Lanciata nel 2015, l’attuale generazione della Renault Espace ha smesso i panni della monovolume (che la contraddistinguevano da tre decenni) per assumere le forme di una più filante crossover. Anche se la carrozzeria rialzata (la luce a terra è di 16 cm), i finestrini rastremati e i cerchi di diametro elevato la fanno apparire relativamente compatta, a bordo offre lo spazio che ci si aspetta da una vettura lunga 485 cm e un bagagliaio adeguatamente ampio (660 litri con cinque posti in uso). Previste sia la possibilità di ripiegare elettricamente nel pavimento le tre poltrone della seconda fila (ottenendo un vano fino a 2040 litri con pavimento piatto), sia di aggiungere (con sovrapprezzo) due strapuntini in terza fila per portare a sette i posti totali. Dell’abitacolo colpisce anche lo stile avveniristico: i principali servizi di bordo si gestiscono non da comandi “fisici” ma dall’ampio schermo stile tablet di 8,7” nella plancia, e il cruscotto digitale cambia grafica e colori in base alle impostazioni del sistema Multi-Sense. Quest’ultimo – di serie a partire dall’allestimento intermedio Executive – offre quattro modalità (Eco, Comfort, Neutro, Sport) più una personalizzabile che influiscono sulla risposta del motore (anche a livello di sonorità), dello sterzo e – se presenti – cambio robotizzato e sospensioni intelligenti. La Renault Espace meno potente è la 2.0 turbo a gasolio da 160 CV , alla quale si affiancano la versione da 200 CV e la molto scattante 1.8 turbo a benzina da 225 CV. Per tutte, il cambio è un robotizzato a doppia frizione (a 6 rapporti sulle diesel, a 7 per la 1.8 a benzina).