Questa crossover lunga come un’utilitaria ha forme simpatiche e squadrate, che “omaggiano” la prima Panda degli anni 80. Allegri e ariosi gli interni, caratterizzati dalla plastica colorata e da una grafica ben leggibile del cruscotto digitale e del semplice ma valido sistema multimediale. Le porte posteriori, però, sono un po' corte e il pavimento rialzato di 8 cm rispetto a quello della Grande Panda 1.2 (per via della batteria nel pianale) obbliga a tenere le gambe più piegate. Non piccolo, ma con soglia alta da terra, il bagagliaio.
Piuttosto brillante in questa versione elettrica da 113 CV, la Fiat Grande Panda è piacevole da guidare anche nel traffico grazie a uno sterzo leggero e a sospensioni piuttosto morbide, che lasciano un po’ di rollio in curva senza però limitare l’agilità. La batteria da 44 kWh promette fino a 320 km di autonomia e si può ricaricare fino a 100 kW in corrente continua, mentre in corrente alternata ci si ferma a 7 kW. Per arrivare a 11 kW serve un caricatore opzionale che, però, fa perdere il comodo cavo di ricarica avvolgibile, che si ritrae in un vano nel frontale: così rimane solo la classica presa nella fiancata dell’auto.