Anche la plancia e gli interni, a più di 10 anni dalla presentazione del modello, non appaiono datati: fanno un po’ eccezione la radio e relativo schermo, che, come classico PSA, non si integrano molto bene nella plancia. La radio non spicca particolarmente neanche quanto a qualità del suono e spesso il lettore cd fatica a leggere i dischi; inoltre, dopo una lunga sosta al sole, lo schermo LCD è quasi illeggibile. In compenso, i comandi al volante di radio e computer di bordo sono comodi da usare.
Le finiture sono di buon livello: si apprezza soprattutto la fascia in plastica morbida della parte superiore della plancia, che però poteva essere estesa ai pannelli portiera. Gli inserti tipo alluminio sulla consolle centrale e attorto alle maniglie delle portiere donano un tocco moderno. Dopo quasi 100.000 km gli interni non mostrano segni di usura: il tessuto dei sedili e la pelle del volante e del pomello del cambio sono perfetti. Si sente solo qualche scricchiolio provenire dalle plastiche dei montanti centrali e posteriori, ma niente di insopportabile. Curioso invece il rivestimento del padiglione, che si è annerito a causa della polvere (mai successo su nessun’altra auto): basta passarlo in modo un po’ energico con uno straccio e torna quasi come prima.
La concezione moderna e attenta è testimoniata dalla presenza di moltissimi portaoggetti: ampie tasche sulle portiere, cassetto di fronte al passeggero profondissimo, refrigerato, illuminato e dotato di serratura (una rarità sulle auto di oggi, la 308 ne è priva), cassetti sotto i sedili anteriori e nel bracciolo posteriore, portaocchiali sul tetto, più numerosi vani a giorno sulla plancia e il tunnel. Anche l’illuminazione interna è ben curata: plafoniera con doppie luci di lettura anteriori e posteriori, anche se è da criticare che queste ultime non si accendano all’apertura delle portiere (si accende invece una luce sopra il bagagliaio, poco utile). D’altra parte, di giorno la luminosità dell’abitacolo è abbondante, anche senza il tetto in vetro della SW: merito dell’enorme parabrezza.
Lo spazio ai posti anteriori è generoso, mentre a quelli posteriori, se chi siede davanti arretra molto il sedile, manca qualche cm per le ginocchia: probabilmente è andato a favore del bagagliaio, molto capiente (562 l) e ben attrezzato, con rete fermacarico e portaoggetti sotto il piano di carico. Due critiche: i sedili anteriori hanno regolazioni molto ampie e braccioli individuali, ma lo schienale si regola a scatti, mentre l’abbattimento dei sedili posteriori è un po’ laborioso (per avere un piano piatto a volte non basta sollevare il piano di seduta, bisogna proprio rimuoverlo: dipende da quanto sono arretrati i sedili anteriori); in compenso ci sta una bicicletta da adulto in orizzontale, senza dover smontare la ruota.
Il climatizzatore automatico (monozona) è potente e regolabile con scala di 0,5°C, ma un po’ rumoroso dalla 5a velocità della ventola (su 8) e privo di bocchette posteriori.