Fantasticamente incastrati tra i fianchetti del sedile. Il volante di pelle morbidissima è perfetto e non esagero è quasi un opera d'arte anche nel funzionamento, la strumentazione è tutta cara e vecchia analogica e perfettamente visibile. Si toglie via il piede dal freno e si scorre in avanti con moltissima fluiditá, questa Serie 1 a spasso flutua e veleggia annoiata (più di me), tra le marce snocciolate dal cambio in automatico con dimesistezza massima. Giá alle prime svolte si nota uno sterzo che curva l'auto con pochissimo angolo di azione, nelle manovre difatti salta all'occhio che la massima sterzata si ha con un solo giro di volante e non una volta e mezzo o due come nella maggior parte delle vetture. Viverla in cittá questa BMW non è esattamente come un utilitaria, pur essendo piccola la visibilitá è bassa, il vano motore è lungo e la posizione di guida non favorisce la visione degli spazi. Parlando di cose serie. Togliamo ora qualsiasi elettronica, si preme per alcuni secondi un tasto al centro plancia e "dsc off" compare sullo schermo. Smette di annoiarci e possiamo subito notare la cattiveria dell'erogazione e pure la cattiveria del cambio, che segue in maniera disarmante tutte le richieste dai paddle, con tanto di calcetti alla schiena. Un gioiello questo cambio, è reattivo, veloce, scala in un lampo e sempre e permette di sfruttare il freno motore a piacimento. Un compagno fedelissimo tra le curve, come lo è anche la gestione elettronica delle cambiate in modalitá automatica, che comunque non preferisco utilizzarla. Detto ciò, con qualche marcia buttata sù poco prima dei pressi del limitatore sui 5.700giri , grazie al solito biturbo, si è a velocitá abbastanza illegali, dove i freni senza mezzi termini, sono da sportiva, fanno il loro mestiere sia in termini di resistenza che di potenza, feeling convenzionale ma anche molto buono fin quando non diventano roventi. I freni difatti montano dischi sensibilmente più grandi rispetto le -20d/-20i a scendere. Un qualcosa che è proprio sotto le mani l'ho trovato abbastanza fantastico, ed è lo sterzo che ha una direzionalitá disarmanete, è fulmineo. Lanciamola in curva quindi: l'avantreno è sotto il palmo delle mani per il merito del suddetto sterzo, e il retrotreno è più o meno agli ordini del gas. La coppia è tale da innescare, sul lento, nervosi "traversi" in uscita. Il controsterzo seppur di pochi gradi deve essere messo in conto. La tenuta laterale è elevatissima, ma il passo corto la rende repentina nel passare al sovrasterzo, sta quindi alle vostre mani il resto: a qualcuno può gelare il sangue, a qualcuno diverte da matti. Questo la rende sicuramente più "impertinente" rispetto una serie 4 o anche serie 3 di pari motore, ma decisamente più divertente e soprattutto agile. L'agilitá che, grazie a tutto quello che vi ho raccontato è da primato. Tolto comunque lo "sfizio" della frizione tanto vale dilettarsi col freno, e la convivenza freno-gas è ok, quando ci si trova a frenare col sinistro non c'è nessun taglio di potenza. Volevo ora giusto soffermarmi un po sull'equilibrio dinamico di questa Serie 1, che sul bagnato viene fuori più facilmente: ed allora negli ingressi in curva per quanto forzati l'autotelaio reagisce con un sano e lieve sottosterzo ma il bello è che più ci si è lanciati in curva con forza magari ancora con l'avantreno bello caricato dai freni, più si può stringere col gas la traiettoria col repetino passaggio al sovrasterzo sopra detto. Qui la macchina ti aiuta alla grande con quello sterzo e quella compostezza e paritá tra gli assi, a me ha subito messo ad agio, al patto di evitare di essere inutilmente scorbutici coi comandi ma con la solita dolcezza nel riallinamento del retrotreno che sul bagnato fa sempre comodo per non finire in un palo... Il motore spinge, dal minimo a 5.500 sempre e forte, la coppia e la pienezza del motore è tantissima e, allunga molto bene; enfatizzato da una rapportura ravvicinata del cambio fenomenale dove tutte le marce tirano e tirano energicamente. Ora è d'obbligo confrontarla con la 325d con la vecchia versione del motore: è più lenta la 3 di poco, per via dei diversi rapporti e di quel pò di peso in più. Di differenze oggettive tra i motori invece troviamo vibrazioni sulla "nuova", meno presenti e la coppia è spalmata su un arco maggiore di giri offrendo più pienezza ai medi regimi. In curva troviamo una serie 3 più progressiva e confidenziale della 1 al limite, ma per quanto sia giá agilissima non è ai livelli della più piccola. Perde anche un po nello sterzo, un po più pesante e meno comunicativo e leggermente e meno rapido, è anche meno reattiva nelle correzioni più "disperate". Finezze comunque, parliamo sempre di eccellenze.