La versione da me poseduta e’una
progression, arricchita con lettore CD, cerchi in lega e interni in tessuto sportivo.
la qualita' di questi e' ottima, sopratutto se paragonata alle concorrenti di quel tempo.
Le plastiche sono morbide al tatto, e massicce nella parte inferiore, laddove anche la sua recente erede giulietta pecca con delle plastiche piu' in economia.
La console centrale e’ di colore alluminio satinato, e ospita oltre l‘autoradio, il clima e le due manopole tonde per l’aerazione dell’abotacolo.
Ci sono anche 2 cassetti a scomparsa per ospitare piccoli aggeggi, la grandezza di entrambi e un po’ piu di quella di un bancomat.
I sedile sono ben imbottiti e abbastanza avvolgenti, per avere un appoggio laterale nelle curve un po’ allegre.
Il capolavoro secondo me e’ la strumentazione posta davati al guidatore composta da 2 strumenti circolari a binocolo con al centro il computer di bordo, ricco di informzioni quale consumo medio, istantaneo, tempo di viaggio, velocita' media ecc. Insomma tutto cio’ che si puo’ trovare su an’ auto moderna.
Le uniche pecche sono un bagagliaio non molto capiente(che puo’ aumentare ribaltando il divano posteriore) e le maniglie interne fatte di una plastica solidissima, ma anche troppo morbida, che si graffia facilmente.
Un plus, anche le luci antipozzanghera che si accendono quando si apre la portiera, e illuminano di bianco il terreno e di rosso il retro per renderle visibile a chi arriva da dietro.