Opinione
Pubblicato il 9 agosto 2011
alVolante di una Renault Clio Storia 1.5 dCi Confort
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
Sinceramente non avevo intenzione di acquistare una Clio Storia, anche perchè era da poco uscita la New Clio e quindi avrei potuto propendere per la questa scelta. Il problema era che la mia amata Y10 1.1 fire stava per "tirare le cuoia" e mi serviva una macchina nuova o giù di lì praticamente nell'immediato. C'erano quattro auto a Km 0 o usato garantito interessanti: una Clio Storia 1.5 dci Argento metallizzato a 5 porte, una munita di stessa motorizzazione ma canna di fucile e a 3 porte, una New Clio 1.5 dci 86 cv nera a 3 porte con 20'000 Km aziendale ed una Megane Grantour 1.5 dci 101 cv con 16'000 Km.
Escluse le due soluzioni a tre porte dovevo scegliere fra la Megane usata e la Clio praticamente nuova (aveva meno di 100 m). Alla fine, nonostante la SW alla guida mi desse più sensazione di sicurezza, ho pensato al perchè il vecchio proprietario avesse versato l'auto con soli 16'000 Km e per tal motivo mi trovo a tutt'oggi possessore della mia Clio Storia 1.5 dci Confort 70 cv.
Gli interni
Essendo in versione praticamente base così come accade un pò per tutte le auto a fine serie che affiancano per alcuni mesi le novità (vedi Punto Classic, Peugeot 206, Xara Picasso,
Lancia Y, ecc.), i sedili non si possono definire come eseguiti con materiale di qualità, garantiscono comunque un discreto comfort ed un'altrettanto discreto contenimento del corpo in curva. Solo dopo parecchi Km ci si stanca per via della seduta un pò troppo soffice.
Nota amara sono i sedili di dietro che nonostante risultino comodi alla seduta c'è poco spazio per le gambe e sopra la testa per via del tetto spiovente, meno male che almeno sono di serie tre poggiatesta altrimenti ci spezzerebbe la schiena. La plancia nella sua semplicità contiene tutte le informazioni necessarie per tenere sotto controllo l'andamento dell'auto. Gli indicatori di Gasolio e Acqua sono digitali e la presenza del secondo indicatore è importantissimo specie per i motori diesel e che stranamente manca in modelli di auto di diversa marca più grandi quali l'Opel Astra penultimo modello o addirittura alcuni SUV di ultima generazione.
I comandi del Clima manuale (efficiente ma con difficoltà a mantenere la temperatura impostata) sono ben raggiungibili, così come il tasto Hazard. Il cassetto di fronte il passeggero non è climatizzato ma è sorprendentemente capiente. Le plastiche sono di qualità e morbide al tatto e gli assemblaggi precisi. Mancano gli airbag per la testa anteriori e posteriori, ma almeno sono presenti gli attacchi isofix su tutti i sedili escluso ovviamente quello del guidatore, e c'è la possibilità di escludere l'airbag lato passeggero in caso di montaggio di seggiolino nel verso opposto alla marcia.
Alla guida
Nonostante le dimensioni compatte dell'auto, la sensazione di sicurezza è alta quando ci si mette alla guida: da un lato perchè si trova sempre la posizione più adatta grazie alle ampie regolazioni di sedile e sterzo (solo in altezza), dall'altro per la quasi totale assenza di rollio in curva. L'unico inconveniente, di cui ci si accorge però solo nei curvoni autostradali presi a "tavoletta", è l'imprecisione dello sterzo che contraddistingue anche altri modelli Renault e costringe a continue correzioni di traiettoria.
Anche se la potenza di 70 cv è relativamente limitata (rispetto ai più recenti turbodiesel) l'auto possiede discrete doti di allungo e la prima e seconda corte danno all'auto un certo brio ai bassi e medi regimi. La velocità massima rilevata al tachimetro, ottenuta un pò incautamente su un tratto autostradale praticamente in piano e dritto, è di circa 181 Km/h che considerando uno scarto al tachimetro di un 5% dovrebbero corrispondere a circa 172 Km/h dato verosimile in quanto molto vicino a quello ufficiale (di poco superiore). In ripresa, specie in autostrada, è consigliabile scalare una marcia per effettuare sorpassi in sicurezza.
Nonostante l'assenza di ESP e controllo di trazione l'auto ha una tenuta di strada invidiabile (ho provato auto ben più grandi che tendono ad allargare - o a stringere - troppo la traiettoria e a volte addirittura tendere a sbandare nelle manovre più brusche). In frenata l'auto si comporta bene e soprattutto non si scompone nelle inchiodate grazie anche alla presenza dell'ABS che è molto efficiente ed entra in funzione quando veramente serve ed anche se usati intensamente i freni non perdono la loro efficacia.
La comprerei o ricomprerei?
Oggi l'auto ha 100'000 Km durante i quali sono stati fatti solo i tagliandi previsti dalla casa a garanzia di un'affidabilità mai riscontrata su altra auto. Gli unici nei sono stati il dover sostituire i dischi dei freni a 60'000 Km perchè ovalizzati, la centralina sotto il pedale del freno in quanto l'auto sembrava andasse a 3 e la riparazione di una perdita al circuito del climatizzatore. Qualsiasi cifra spesa dal meccanico comunque è stata abbondantemente ammortizzata dal consumo bassissimo dell'auto a qualsiasi regime. Ho stimato al massimo un consumo di 16 Km/l in autostrada mantenendo una velocità sostenuta anche in salita.
Cinque anni fa quando comprai quest'auto vivevo ancora con i miei, oggi sono sposato ed ho due figlie piccole: ho quindi la necessità di acquistare un'auto più grande (probabilmente una Dacia Duster che anche se molto più grande, di poco si discosta dalla mia Clio o comunque per quanto riguarda il motore ne è un'evoluzione). Fatto sta che terrò comunque la Clio per mia moglie e cambierò la sua Punto Star del 1999 che di grane, contrariamente alla Clio, ne ha date diverse. Sì, credo proprio che la comprerei di nuovo. Complimenti alla Renault: bell'auto
Renault Clio Storia 1.5 dCi Confort