Gli interni della panda sono semplici e ariosi anche grazie ai grandi vetri che permettono di far entrare tanta luce, le plastiche sono belle alla vista, ma si sono rilevate di scarsa qualità e la precisione nel montaggio discreta. Partiamo dal posto guida, la seduta rialzata permette di dominare la strada, il cambio anch’esso rialzato è in una posizione molto comoda, la seduta è azzeccata, i sedili sono comodi e non affaticano nei viaggi.
il cruscotto, ben leggibile, è formato dall’enorme tachimetro, indicatore del carburante, indicatore della temperatura del motore e il piccolo schermo del contachilometri/orario, ma manca il contagiri strano per un auto di questo prezzo. La consolle della pancia è stretta e lunga, in alto c’è un utile portaoggetti, subito sotto la radio (che non è integrata nelle plancia, ma è del tipo estraibile), scendendo si trovano le due bocchette dell’areazione e sei tasti (4 frecce, tasto city, spanna vetro e tre finti), poi le quattro manopole del clima e i due tasti degli alzavetro (scomodi soprattutto quello che apre il finestrino della parte del passeggero.
il lato del passeggero e abbastanza comodo e spazioso, grazie anche alla plancia è scavata per dare più spazio alle gambe. Dietro, il divano fisso e senza poggiatesta, non è dei più comodi e lo spazio per le gambe non abbonda, sul divano si sta bene al massimo in quattro persone. Il baule è in formato mignon e le bombole rubano molto spazio, quindi sotto il bagagliaio non ci entra la ruota di scorta e tocca tenerla dentro il baule, in pratica poi non rimane spazio neanche per una borsa della spesa.