Alfa Romeo MiTo 1.4 79 CV Progression

serie 1 (ZAR 955) restyle 2 in produzione dal 2016 al 2019

Pubblicato il 2 agosto 2013

Listino prezzi Alfa Romeo MiTo non disponibile

Ritratto di Picoale
alVolante di una
Volvo S60 D5 R-Design Momentum AWD Geartronic
Alfa Romeo MiTo
Qualità prezzo
4
Dotazione
3
Posizione di guida
5
Cruscotto
3
Visibilità
3
Confort
4
Motore
3
Ripresa
2
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
3.6666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Una delle leggi più assurde (tra le tante) del panorama italiano, è quella che impone ad ogni neopatentato di dotarsi di un'autovettura con al massimo 55kw per tonnellata e 95 cavalli (70kw) di potenza, limiti che impediscono alla maggior parte delle famiglie, vista l'aria che tira, di dotarsi di un nuovo pilota, nonostante quest'ultimo si sia addestrato fino ai giorni precedenti l'esame su una qualsiasi vettura (il limite non vale per la guida accompagnata). Noi invece ci rivolgiamo oggi a quelli benestanti, ovvero le persone che potranno permettersi una vetturetta nuova per evitare di lasciare il loro piccolo senza auto per un anno Tra le candidate ci sarà sicuramente l'Alfa Mito 1.4 78cv (ora 79), auto che dovrà rispondere a una sola domanda: finirà in un qualche autosalone dopo un anno dal suo acquisto, oppure resterà in famiglia?
Gli interni
Plastica: sarà questa la prima sensazione che vi verrà guardando gli interni della Mito, pannelli in plastica ovunque, qualcuna migliore (nelle parti alte), qualcuna peggiore (in basso), per questo non si merita più di tre stelle, guadagnate grazie al bel volante sportivo (in gomma sulle versioni base come la progression) e alla strumentazione di un bel rosso Alfa, con un minaccioso fondo scala a 260km/h. Tuttavia la valutazione si riabbassa, guardando alla visibilità, critica negli incroci se vi è un passeggero a bordo, ma anche nel lunotto (tuttavia le forme tondeggianti influiscono), si può porre rimedio con i sensori di parcheggio. Il bagagliaio è piuttosto capiente, ha la giusta capacità per un'utilitaria, non si fatica a stipare 10 confezioni (da 6) da un litro e mezzo di acqua. I sedili sono comodi, con il giusto livello di contenimento che la strada richiede, chi sale dietro non è sardinato, ma ovviamente nemmeno viaggia come un pascha, chi sale davanti ha spazio, ma della posizione di guida parleremo...
Alla guida
...nel come va alla guida, difatti la posizione di guida è un fondamentale del buon pilota. Sulla MiTo si trova subito, perchè le braccia (anche per guidatori alti) non faticano nel restare nella posizione 9 e 15, e il polso raggiunge la corona del volante senza sacrificare la schiena del pilota, aiutata dalla presenza di serie, della regolazione in altezza. Se la pedaliera fosse stata un poco più permissiva, saremmo di fronte a un ottimo lavoro, ma non c'è da lamentarsi. Una volta partiti si apprezza il leggero e piuttosto preciso sterzo, regolabile (assieme alla risposta dell'acceleratore) tramite il DNA, punto cardinale della MiTo. Ebbene è un punto e a capo, perchè concretamente, Dynamic, Normal e All weather non cambiano nulla. Perchè il carattere della MiTo è già ben equilibrato, il Dna Alfa c'è tutto e alla guida si sente: la leva del cambio alta come si usava una volta, ma dagli innesti precisi (un puntino lunghi), lo sterzo leggero, ma preciso quanto basta per un auto che in fondo è basata su una citycar, la tenuta decisamente elevata (anche se i cerchi di ferro da 16 della base non aiutano, specie nei tremolii ad alte velocità), il peso contenuto. Sono questi i "fattori del divertimento" che caratterizzano una vera sportiva, qui tralasciamo il motore, che ha una risposta degna di un mulo, ma la gamma offre molte alternative. E i fattori del divertimento la MiTo li ha tutti e diverte alla guida, anzi, seppur questo motore è piccolo e morto in ripresa, non spiace dover cambiare praticamente sempre per cercare ripresa, dato che il divertimento sta agli alti giri (si deve cambiare minimo a 3000, meglio a 5000 giri), anche se i consumi poi ne fanno spesa (13 km/l con una guida normale), rendendo più interessanti le versioni multiair. Tuttavia si può dire che quest'auto è una vera (trazione posteriore a parte, come pura tradizione vuole) Alfa. Purtroppo anche lei tuttavia risente sia delle economie di scala (troppa plastica) e delle pratiche moderne che tendono a piazzare un tasto sport su un auto da 79 cavalli (cosa c'è di sport in un 1.4 aspirato, come può essere un acceleratore più reattivo con cosi pochi cavalli?) anche per questo non c'è una concreta differenza di carattere spostando la levetta su Dynamic, anzi lo sterzo si fa artificialmente più duro, senza un corrispondente aumento di precisione (sgradevolissimo) e la modalità All Weather non vi salverà di certo da una curva fatta male d'inverno...
La comprerei o ricomprerei?
...ma tra la scelta obbligata che un neopatentato può fare, non credo ci siano in circolazione molte altre auto come la MiTo, che seppur con cosi pochi cavalli, offrano un divertimento cosi elevato, è facile capire che è stata progettata per poter ospitare tranquillamente motori più potenti. Quindi se la nonna ha deciso di farvi un regalo di compleanno che ha bisogno di un fiocco lungo 4 metri, compratevela col 1.4 turbo 170 cavalli. Oppure salvategli la pensione e acquistatela con l'aspirato, ma vi avvertiamo, dopo qualche ora sentirete che con qualche cavallo in più quest'auto alla guida...metterà le ciliegine alle vostre curve
Alfa Romeo MiTo 1.4 79 CV Progression
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I VOTI DEGLI UTENTI
6
1
3
1
0
VOTO MEDIO
4,1
4.09091
11


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Ritratto di mjmarvin95
8 agosto 2013 - 01:49
Complimenti per la prova!! L'auto, be'... ottima a parte il motore. Io sono dell'idea che è meglio aspettare un anno e prendersi l'auto che davvero si vuole, piuttosto che buttare soldi così. Poi chiaramente, se uno se lo può permettere lo faccia che fa girare l'economia. Ma il MultiAir è un'altra cosa!!
Ritratto di fabri99
8 agosto 2013 - 12:52
4
Complimenti, la prova è molto buona, ma la parte che ho preferito è l'onestà che hai dimostrato, piuttosto rara nelle prove di alVolante. L'auto non mi è mai piaciuta, anche solo per il nome stupido che si ritrova, ma comunque non è quello il problema: è una buona auto, ma il 1.4 da 79 cavalli è un disastro. Ok, è l'unico in grado di aggirare la stupida legge dei neopatentati, ma, se proprio si ha la necessità di guidare al primo anno, se non si può aspettare un altro anno e comprare ciò che si vuole, beh, sarebbe stata una scelta, a mio parere, più intelligente comprare un usato economicissimo, che cade a pezzi, tipo una Citroèn Saxo di dieci anni fa con millemiliardi di km sulle spalle e 100€ da pagare, piuttosto che buttare i soldi per un'auto che non piace con quel motore, meglio aspettare un anno e comprarsela come si vuole. Questa è la mia idea. Ciao!
Ritratto di Simon Le Boss
8 agosto 2013 - 14:19
5
Sei stato molto obiettivo. Anche io che sono innamorato del marchio Alfa non ho mai digerito la Mito, a cominciare proprio dal nome come ha indicato anche il commento precedente. Preferivo senz'altro continuare i nomi con le numerazioni. Ma andiamo oltre. Personalmente non ho mai apprezzato la linea dell'anteriore priva di qualsiasi accenno di aggressività specie nei fari. Decisamente meglio invece nella vista 3/4 laterale e posteriore. A cofano aperto poi si nota molto la sensazione di economia: il motore non è protetto nella parte sottostante anzi il vano presenta numerosi spazi "vuoti" che lasciano intravedere le saldature della carrozzeria in maniera decisamente poco elegante. Inoltre, negli interni sono davvero troppe le componenti in comune con la "cugina" Grande Punto ed anche le plastiche rigide. Belli invece alcuni particolari come le luci posteriori a led, la fase di accensione del cruscotto ed anche lo stesso DNA che seppur quasi inutile su questo motore è comunque un segno distintivo forse unico nella categoria. Molto belli anche i sedili ma solo quelli delle versioni più pepate. Ciao
Ritratto di Jacopino
8 agosto 2013 - 17:04
Ho avuto modo di guidare questo 1.4 sulla grande punto.. Che dire? Un disastro completo: rumoroso, con una coppia irrisoria, completamente vuoto sotto 3500 giri, anche se la spinta non diventa mai davvero convincente.. Per avere prestazioni decenti, devi viaggiare col pedale del gas incollato al pavimento, e questo lo fa consumare in maniera vergognosa (anche 10 km al litro).. Ancora mi ricordo quando dopo un lunghissimo lancio toccai i 160 in autostrada, cominciò una leggera salita e malgrado schiacciassi a manetta vedevo la velocità diminuire gradualmente.. Non parliamo poi dei sorpassi: passare un camion sulla statale equivale a vedere la morte in faccia, vista la lentezza della ripresa.. Domanda al ministero: è forse questa un'auto sicura per neopatentati?
Ritratto di Dave il Barbaro
14 agosto 2013 - 18:56
Ma il Dna da quando lo montano anche sui motori aspirati?
Ritratto di guitarlele
30 dicembre 2013 - 11:27
prima le MiTo montavano tutte il Dna. Oggi le 70 e 78 cv non lo montano più ed hanno 8 valvole invece di 16
Ritratto di Erdadda
21 agosto 2013 - 18:06
1
Da possessore mi rivedo quasi in tutto. Il mio DNA però cambia eccome. In normal il gas è pesante e lento mentre in dynamic diventa rapido e con molto frenatore in più. Per le portiere. Ma non hai rivestimento? La mia ha il morbido. Però bella prova. Seria ma soprattutto obiettiva. Cosa rara.
Ritratto di Erdadda
21 agosto 2013 - 18:07
1
Frenomotore in più.
Ritratto di guitarlele
30 dicembre 2013 - 11:36
beh aspetta, non è questione di freno motore, ora non so che motorizzazione hai ma il Dna cambia parecchi parametri. In Dynamic hai maggior risposta dell'acceleratore (+ overboost su alcune versioni turbo benzina e turbo diesel) sterzo più rigido e preciso, controlli di trazione e stabilità meno invasivi e impianto frenante più pronto, nonché l'intervento in curva del Q2 elettronico, che simula il Q2 torsen frenando la ruota interna alla curva. In All Weather hai dosatura del gas leggermente più equilibrata, controllo di trazione disinserito ma Esp più invasivo e Abs più sensibile, in Normal hai tutte le tarature standard.
Ritratto di RIOC
12 novembre 2014 - 06:57
Bel commento, dato da una prova onesta. Concordo su tutto quello che hai detto. Come te mi ritrovo tra le mani una mito, adirittura la piu piccola, che ho comprato per abbattere i costi visto che non ho piu un lavoro, e presumo che il mio prossimo passo sara la pensione (spero). Onestamente dopo aver vissuto 14 anni con una 156 da 150 cv e un motore twin spark questa mito e solo bellina da vedere ,ha una buona tenuta di strada, e sufficentemente ergonomica anche se alcuni pulsanti sono inspiegabilmente fuori posto, l'impianto audio e di una qualità talmente scadente da far rabbrividire, in compenso ha una posizione guida ed un contenimento ottimi. Punto dolente, anzi dolentissimo , il motore, che fa sembrare questa macchina un carretto, zero ripresa, l'altro giorno ho sgommato e lo ho segnato sul calendario, e per arrivare ad una velocita decente ci impiega il tempo che ci metto a radermi. Ma purtroppo e lo scotto che si paga per evitare di farsi spellare col bollo e ainoi l'assicurazione. Se la ricomprerei ? Mah ,forse fra due anni quando dovro pagare la seconda rata la restituito al concessiinario, e mi cerchero una 156 usata in buono stato.
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