Alla guida la nuova Panda ha un comportamento sincero e ben controllabile. Partiamo con il motore: il 1.2 risulta essere adeguato alla mole dell'auto e molto indicato ad un uso prevalentemente urbano. Esso risponde bene in ripresa ed allunga discretamente, senza vibrare troppo, per affrontare in sicurezza qualsiasi situazione di guida incresciosa. Particolarmente curata è l'insonorizzazione che consente di viaggiare senza alzare troppo la voce a bordo e in uno spirito "verde". Il cambio, dalla comodissima posizione rialzata (come sulla vecchia Panda), è un manuale a cinque marce dagli innesti fluidi e precisi che, grazie ad una quinta marcia lunga consente di effettuare un viaggio senza consumare troppo, riducendo il rumore.
Il motore non ha di serie il sistema Stop/Start, dispositivo voluttuario viste le emissioni di CO2 già molto contenute. La frizione è leggera e nell'uso cittadino non affatica troppo la gamba.L'impianto frenante (dischi davanti e tamburi dietro) è giusto per l'auto e ha un'adeguata resistenza alla fatica. Il pedale deel freno è ben modulabile e mai brusco, con una corsa che non presenta preoccupanti allungamenti nell'uso intenso.
Lo sterzo è preciso e diretto e nell'uso urbano grazie al servosterzo "City" è molto leggero.Le sospensioni assorbono bene le asperità e privilegiano il comfort di bordo, tuttavia guidando in maniera più sportiva, il rollio si fa più marcato. L'auto è stabile e sicura anche se non dispone dell'ESP (grave lacuna per un auto di ultima generazione), ma si può aggiungerlo come optional. La visibiltà è buona, anche nei parcheggi dove il lunotto posteriore quasi verticale, aiuta nella percezione degli ingombri. Il diametro di sterzata ridotto consente di ottenere una straordinaria manovrabilità utile nei passaggi stretti urbani.