La nuova edizione della BMW M5 è più grande, potente (e pesante) che mai. Grazie alla spinta istantanea del motore elettrico e al retrotreno sterzante, questa berlina sportiva è agile e reattiva; d’effetto l’abitacolo, ma a discapito della praticità.
La divisione che si occupa degli accessori aftermarket delle BMW più prestazionali ha studiato una serie di componenti dedicati alla nuova berlina ibrida plug-in da 727 CV.
La settima generazione della BMW M5 ha un aspetto muscoloso e sotto il cofano un V8 ibrido plug-in con 727 CV scaricati a terra dalla trazione integrale. Arriva a novembre del 2024.
Dall’iconica M1 alle lussuose e potenti M5, senza tralasciare le leggendarie M3. A cinquant’anni dalla nascita del mito, ecco le BMW targate Motorsport che hanno contribuito a costruirlo.
La BMW M5 si adegua alle recenti novità introdotte per la Serie 5, con vari ritocchi allo stile e aggiornamenti al telaio. Invariato il motore V8 da 600 o 625 CV.
La BMW M5 è da sempre la berlina sportiva per eccellenza. Per verificare se quest'ultima generazione è all'altezza della sua fama l'abbiamo portata sulla pista più impegnativa. Qui per saperne di più.
Per scaricare i suoi 600 cavalli, la nuova BMW M5 adotta per la prima volta la trazione integrale. La “bella guida”, però, non ne ha risentito. Più versatile, meriterebbe un rombo meno artificiale.
Lunga appena tre metri, è un quadriciclo elettrico tipo L7, a quattro posti e con comodità come l’aria condizionata. I 17 CV bastano per scatti vivaci; non dei più comodi il volante.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.