Salendo su una MiTo post-restyling ci si rende conto di quanto poche modifiche quali i colori della plancia e altri dettagli possano stravolgere completamente la visione d'assieme: la "vecchia MiTo" con gli inserti in plastica grigia, un po' posticcia e la Blue&Me Blaupunkt Radio ormai era diventata datata, anche considerando che la concorrenza, come sistemi audio, era cambiata tantissimo (vedi MMI anche sulla A1 ecc.). Questa invece, con la plancia completamente nera e il validissimo sistema uConnect (di cui parlerò tra poco), la griffe Alfa Romeo poco più sopra, crea eleganza, mentre il classico tachimetro (con display riconfigurabile) con le lancette incernierate in basso e la colorazione ambra, genera sportività. Sportività che tuttavia, come vedremo dopo, esiste solo nel nome e nei toni.
I sedili sono di buona fattura (anche se li avrei preferiti in pelle), quello lato guida è regolabile in altezza, sono contenitivi e grandi il giusto. Gli airbag sono ben sette (2 frontali, 2 laterali, 2 tendina e ginocchia guidatore).
Lato negativo e molto importante è il divano posteriore. La mia è 4 posti (era pronta consegna), perché il 5° si paga! (nel 2014) Ma soprattutto, nella configurazione della mia, il divano NON è frazionato 50/50, ma si ribalta completamente, impedendo, in caso di anche un solo carico lungo, di portare un 3° passeggero. E questo non va bene.
Un plauso va invece ai programmatori del sistema uConnect Radio Nav 5". La radio prende sempre bene, anche dove magari altre tentennano, il Bluetooth telefonico, molto più avanzato rispetto al Blue&Me, è veloce a connettersi e, se il telefono è compatibile, scarica in memoria rubrica, registro chiamate e legge gli SMS.
I controlli vocali sono quasi perfetti, basta parlare chiaro e seguire le linee guida su schermo, gli input esterni sono 4: lettore CD (non più così diffuso), AUX, USB, Bluetooth streaming. Il satellitare TomTom è una sicurezza.
In definitiva, per gli interni, il voto medio è 8/10