La quarta generazione dell’ibrida Toyota Prius è sviluppata su una nuova piattaforma modulare: secondo la Casa giapponese, cresce la rigidità (del 60%) e diminuisce il peso rispetto al modello attuale. Cresce la lunghezza di 6 cm (fino a quota 454), rimane quasi immutata la larghezza (176 cm, +1) e diminuisce di un paio di centimetri l’altezza (da 149 a 147); le forme sono più spigolose e aggressive, con i fari estesi a filo del cofano motore e del passaruota, completati dalle luci diurne a sviluppo verticale poste più in basso. La mascherina è sottile, con il logo in debita evidenza che chiude il profilo a “V” disegnato dalle nervature sul cofano. All’interno, rivisti in chiave minimalista i comandi. Il powertrain ibrido (con motore termico 1.8 a benzina da 98 CV ed elettrico da 72) è, secondo la casa, più efficiente del 18% rispetto a quello della precedente Prius: i consumi oltrepassano i 30 km/l dichiarati. Più grande il bagagliaio (da 443 a 502 litri) grazie alla collocazione delle batterie sotto il divano. Da circa 28.000 euro.