Aprendo la portiera si ha subito la sensazione di salire su un'auto di categoria superiore. Sarà per la sensazione di solità e di qualità che si percepisce sin dal primo sguardo, ma la Polo, pur essendo un'utilitaria è in grado di conquistare i palati più raffinati. La Sportline ha i sedili sportivi, ben profilati, regolabili anche in altezza e con un tessuto molto elegante e resistente. Il volante (a tre razze regolabile in altezza e profondità), il pomello del cambio ed il freno a mano sono davvero piacevoli al tatto (ottima pelle) così come la consolle centrale rifinita con plastiche morbide e dal bell'aspetto.
Il cruscotto è impreziosito, in quest'allestimento più sportivo, da due corone circolari cromate intorno al contagiri ed al tachimetro e la disposizione dei pulsanti è perfetta come da tradizione tedesca. Oltre al cassettino davanti al passeggero, ci sono due cassettini sotto i sedili anteriori più qualche altra tasca, ma quasi tutte son piccole e nella stagione calda si sente la mancanza di un vano refrigerato.
Gli accoppiamenti delle plastiche son molto buoni e curati ed è davvero raro sentire scricchiolii, quello che forse delude è la politica VW di montare la plancia morbida 'random' tra i vari allestimenti così chè ci sono Polo base con plancia morbida ed altre con allestimenti più costosi con plancia dura (ad un primo sguardo son identiche, ma al tatto si nota la differenza). Un altro neo è dato dall'assenza di alcuni dettagli tecnologici (come ad esempio la porta USB) presenti anche su autovetture di categoria inferiore. Molto belli, invece, i retrovisori esterni (elettrici su Comfortline e Sportline) con gli indicatori di direzione integrati.