Gli interni, anche se è stata l'ultima versione prima dell'attuale Panda, sono (salvo qualche piccolo "lusso" come gli alzacristalli elettrici e la regolazione elettronica dei fari) molto datati. Partendo dal divano posteriore, si nota immediatamente la completa assenza di qualunque tipo di comfort, eccetto il finestrino apribile a compasso, il divano risulta scomodo, e dopo averla aquistata ad Agosto, circa 3 mesi dopo, sulla seduta si iniziava a vedere la prima "conca".
I pannelli posti immediatamente sotto i finestrini posteriori sono in cartone precompresso, è rivestito con plastiche di qualita scadentissima, il tutto sempre in tinta con la carrozzeria. Le parti che sono in acciaio, facendo parte della carrozzeria, costituiscono circa il 70% degli interni di questa auto, e sono una problematica non facile da superare, infatti basta appoggiarsi con una semplice camicia con dei bottoni sulla manica per graffiare letteralmente queste parti. La spazio per le gambe, essendo una piccola utilitaria non è molto, varia da 0 a 20 cm, un pregio è che l'altezza massima della persona che può sedersi dietro è quasi illimitata, avendo un tetto " piatto".
Salendo nella Panda e sedendoci nel lato opposto a chi guida, ci accorgiamo subito come la seduta risulta molto scomoda, essendo quasi a terra, le gambe assumono una posizione scorretta, che rende impossibile effettuare grandi tratte con questa macchina, guardando frontalmente a noi notiamo la totale assenza di qualsiasi tipo di sicurezza, e quanto sia pericolosa quella parte dello scheletro dell'auto messa in quel modo,( è pressochè scoperta, e ha 2 buchi per l'aria utile per lo sbrinamento dei vetri) in sintesi cè l'essenziale, abbiamo un ampia tasca porta oggetti, composta da un tubo che sorregge un telino di plastica che a sua volta è agganciato ad una sporgenza, questo crea un effetto " amaca ", nel quale ci si può appoggiare qualche oggetto, anche la strumentazione sullo sportello è ridotta all'osso, infatti, questo contiente oltre che ovviemente la maniglia per la portiera. anche una tasca, nella quale è inserito l'interrutore per comandare il finestrino.
Il cruscotto anche guardandolo alla svelta richiama in maniera evidente quello della primissima edizione, con i comandi a "leva" dell'areazione dell'abitacolo, e a fianco di questi 5 tasti che comprendono, quattro frecce, tergilunotto posteriore, il comando per la pulizia del lunotto posteriore, lo sbrinamento per il posteriore e la regolazione dei fari da luci di posizione a anabbaglianti, Su richiesta alla casa, si poteva installare un orologio al quarzo, ma vista l'utilita e sopratutto le dimensioni dei quell'lemento è stato preferito di non metterlo, l'impostazione del quadro è di facilissima lettura, all'interno del tachimetro abbiamo un "contatore" dei chilometri dell'auto, mentre proseguendo verso destra osserviamo il controller della benzina e tutte le varie spie raffigurate su di un auto vista dell'alto.
Il quadro è sprovvisto almeno per questa versione, di rilevamento temperatura del motore, e tentando di installarlo, si va incontro a danni irreparabili ha alcuni componenti del motore dell'auto. Per concludere, al centro guardando verso il basso, abbiamo un "mobiletto" che da vita a un piccolo e pratico porta oggetti scomodo se si prendono le curve a velocita " sostenuta", integrato vediamo l'accendisigari, posto in posizione inarrivabile se si ha un briciolo di fretta. Comoda e alquanto elementare la posizione del freno a mano.