Opinione

Pubblicato il 21 giugno 2012

Listino prezzi Peugeot 406 non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
4
Cruscotto
3
Visibilità
5
Confort
5
Motore
5
Ripresa
5
Cambio
5
Frenata
4
Sterzo
3
Tenuta strada
4
Media:
4.4166666666667
Perché l'ho comprata o provata
Un anno fa, dopo l'arrivo di nostra figlia, necessitavamo di una vettura comoda e spaziosa, adatta ai frequenti viaggi autostradali cui siamo obbligati per motivi di studio. Le risorse finanziarie erano (e sono!) basse, e la scelta quindi ristretta. L'occhio cadde sulla Peugeot 406, vettura molto sottovalutata in Italia dal grande pubblico, e per questo abbastanza abbordabile. Acquistai quindi questa berlina con motore 2.2 HDi (codice 4HX, motore estremamente simile a quello di ugual cilindrata montato su C8, Phedra, Ulysse, 607) di inizio 2001 (seconda serie), che presentava tutte le caratteristiche che cercavo: spaziosa come poche rivali, offre una potenza piu' che sufficiente (136cv e 315Nm di coppia) abbinata a buoni consumi. L'auto e' lunga circa 4,55m e pesa approssimativamente 1400kg a vuoto; il colore e' Nero Ossidiana, una vernice pregiata ed elegante, ma estremamente delicata. Il bagagliaio e' capiente e la sicurezza attiva e passiva sufficiente: le tre stelle NCAP all'epoca erano un buon risultato. Le doti stradali erano, sulla carta, ben al di sopra della norma, cosi' come l'affidabilita'. Inoltre la linea mi aveva sempre colpito: a mio dire la vettura si presenta elegante ma sportiva, con un frontale aggressivo e una linea filante, firmata dai designer Peugeot in collaborazione con Pininfarina.Di tutti questi fattori parlero' in dettaglio nel seguito. Poco dopo l'acquisto pubblicai una recensione della vettura su questo sito, questa prova ne vuol essere la continuazione, dopo piu' di un anno e quasi 30000km macinati a bordo della leonessa. Il link alla prova precedente è questo: http://www.alvolante.it/opinioni/peugeot_106_odineidolon Nel leggere il seguito, vi prego di tenere in mente l'eta' dell'auto (piu' di 11 anni, ormai) e il chilometraggio (ad oggi, più di 220.000 km).
Gli interni
Avvicinandosi all'auto, si nota subito come non sia di fattura recente. Questo non tanto per alcuni fastidiosi danni alla carrozzeria (regalo del precedente proprietario), quanto per la linea: pulita come le facevano una volta, senza fronzoli, la 406 riprende il tema stilistico della 106 e della 306 applicandolo alle forme squadrate della 405. Il modello restyling, il mio, enfatizza l'aggressivita' nel frontale, apportando inoltre grosse modifiche agli interni. Le portiere trasmettono solidita'. Si aprono ancora oggi silenziosamente, senza rumori molesti, rivelando un abitacolo spazioso. Le portiere godono di un'apertura davvero ampia che facilita salire in auto anche per i meno agili o per gli anziani. I sedili, in tessuto grigio, sono molto comodi: profilati al punto giusto, contengono il corpo ottimamente. I passeggeri anteriori godono di ampio spazio per le gambe e possono usufruire della regolazione elettrica della seduta (con regolazione d'altezza anche per il passeggero e inclinazione anche della base), estremamente valida. Il posto di guida e' ben studiato, anche se il volante (regolabile in altezza e profondita') potrebbe essere piu' piccolo. Semplice la radio (6xCD + cassette): non offre molte funzionalità se non le opzioni classiche. I tasti presenti richiedono un attimo di pratica, ma poi si usano quasi solo i comandi posti in un manettino dietro il volante, a destra. Eccellente il condizionatore automatico, con un'efficacissima funzione antiappanamento vetri. L'abitacolo è luminoso, complice l'ampia vetratura e gli interni in velluto chiaro. Le poltroncine anteriori sono anche fornite di comodi braccioli separati, ottimi per la guida rilassata. Nell'abitacolo non mancano i portaoggetti: ampi quello sotto la plancia (optional), quelli destinati anche a portabibite tra i due sedili, e quello di fronte al passeggero (illuminato, con chiave, ad apertura frenata e rivestito), meno spaziosi quelli ricavati nelle portiere. Le sedute posteriori, con tre poggiatesta, sono molto comode, con l'eccezione di quella centrale, sacrificata a favore di quelle laterali. In quattro si viaggia come dei re, in cinque comunque non ci si puo' lamentare. Il posto centrale posteriore, se non occupato, nasconde un comodo bracciolo dietro il quale si apre la botola passasci. Lo spazio per le gambe è abbondante in tutte le situazioni. Tutte le sedute sono comode e infossate, basse sulla strada (l'auto è alta meno di 1.5 metri), contrariamente agli standard attuali che vanno in cerca di sedute sempre più alte e dominanti, a discapito delle doti dinamiche. Gli interni nascondono inoltre alcune chicche: specchietto retrovisore elettrocromato automatico, volante e pomello in pelle, tendina parasole posteriore, un eccellente clima automatico, radio con cambiaCD (nel bagagliaio), 4 airbag, tergicristalli automatici molto efficaci, apertura dall'interno dello sportello benzina, luce di lettura e luci di cortesia su tutte le porte e sul cielo posteriore, specchi di cortesia illuminati, kit di pronto soccorso nella cappelliera, battitacchi, cruise control e comandi al volante. Insomma una dotazione quasi di lusso: niente male per un'auto del 2001. Il bagagliaio è ampio e ben sfruttabile. Il volume dichiarato (confermato dai test di alcune riviste, al contrario di molti di oggi) è di 430 litri. Ancora oggi, il portellone ,se lo si accompagna, si chiude da sé per gravità, senza doverlo sbattere. Il gancio della chiusura è nascosto sotto un pezzo di plastica mobile, il quale, nel muovere i bagagli, protegge gli stessi dall'eventuale sporco o grasso presente sulla serratura. La ruota di scorta, posizionata nel classico vano sotto il pianale, è di dimensioni standard. Niente ruotino né kit "gonfia e ripara", quindi! Un bel sollievo, nel caso di forature. Tirando gli appositi ganci nel bagagliaio, i sedili si reclinano offrendo un piano molto lungo (190cm circa), ma leggermente inclinato nella parte anteriore. Inoltre il foro praticato nella lamiera dietro i sedili non segue la forma degli stessi, riducendo un po' la capacità di carico di oggetti lunghi e ingombranti. A fronte delle ottime finiture dell'abitacolo, come la copertura morbida della plancia, stonano alcune imperfezioni: la plastica grigia nella parte inferiore della plancia stessa, la scarsa finitura della copertura in moquette del bagagliaio, la rigidità dei poggiabraccio nelle portiere, le maniglie posteriori che col tempo si sono leggermente scrostate. Il cruscotto inevitabilmente ha una linea datata, ma è semplice e funzionale.
Alla guida
Alla guida, la 406 sa farsi valere. Lunga circa 4,5 metri, non eccelle per agilità, ma la stabilità e il confort sono comunque molto al di sopra della media (opinione anche delle riviste del settore). Il posto di guida è adattabile a qualsiasi corporatura. Il pilota, se così si può dire, trova subito la posizione giusta. Però il volante, troppo grande, non agevola il compito. La strumentazione, elegante e ben congegnata, dalla predominante componente arancione, include anche il termometro dell'acqua (che purtroppo inizia a sparire da molte auto di serie) e il termometro dell'olio (ormai sparito da un pezzo anche su molte sportive). Un piccolo schermo al centro della strumentazione non offre altra informazione se non il contachilometri parziale e totale e il segnalatore dei tagliandi. Il cruise control è efficace e comodo, ma non intuitivo nell'uso. L'auto, come ho detto, ha passato i 220000km. Ciononostante il cambio, un cinque marce, è ancora un gioiello. Ho cambiato il lubrificante, ed ha subito una trasformazione: niente più impuntamenti, è fluido e veloce, dolce ma preciso. Insomma un cambio coi fiocchi, di quelli che tutti invidiavano ai francesi negli anni novanta. Lo stacco della frizione è un pelo troppo in alto per i miei gusti, ma ci si fa l'abitudine. A proposito, la frizione: è troppo pesante per un uso cittadino continuo. Lo sterzo, servoassistito idraulicamente, è piacevole. Consistente in velocità e sufficientemente leggero alle basse andature, offre un ottimo feeling di guida. Ci sono, però, anche note negative: lo sterzo è proprio la causa di una agilità non sufficiente: è troppo demoltiplicato e quindi poco diretto, scomodo per curve molto strette o tornanti. La precisione non ne risente alle alte andature, ma è un po' sacrificata alle basse. Il confort nell'abitacolo è sempre eccellente, è anzi il punto forte della vettura. Silenziosa anche ad andature autostradali, col rotolamento delle gomme contenuto (filtra solo qualcosa dal retrotreno), la 406 offre un ambiente in cui parlare a bassa voce anche a 130km/h, velocità alla quale il motore viaggia a soli 2500 giri. Le sospensioni (multilink al posteriore e McPherson all'anteriore) assorbono in modo eccellente le asperità "morbide", un po' meno si può dire di quelle "secche", specie per chi siede dietro. Naturalmente questo ottimo livello di confort non si raggiunge col solo isolamento acustico, ma ci vuole un motore silenzioso. Il 2200 HDi common rail, dotato di contralberi di equilibratura, certo lo è. Al minimo è quasi inudibile nonostante l'età. Al salire dei giri, il motore inizia a farsi sentire in modo più insistente, ma non fastidioso, trasformandosi in un bel rombo oltre i 2500 giri. Certo è pur sempre un rombo da diesel! Una volta a velocità costante, il motore si assesta su un livello di rumore più che accettabile. I numeri dicono: 136cv a 4000 giri per 315Nm di coppia a 2000 giri. Ottimi numeri quindi, specie per la alta coppia. Be', su strada i cavalli dicono ancora la loro, offrendo una corposa ripresa sin dai 1600 giri, con un tiro poderoso che però manca decisamente di allungo. Sotto questo regime di rotazione il motore è contento di viaggiare a velocità costanti, ma se è richiesta potenza, risponde pigramente e con vibrazioni. Passati i 1500-1600 giri, si trasforma (dolcemente però, senza strattoni, a differenza di molti diesel moderni) e inizia a spingere con vigore e senza la minima vibrazione. Le marce sono ben rapportate al motore, anche se una sesta marcia avrebbe certamente fatto comodo, accorciando leggermente 3a, 4a e 5a, per permettere di far uso della 4a marcia comodamente anche a 50-55km/h. Questi, approssimativamente, i rapporti: 2a: 18km/h / krpm 3a: 30km/h / krpm 4a: 40km/h / krpm 5a: 52km/h / krpm Non è mai necessario andare oltre i 3000 giri/minuto per ottenere una buona accelerazione. Sorpassare mantenendo la quinta marcia è anche troppo facile. A differenza dei piccoli più diesel moderni di pari potenza l'erogazione è molto regolare e la coppia ben distribuita: in quinta, la ripresa da 70 a 100 prende solo 7,9 secondi (e siamo ancora sotto i 2000 giri!) e quella 70-120 13,3 secondi (dati Quattroruote per la versione station wagon, pochi chili più pesante). Fastidioso, invece, l'eccessivo turbo-lag, forse dovuto alla turbina non dotata di una vera e propria geometria variabile, ma di wastegate a controllo elettronico. La tenuta di strada è ottima in tutte le situazioni, l'auto è sincera e pronta ai comandi. Bassa e lunga, offre eccellente stabilità e dà il meglio sulle curve veloci. Non manca un po' di rollio, perdonabile data l'età (le sospensioni sono al 100% quelle originali) e il confort. Nei cambi di direzione improvvisi l'auto si comporta bene, mostrando una sana tendenza al sottosterzo. La progressività della tenuta è ottima, ovvero è semplice capire quando ci si avvicina al limite. Un unico fattore influenza negativamente l'esperienza di guida, se non si sa con che auto si ha a che fare: una naturale tendenza al sovrasterzo in rilascio che può mettere in difficoltà in manovre di emergenza. La poderosa coppia scaricata sulle ruote anteriori non influisce troppo negativamente sulla precisione in uscita di curva , regalando al guidatore una bella sensazione di potenza. Le sospensioni sono tarate in modo da offrire grande confort nella guida rilassata. Quando invece si decide di spingere, nelle curve la leonessa sembra capisca le intenzioni del pilota, e in uscita di curva sembra più stabile ad alte velocità che a basse andature. Gli pneumatici 205-55-16 91W (invernali 205-60-15 91V) non si possono definire sportivi, ma sono un giusto compromesso tra prestazioni e confort, con il vantaggio che sono tra i più economici in commercio. I freni, dotati di ABS ed OBD, rispondono bene e non soffrono di fading eccessivo, ma il feeling del pedale è troppo spugnoso, forse dovuto all'età. Prevedo un cambio di fluido dei freni a breve, e forse tubi in treccia. In città l'auto soffre, vuoi per l'ampio raggio di sterzata vuoi per la scarsa visibilità posteriore. I parcheggi sono difficoltosi, a causa della coda, quasi invisibile, e delle fiancate bombate. Aiutano però gli ampi specchietti (elettrici, riscaldati, azzurrati e convessi) e l'ottima visibilità anteriore e laterale. I consumi sono a dir poco eccezionali, visti età, cilindrata e stazza (più di 1400kg). Negli ultimi 26000 km la media reale, rilevata annotando scrupolosamente i rifornimenti, è di 18km/l. Il computer di bordo invece indica 19.6 km/l. In città il valore è molto più basso, sui 12-13km/l, mentre sulle statali a 80-90km/h l'auto può percorrere tranquillamente 24km/l. Questi valori sono naturalmente ottenuti con una guida attenta, su percorsi al 75% autostradali, 5% cittadini, 15% extraurbani e 5% montani, tra Belluno e Trieste (due città in cui certo non mancano i dislivelli!). Arriviamo ora all'affidabilità. Come da tradizione francese, ho avuto qualche magagna elettrica: nulla di insopportabile o di irrisolvibile. Naturalmente ho anche avuto problemi col FAP, comune punto debole di queste vetture. Per fortuna abilità tecnica, informatica ed elettronica non mi mancano e son riuscito a risolvere questi problemi con una decina di euro in totale, effettuando i lavori necessario io stesso. La puleggia dei servizi è un altro punto debole, e puntualmente l'ho dovuta cambiare. Ho avuto anche magagne con gli iniettori (più che normali dato il chilometraggio), anche in quel caso con un po' di manualità e molte invettive me la sono cavata con poco. Per il resto ho effettuato la ordinaria manutenzione io stesso, quando possibile.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei senza dubbio. Visti i prezzi attuali, forse cercherei di pagarla meno di quanto io non abbia fatto (3500€). Per il suo confort ineguagliato da altre auto da me provate, oltre che per la linea e i bassi consumi, posso dire che la 406 sia stata un acquisto più che azzeccato. L'affidabilità mi ha un po' deluso, con dei problemi che non mi aspettavo. Da questo punto di vista ritengo di essere stato un po' sfortunato. Una nota negativa è stata la totale incompetenza dei concessionari Peugeot che ho contattato per vari motivi: in alcuni casi mi sono imbattuto oltre che in scortesia, in palese disonestà. In breve, consiglio a tutti quelli che desiderassero un'auto spaziosa, comoda, parca e sufficientemente potente, adatta a lunghe trasferte autostradali ma anche divertente sul misto, consiglio, se si ha a poca disponibilità monetaria, di dare una possibilità ad una 406. Vi conquisterà. PS: della 406 esistono varianti per tutti i gusti: berlina, coupé (ancora stupenda!) e SW (con un bagagliaio a dir poco enorme). Online inoltre si possono trovare diversi forum dedicati, in cui partecipo con lo stesso nickname che utilizzo su questo sito. Se siete interessati o necessitate di opinioni sulla vettura, o ne possedete già una e avete bisogno di consigli, non esitate a contattarmi. PPS: Come termine di paragone, ho avuto modo di guidare o di essere frequente passeggero di: Citroen C3 (I) 1.1 benzina 60cv Peugeot 106 (II) 1.5 diesel 56cv Mercedes Vito 110D diesel 90 cv BMW X3 xDrive (I) 3.0d 204 cv Opel Astra station wagon (vecchio modello) 1.8 benzina Ford Transit 2.5 diesel 75cv Honda Accord (VII) berlina 2.2 diesel 140cv Fiat Punto (I) 1.2 benzina Fiat Punto (II) 1.2 benzina Nissan Primera 2.0eGT (1992) 150cv Renault New Clio (III) Dinamique 1.2 benzina/GPL 75cv Fiat Stilo Multiwagon 1.9 MTJ 120cv
Peugeot 405 2.2 HDi Executive
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Ritratto di gig
2 luglio 2012 - 21:04
Prova buona: lunga e dettagliata!
Ritratto di odineidolon
5 luglio 2012 - 09:47
... per i complimenti. Mi dispiace solo un po' che per qualche motivo il sistema non abbia registrato la votazione "a stellette" sulla vettura. Poco male, chi legge tutta la prova può trarne le dovute conclusioni su ogni componente.
Ritratto di gig
5 luglio 2012 - 10:58
Di nulla! E' stato un vero piacere leggere una prova così dettagliata. Eccellente! Per le stelle, bene o male si è capito cosa intendevi dare come voto ad ogni categoria leggendo la prova! Ciao :)
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 luglio 2012 - 21:22
Il commento è stato rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di odineidolon
5 luglio 2012 - 09:48
... per i complimenti.
Ritratto di gio.G
2 luglio 2012 - 21:57
20
Bravo!
Ritratto di odineidolon
5 luglio 2012 - 09:49
...grazie.
Ritratto di maxante
3 luglio 2012 - 08:48
Solo chi prova delle francesi di questo tipo capisce il perché qualche volta si usano giudizi negativi per alcune tedesche, confort e accessori rendono queste auto veramente gradevoli nell'uso quotidiano e rendono prestazioni d'uso solo sbandierate e impensabili per auto pari prezzo e fascia di costruttori d'altra zona produttiva. Purtroppo è anche vera ed innegabile la cronica mancanza di qualità nella componentistica minore e spesso i francesi sono decisamente incomprensibili nella realizzazione di parti magari soggette a manutenzione frequente ma irraggiungibili senza lunghi e costosi smontaggi o contorsioni.
Ritratto di odineidolon
5 luglio 2012 - 09:57
Certo questa 406 è sui livelli delle auto tedesche dell'epoca. Le francesi spesso non hanno nulla da invidiare alle tedesche. Personalmente penso che le parti meccaniche (inerenti a telaio, motore e sospensioni) siano equivalenti come qualità (anche se viaggiano su due filosofie molto diverse), quello che va a grande discapito delle francesi è un reparto elettrico sempre molto scadente. La mia ad esempio ha un motore che non sembra per nulla fiacco, frizione e sospensioni ancora originali e sembra voglia fare ancora tantissimi chilometri. Quello che a volte infastidisce sono piccole magagne elettriche, come la radio che a volte si blocca o piccoli sensori che a volte non funzionano al meglio (niente di costoso o difficile da riparare per fortuna, anche in fai-da-te) Per gli accessori invece concordo che la meccanica tedesca è superiore... ad esempio mio padre ha un Vito del '98 camperizzato, e i finestrini ancora salgono e scendono velocissimi come se fossero nuovi. Sulla mia leonessa invece si vede che i motorini sono "stanchi" e a volte le guarnizioni ormai dure un po' fischiano.
Ritratto di maxante
5 luglio 2012 - 16:47
Sappi comunque che con una vecchia 204 breack diesel, cambio al volante e sedili in sky comprata già esaurita (ca. 90.000 km) oltre una trentina d'anni fà, ci sono arrivato ben oltre i 468.000 km quasi senza nessun intervento fondamentale alle parti meccaniche oltre la normale manutenzione (a volte anche decisamente trascurata ed eseguita in prima persona). Auto comodissima e disposta a cose indicibili classiche da figlietto di papà che non paga i danni, come traslochi, trasporti, corse, rally su sterrato e tutto senza battere ciglio perciò anche se le auto di oggi sono realizzate con spirito ben diverso dovresti avere un buon bagaglio di anni e di strada da percorrere con la tua.
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