Si è, giustamente, seduti in basso, ma non troppo: la posizione di guida è più da berlina sportiva che da vera e propria coupè.
La visibilità è piuttosto critica perchè dietro il lunotto è inclinato, mentre all'opposto il cofano motore è gonfio al centro e quindi non lascia percepire gli ingombri reali della carrozzeria, costringendo letteralmente a cacciare la testa fuori dal finestrino in fase di parcheggio. Ma è il prezzo da pagare per ospitare un 4.6V8 a benzina da ben 380CV, dotato di una coppia poderosa che spinge la vettura fino ai 250 km/h consentiti dal limitatore. I consumi sono più bassi di quanto avessi immaginato: in autostrada, a velocità sostenuta, sono di circa 7-8 km/L, mentre in città raramente si superano i 5 km/L. Non male, considerate la cilindrata e la potenza del motore non indifferenti. Nello scatto da fermo, la Mustang è bilanciata e non si scompone; lo stesso si può dire delle frenate: l'auto si arresta con rapidità senza vibrare o trasmettere scossoni ai passeggeri. L'assetto perciò è ben tarato sulla guida sportiva, ma con un occhio di riguardo al comfort che è ottimo. L'assorbimento delle asperità è buono, nonostante i cerchi da 22'' e la taratura rigida delle sospensioni. L'unico neo negativo riguarda i paraurti: sono bassi e si rischia di danneggiarli sui dossi (è per questo che l'assetto è stato leggermente rialzato).
La tenuta di strada è a livello delle migliori concorrenti e per quanto concerne lo sterzo non si può non notarne la precisione e i raggi di sterzata ridotti. Infine, l'insonorizzazione è abbastanza curata, ma il rombo del motore penetra nell'abitacolo in fase di accelerazione, ma è una "muscle car" e va bene così.