Una start up olandese cerca investitori per produrre la sua monoposto elettrica in grado di inclinarsi in curva e di raggiungere una velocità massima di 130 km/h.
L’azienda francese, tra i maggiori produttori di quadricicli, ha completato la costruzione di un nuovo impianto in cui vengono prodotte le microcar vendute anche in Italia.
I quadricicli non leggeri (detti anche pesanti) sono veicoli versatili, guidabili con patente B1 e con velocità massima 80 km/h. Cosa sono nel dettaglio e differenze con i quadricicli leggeri.
Sempre più case automobilistiche tradizionali si stanno interessando al settore delle minicar elettriche. Ecco quali sono le più importanti e quali sono le loro caratteristiche.
Le microcar, o minicar, sono quadricicli leggeri che si guidano a partire da 14 anni con il patentino. Quali sono le loro caratteristiche principali, quanto costano e i migliori modelli attuali.
La Micro presenta la versione Lite della Microlino, destinata ai giovani, e la Spiaggina, variante glamour per agli spostamenti all’interno delle località balneari.
Nella capitale, dove circolano ben 5000 minicar, sono aumentati i controlli. E da aprile 2011, per i ragazzi è più difficile conseguire il patentino che consente la guida delle microcar. Ma i risultati non arrivano.
Dal 1° aprile, per ottenere il patentino che abilita a guidare minicar e ciclomotori, non basta più l’esame di teoria: occorre anche la prova pratica. Ma c’è un aspetto discutibile.
Fra due anni arriverà la patente AM per guidare cinquantini e microcar. E per tutte le patenti, incluse quelle per le auto, ecco i medici “spia”: chi ci ha in cura dovrà comunicare al ministero dei Trasporti se soffriamo di patologie che influiscono sulla guida.
Dopo gli incidenti in cui hanno perso la vita due adolescenti, i pm romani prendono di mira i ciclomotori a quattro ruote: non offrirebbero adeguate garanzia di sicurezza. Sul “banco degli imputati” anche le normative europee.
Lo schianto di un 17enne e poi di un 15enne ripropongono il “problema minicar”, parliamo di quelle macchinette che fanno tanto status symbol, soprattutto nei quartieri bene di Roma. E che rappresentano anche una scelta obbligata da chi ha subìto la sospensione della patente per le auto. Ma sono pericolose, come testimoniano i numeri.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.