Come avrete intuito ho utilizzato quest'auto nell'occasione di un matrimonio, insieme alla mia striminzita (rispetto alla A8) Serie 3 hanno fatto da «auto di cortesia», per gli sposi e gli invitati per vari spostamenti. Ovviamente gli sposi hanno lasciato da parte la povera Serie 3, messa in un angolo con 4 fiocchetti. Per cui la priorità era il confort e non certo le curve a tutto gas. Difatti l'avvantaggiata in questo caso è senza ombra di dubbio la A8, con quell'abitacolo spazioso e sontuoso che si ritrova . Quindi, si parte. Avviato il V6 dell'Audi , senza vibrazioni si rende disponibile per la partenza: il classico automatico da molte marce ( 8 ) è tranquillo e lavora senza disturbare, i giri ovviamente si mantengono bassi e non si risparmia il lavoro con repentini cambi di marcia .Inutile dire che l'elettronica influenza la guida, come già abbiamo visto su altre auto, a seconda dei set impostati i cambiamenti su motore, sterzo, cambio , sospensioni sono evidenti. Il motore fluido che ancora non ha ceduto all'irrefrenabile downsizing , è disponibile fin da subito, infatti i suoi (stroncati) NM ( 400 ) sono pronti da poco sopra i 1500 giri. La silenziosità è come ci si aspetta elevata, tuttavia non da primato l'insonorizzazione del motore. Motore che però ha tutto ciò che serve per andare a spasso in completa tranquillità, godendo delle comodità dell'auto. Altro aiuto arriva dalle sospensioni molto ben tarate,le irregolarità sono sempre ammortizzate con garbo, lo sterzo invece non è molto leggero a bassa velocità, ed è un lieve difetto vista la natura dell'auto. Parcheggio: imbarazzante, le dimensioni dell'auto danno luogo a un bisogno prezioso di spazio per incastrarla da qualche parte, anche la larghezza di quasi 2 metri crea disagio nello strettoie, e ad infilare il dito nella piaga c'è una visibilità non ottimale anteriormente. Comunque, il suo lavoro di andare spasso ad andatura tassativamente soft è stato svolto in maniera inappuntabile . Anche la sua «collega» , la piccola Serie 3 con qualche attenzione in più da parte mia si è comportata bene nell'offrire agli invitati un viaggio più confortevole possibile, evitando magari qualche imperfezione della strada e dosando bene il gas per cambiate dolci (con tanto di cambio manuale) . Ed anzi ha anche ricevuto complimenti per quanto riguarda la silenziosità del motore. Torniamo alla A8 e le cose cambiano un po quando gli ansiosi passeggeri non ci sono, spingendo tutto giù sul gas in un percorso sulla costa assai bello e pieno di curve. Infastidito dalla presenza dell'automatico ( però valido ) mi cimento a capire come vada quest'auto in curva; per lo meno con le mani più libere ci si può concentrare sulle sensazioni dello sterzo. Quest'ultimo è davvero un buon amico , è un po pesante ma mi piace ed è molto preciso e diretto, forse lo preferivo solo un po più comunicativo, difetto ormai di molte moderne auto. Per cui facile tranne che per il passo enorme tra le ruote pennellare curve, il motore la sua spinta la dà, ma niente «effetto fionda» all'uscita tipico della spinta sul retrotreno . A mio avviso, è una brutta perdita quella della Quattro, perchè è molto valida e permette traiettorie più piacevoli e soprattutto più precise. Non che non sia precisa, ma c'è sempre quella sensazione di «semplicità» che in un'auto del genere non le dona. Ovvero anticipando il gas in curva non si ha nessuna delle nobili reazioni che si ha con una TP, una quattro o un autobloccante. Il motore ha 204 cv, e sono poco prima dei 4000 giri, nessun regime da record quindi, l'automatico comunque decide la cambiata poco più avanti. La coppia è di soli 400nm, visibilmente stroncata, sono pochi vista la cilindrata. Ad ogni modo non è un'auto lenta ed anzi giudico la cavalleria più che sufficiente per viaggiare veloci e comodi. Ma quando si vuole spingere sul serio per ovvie ragioni di percorso e di fisiologia della macchina, era difficile stare dietro alla Serie 3 guidata da terzi. Confronto scontato, la Serie 3 è ovviamente più agile, anche per l'attitudine a essere «leggera» dietro in inserimento in curva, soprattutto in quelli bruschi , però dato gas tutto è controllabile magnificamente con l'ottimo sterzo e con limiti in curva assai elevati. Facilità di controllo che comunque ha anche la A8, anzi è ancora più prevedibile, perchè «balla» di meno sulle sconnessioni, purtroppo però rimane in toto un'auto poco entusiasmante. Tutto cambia invece in autostrada e simili, l'elevata silenziosità e l'agiatezza che trasmette l'abitacolo fa addormentare ( un bene o un male? ) , fatto è, che non ci sono più problemi di dimensioni e la guida è un po più interessante nei curvoni veloci.