stata l'auto di famiglia dall'estate del 2012 fino a settembre 2023. Ho imparato a guidare e ho fatto le mie prime esperienze al volante con questo mulo francese. L'ha acquistata mio padre da un suo collega per soli 2000€, aveva 50000km ed era immacolata; non aveva segni, graffi, i sedili erano intatti, ha riposato in garage per nove anni col vecchio proprietario. I successivi 170000km sono stati fatti soprattutto dai miei genitori, finché nel 2020 non ho avuto la possibilità di portarla anch'io.
Gli interni
La versione è la XR, ossia base. Presenti climatizzatore automatico, braccioli tra i sedili e inserti in finta radica come optional. Il resto è presente in qualsiasi 307 in dotazione standard quindi vetri a manovella al posteriore, radio cd, specchietti regolabili elettricamente e poco altro. L'abitacolo è stranamente non adatto a cinque occupanti. Lo spazio nella parte anteriore è abbondante, c'è abbondanza di portaoggetti che possono tornare utili in qualsiasi momento. I comandi sono intuitivi e alcune finezze come il materiale soft touch che riveste la parte superiore della plancia dona all'auto un look da medio gamma costruita con cura. Le portelle sono rivestite di un materiale morbido, e per chi poggia spesso in gomito come me, è comodo. Le maniglie interne, in plastica, si arroventano l'estate, ma hanno mantenuto una buona consistenza nel tempo. La cuffia del cambio è stata un disastro: cambiata due volte; alla terza è stato adattato un pomello di una Megane, nettamente più comodo da impugnare. I braccioli, da tutti osannati per la loro estrema morbidezza, sono come i sedili, quindi non proprio eccezionali. Più avanti ne parlerò. Il cruscotto, protetto da una palpebra, è ben leggibile in qualsiasi situazione, retroilluminato con luce rossa, molto rilassante specialmente nella guida notturna. I comandi della radio, sono ottimamente disposti e facili da trovare. Il display centrale, al centro della plancia, fornisce informazioni importanti: temperatura, orario, data, consumo medio ed istantaneo, stazione radio, avvisi ed eventuali anomalie. Complice il caldo torrido della mia città, queste informazioni è possibile vederle solo ed esclusivamente in inverno, poiché il sole ha recato gravi danni alla retroilluminazione, impedendo di leggere alcunché da aprile in poi. Comico il fatto che ogni anno puntualmente verso novembre, i caratteri riappaiano come per magia, anche con una buona definizione, nonostante i tanti anni sulle spalle. La plancia presenta inoltre sotto il monitor un tascone suddiviso in due parti, poco funzionale e privo di grip: nove volte su dieci gli oggetti scivolano via. Il climatizzatore, efficace e mai ricaricato in vent'anni, ha mantenuto un'efficienza invidiabile. In pochi attimi si gela, l'automatismo funziona bene e il piccolo display è gradevole da vedere. L'auto presente un'enorme cassetto portaoggetti, raffrescato ed illuminato. Ha funto da frigobar spesso e volentieri, ghiacciando le bevande. Il cielo in tessuto si è scollato nel 2019 e ho provveduto a sostituirlo con uno differente in trama simil Volkswagen. Entrambe le alette parasole sono dotate di luce di cortesia e specchio, non scontato per un'auto che non pretendeva di essere il top della gamma. Pessimi i comandi degli alzacristalli elettrici e della regolazione specchi: come tutta la parte elettrica, poco riuscita, almeno in questo esemplare, hanno dato problemi. Negli ultimi anni era praticamente impossibile chiudere un finestrino, il comando funzionava solo per abbassarlo. L'unica soluzione era fermarsi, aprire la portiera e chiuderla con forza, nella speranza di smuovere qualcosa lì dentro nei circuiti. Preciso che questo problema avveniva solo nella parte del guidatore perciò il passeggero poteva tranquillamente gestire la regolazione del vetro senza problemi. Il materiale gommoso si è spellato nel tempo, ma con pochi euro è ancora possibile trovare una pulsantiera nuova. La parte posteriore dell'abitacolo è piuttosto stretta: le gambe non sono sacrificate, certo, ma alcune wagon in termini di spazio fanno nettamente meglio e parliamo di un'auto lunga poco meno di quattro metri e mezzo. Il divanetto presenta in quinto posto, scomodo causa tunnel centrale che può fungere da poggia braccio estraibile e anche da contenitore per documenti. La solidità delle plastiche è da considerarsi di buon livello, spesso la vettura è stata "maltratta" ma gli interni hanno retto davvero molto bene se non fosse per i sedili e qualche altro piccolo dettaglio irrilevante. Papiro sedili: a detta di molti, comodi, comodissimi. Dal mio punto di vista, i peggiori che io abbia mai provato. Caldissimi d'estate e maledettamente appiccicosi, spugnosi all'inverosimile e raccoglitori insaziabili di polvere. Pochissima tenuta in curva causa fianchetti laterali non pronunciati, ma poggiatesta ben imbottiti e adatti a lunghissime percorrenze. Il sedile lato guida in vent'anni si è rovinato abbastanza, e solo nell'ultimo periodo è stato fatto un utilizzo gravoso dell'auto. Buona l'escursione delle regolazioni, infatti era possibile viaggiare con gli occhi molto in alto data un'elevata capacità di sollevamento. Presente la regolazione in altezza anche dal lato passeggero. Risicati ma utili gli scompartimenti portaoggetti ricavati sotto le poltrone. Lo sterzo, rivestito in pelle, totalmente liscio e privo di comandi della radio (presenti sul piantone sottostante), si è leggermente consumato nella parte superiore, assolutamente comprensibile dopo oltre undici anni al sole. Gli inserti in radica sono stati spesso ed inspiegabilmente apprezzati da alcuni miei amici (io li trovo fuori luogo e piuttosto noiosi, ma è un mio personalissimo parere). Grande elogio ai designer che hanno permesso di ricavare delle tasche laterali, utilissime, nelle portelle anteriori. Per capirci, è possibile inserire una bottiglia di due litri e avanzerebbe ancora spazio. Bagagliaio davvero ampio, è possibile caricare davvero molte valigie. Facilmente igienizzabile e rivestimento molto resistente, utili le due retine che aiutano a tenere fermi gli oggetti più piccoli. Presente il doppio fondo.
Alla guida
Il motore sotto al cofano è il conosciutissimo 2.0 HDi, da 90cv e 205nm di coppia. Pur non essendo un esperto di meccanica, è facilmente intuibile che una potenza del genere per il tipo di autovettura, non è sufficiente. La casa dichiara uno scatto da 0 a 100 in circa 14 secondi, a dir poco imbarazzante, ma nell'esemplare in questione, probabilmente sarebbero anche accettabili, poiché in vecchio proprietario in circa nove anni non ha mai sfiorato i 100km/h, e raramente cambiava oltre i 1500 giri. Abbiamo cercato in tutti i modi di stappare quest'auto che per molto tempo non è mai stata tirata, ma i tentativi non sono serviti. Scherzi a parte, l'auto è molto pigra e solo verso i 2000 giri si sente un po' di coppia, superati i 3000 è possibile compiere un sorpasso in tutta sicurezza, ma vale la pena fermarsi prima dei 4000 perché la potenza cala vistosamente. La manovrabilità del cambio è pessima, c'è molta escursione e le cambiate veloci non sono contemplate, ma del resto non è una vettura nata per correre. Il sound del motore è stranamente coinvolgente e corposo, il turbo, se tenuto vigile, aiuta nel traffico a sbarazzarsi di situazioni complicate. La tenuta di strada è da wagon scadente, non presente ESP o TC, tendenzialmente sottosterzante e poco reattiva tra le curve. Lo sterzo non è comunicativo ma il raggio di sterzata merita la lode: possibile compiere in una sola manovra, svolte che con altre auto ne richiedono due o più. Gli ammortizzatori filtrano in maniera eccellente le asperità dell'asfalto, promossa a pieni voti anche l'altezza da terra che consente di non toccare mai sui marciapiedi o su dissuasori particolarmente pronunciati. Con il tempo abbiamo rimosso la fascia di plastica nera che si trova sotto il "mento" del paraurti anteriore; quest'ultima è composta da due parti ad incastro e quando una delle due salta via, conviene rimuoverla totalmente. L'estetica non ringrazia a tal proposito. I tempi di ripresa in quinta marcia sono biblici, è necessario scalare per effettuare sorpassi senza patemi. A 130km/h l'auto gira sui 2800 giri, le vibrazioni sono accettabili, ma per i lunghi viaggi, la versione da 110cv è sicuramente più a fuoco. Riguardo i consumi...eccellenti! La 307 ci ha permesso di risparmiare alla colonnina di benzina migliaia di euro in questi anni. In città è difficilissimo scendere sotto i 16 km/l e in extraurbano è possibile salire fin sopra i 22. La frenata è ottima, l'ABS è sempre pronto ad intervenire in situazioni limite e gli spazi d'arresto sono buoni. Unica nota dolente, la breve vita della p0mp4 del freno che spesso e volentieri causava "lunghi" degni dei migliori rally su ghiaccio. L'auto in ventanni ha avuto una sola frizione, che sopporta 220000km tutt'ora. Quest'ultima, dalla mia famiglia, me compreso, trattata benissimo (non siamo amanti della frizione premuta aspettando il verde o di utilizzi sconsiderati), è pian piano diventata granitica. Adesso è quasi impossibile utilizzare l'auto fermi in coda senza dover usare molta forza nel quadricipite sinistro. La cinghia di distribuzione è stata sostituita una sola volta, ad 80000km, ma mi è giunta voce che il nuovo proprietario ha provveduto alla seconda sostituzione poco tempo fa.
La comprerei o ricomprerei?
È un'auto onesta, che fa il suo, non lascerà mai a piedi grazie ad un motore iper collaudato e montato su qualsiasi vettura del gruppo PSA. Ormai la 307 è datata, poco appariscente e adatta a persone che cercano la funzionalità a discapito dell'estetica. La versione Station (e non Sw) rendeva e rende ancora possibile viaggiare con la famiglia e i relativi bagagli, senza spendere un patrimonio. Peugeot ha costruito un veicolo resistente, ben fatto e con qualche lacuna, tipica tradizione delle auto francesi. Sarò sempre legato a quest'auto nel bene o nel male, e anche se negli ultimi mesi batteva la fiacca, ha sempre dato il massimo, portandomi a casa senza alcun problema, malgrado i suoi difettucci. A caval donato non si guarda in bocca, disse qualcuno, ed effettivamente è così! Quest'auto è stata pagata davvero qualche spicciolo anni fa, dunque se dovessi mai avere la fortuna di trovare un affare così, sicuramente ricomprerei un'auto del genere.
Peugeot 307 SW 2.0 HDi XR
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Ritratto di marcoveneto
13 dicembre 2023 - 07:52
Bravo ottima recensione! Mio zio ne ha ancora una di 307 SW 2.0 HDI 90 cv, allestimento top (non ricordo il nome ma ha i cerchi in lega da 16 pollici, specchietti ripiegabili elettricamente ecc). La sua è tenuta davvero malissimo, e nonostante ciò va ancora. Credo che sia del 2002 e non ha nemmeno 200mila km. Da segnalare problemi al radiatore (penso si sia bucato), frizione mai fatta e quindi durissima, cambio (come dicevi anche nella tua prova) alla francese, quindi dalla manovrabilità pessima. So che nel suo esemplare anche la radio CD ha dato problemi, per cui è stata scollegata. Purtroppo difetto comune di queste auto è lo sfogliamento del trasparente in alcune parti plastiche, come sulle barre del tetto e sulle maniglie porte esterne. Ah dimenticavo, nella macchina di mio zio anche il parabrezza è stato sostituito perchè il nylon adesivo che dovrebbe proteggere in caso di rottura, si era come scollato, presentando delle piccolissime bolle che limitavano la visibilità. In ogni caso nel lontano 2002 era una bella macchina, abbastanza all'avanguardia nel segmento, con un abitacolo bello spazioso (c'era anche la possibilità di averla a 7 posti).
Ritratto di Andrea111r
23 gennaio 2024 - 00:52
Grazie per l'apprezzamento riguardo la recensione! Ti rispondo solo ora, poiché avevo perso le speranze sull'approvazione della mia prova, era tutto in stand by... Sicuramente l'allestimento "premium", credo denominato XT aveva delle funzioni chic che potevano risultare utili. Sull'esemplare che possedeva la mia famiglia, complice probabilmente il periodo in garage, la vernice e lo sfogliamento era ridotto; tuttavia sui parafanghi anteriori il trasparente aveva cominciato a dare segnali non incoraggianti, così come le guarnizioni inferiori del parabrezza "alla Tata".
Ritratto di marcoveneto
25 gennaio 2024 - 09:21
Ah giusto anche nella sua la guarnizione alla base del parabrezza si sbriciola come un biscotto! PS anche la sua ha sempre dormito in garage, lo sfogliamento del trasparente però è molto evidente.
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