E qui vengono le dolenti note. Il motore è potente ma molto poco elastico. In città l'accelerazione è imbarazzante: il motore parte vuoto e fiacco e bisogna affondare tutto l'acceleratore che quando supera i 1800 giri fa schizzare la macchina improvvisamente, brutalmente e questo non assicura assolutamente la fluidità e il piacere di guida. Le cose cambiano decisamente in autostrada, dove la Stilo appare la sua anima stradista.
Il cambio a sei marce (per il breve periodo in cui ha funzionato) fa consumare poco e rende il motore silenzioso e poco invasivo e la ripresa toglie subito da ogni impaccio anche nelle marce più alte, sesta compresa. Nel misto il motore diventa piacevole anche qui solo ai regimi più alti. D'inverno nei pomeriggi in coda in val Susa è un calvario, la frizione stacca altissima, è pesante e le marce basse corte e poco elastiche e la mancanza di un sistema di ausilio alla ripartenza in salita rende la marcia stancante. E poi il fumo nero che esce da ogni accelerata a freddo è a dir poco fastidioso e sicuramente non normale.
Ma la croce di quest'auto è il cambio. Un pomeriggio, mentre sono io alla guida dell'auto, al momento del mio svincolo per uscire dall'autostrada aziono la leva del cambio per scalare dalla 6° alla 4° ma il cambio rimane in folle senza darmi la possibilità di cambiare marcia e con il pedale della frizione molle e con una corsa molto limitata. Immaginate la pericolosità della situazione, in pieno svincolo fermo con le 4 frecce a cercare di ripartire. L'auto rimane una settimana in officina (senza auto sostitutiva tra l'altro) dove si cambia la pompa della frizione. L'auto va bene per 500 km poi siamo punto a capo. Sta volta deve intervenire un carro attrezzi e l'auto rimane in officina per 2 giorni dove viene risostituita la pompa. Alla terza volta che il cambio si rivela inutilizzabile, ormai a pochi giorni dalla scadenza della garanzia pretendiamo la sostituzione del cambio.
Sembra che l'auto vada bene ora ma non è così, dopo 60.000km siamo punto a capo. Sta volta il cambio è sostiuito a nostre spese (950 euro)... ora, a 127.000km aspettiamo un'altra rottura... intanto, anche nei momenti di funzionalità, il cambio è spugnoso, fallace, si impunta a freddo, e non sembra mai che le marce sono inserite; la leva bassa e corta, male impugabile, fragile. Se potessimo tornare indietro, sceglieremmo la 120cv con il cambio a 5 marce, ben più collaudato. Le gomme da 17 pollici sono molto poco confortevoli, ogni buca è un colpo secco e rumoroso e le asperità arrivano tutte all'abitacolo.
Altra nota dolente sono i ponti, sia al retroreno (durante il viaggio verso la villeggiatura estiva, si incrina un semiasse posteriore: per la terza volta interviene il carroattrezzi e il conto è di 750 euro... vacanze rovinate) e all'avantreno, dopo una piccola toccata di un marciapiede ai 30 km/h, lo sterzo sterza male e succede una cosa bizzarra: il volante fa tre giri a destra e solo due a sinistra!!! L'ennesima bizzaria di quest'auto. Inoltre lo sterzo elettrico è impreciso e a volte è molto pensante, come lo è la macchina in genere, con una guida poco adatta a una persona un pò meno agile (per esempio mia mamma la Brava la guidava senza problemi, con la Stilo non si è mai trovata). Altra nota dolente sono le lampadine: quelle posteriore si fulminano ogni 1000 km e quelle davanti sono inaccessibili da cambiare, come già detto. Tra l'altro una pattuglia che ci ferma ci segnala che l'indicatore di direzione (la freccia) sinistra si è tolta dal suo alloggiamento e pende dentro il passaruota e invece di indicare la svolta, illumina il copertone!!! Non parliamo poi dell'antifurto che suona se li si poggia uno scatolone accanto e non ha fatto una piega quando una vandalo ha sfondato un vetro...