Uno degli aspetti che meno mi convinceva della Serie 1 prima di vederla per bene erano gli interni, che dalle foto "sanno di vecchio". E invece mi sono dovuto ricredere una volta salito a bordo. Forse perchè abituato all'Astra (che ha una seduta più alta e un cofano più spiovente), mi sono trovato in una seduta avvolgente, sicura, ben piantata a terra e davanti a me un cruscotto semplice ma di impatto sicuro.
Innanzitutto un'occhio di riguardo all'assemblaggio. La qualità del montaggio delle plastiche e della finta pelle della plancia è ammirevole, tutto è al proprio posto senza sbavature e al tatto restituisce una sensazione di solidità davvero impressionante, tranquillamente paragonabile alle berline BMW di categoria superiore. Insomma, rispetto alla vecchia Serie 1 che era un po' più spartana (seppure premium), ora si ha l'impressione di sedere in una piccola ammiraglia in miniatura.
La console centrale, sormontata dall'ampio schermo "appollaiato" del computer, ospita sotto le grandi bocchette d'areazione i comandi della radio (gestibile tramite lo schermo di cui sopra) e quelli del climatizzatore automatico. Entrambi sono dotati di pulsanti confortevoli e di manopole ben fatte; per la radio è comunque possibile affidarsi alla pulsantiera sul volante.
Appena sotto, inizia il classico tunnel BMW, che in questa serie 1 è ben distinto dalla plancia (un po' come accade nella Serie 6) e non una continuazione della stessa. Il tunnel è molto grande e ingombrante, ma contribuisce a "racchiudere" le sedute anteriori dando una sensazione avvolgente di comfort. Subito dietro al cassetto apribile (in teoria posacenere, per chi fuma), troviamo l'accendisigari e due grandi contenitori con portabibite. Nel mio caso, la leva del cambio è manuale e a fianco si trovano i selettori di modalità di guida (Sport ed Eco Pro) oltre al pulsante per disattivare l'ESP. Il tunnel prosegue con la manopola di controllo dell'iDrive, che personalmente trovo molto più comoda dei touch screen molto in voga ora (per via di poterla controlloare appoggiato al bracciolo, senza dover alzare il braccio) e il freno a mano tradizionale. Il bracciolo apribile conclude il tunnel; all'interno dello stesso troviamo presa USB e ingresso AUX-IN. Peccato per questi ultimi: la soluzione "nascosta" è gradevole alla vista per tenere la plancia ben pulita, ma non proprio pratica se bisogna caricare il telefono (va tenuto all'interno, o il cassetto tenuto aperto). Tuttavia, ascoltare la musica dal telefono e utilizzarlo per le chiamate non è un problema grazie al bluetooth integrato.
Il volante è gradevole e confortevole al tatto, ben costruito e solido. Al centro, grande il badge BMW sul clacson, mentre a sinistra troviamo i comandi per impostare il cruise control. A destra, i comandi radio e del telefono.
Il quadro strumenti, nel mio caso ampliato, prevede due grosse zone (una per velocità e riserva carburante, l'altro per il contagiri e un display funzioni come, ad esempio, l'indicatore di cambio ottimale di marcia che indica il momento più opportuno per scalare o aumentare per ridurre i consumi); sotto il contagiri trova spazio l'indicatore del recupero dell'energia in frenata parte del pacchetto Efficient Dynamics. Sotto, le varie spie e un display a colori che può mostrare diverse funzioni. Il tutto è molto facile da leggere e da comandare, così come i bastoni al volante per frecce, luci e tergicristalli. Mi sono trovato bene coi comandi luci a sinistra e coi bastoni del volante, poichè quasi identici a quelli della mia Astra H: l'impostazione "tedesca" è per entrambe evidente. L'accensione dell'auto, situata a destra del volante, avviene tramite pulsante START/STOP (sopra al quale si trova il pulsante per disattivare lo start and stop automatico), soluzione che ad essere onesto non mi piace molto per via della chiave con trasponder che mi sembra meno affidabile di una chiave tradizionale, ma ormai molte compatte e molte utilitarie segmento B ce l'hanno. Se la chiave si scarica comunque, è possibile estrarla e inserirla nella base del piantone per poter essere riconosciuta e sbloccare l'auto. Le portiere hanno confortevoli maniglie "a collo d'oca" per il passeggero e un'ampia tasca portaoggetti suddivisa. Gli interni anteriori insomma sono degni di nota: assemblaggio impeccabile e materiali (anche se nel mio caso standard) ottimi. Ora, note dolenti. La prima è il cassetto portaoggetti anteriore integrato nella plancia: è veramente piccolo, più della metà di quello della mia Astra H, appena sufficiente per contenere i documenti e qualche cavetto. Compensano i vari vani sparsi qua e là, mentre anche le alette parasole risultano sottotono rispetto al resto degli interni.
Sul tetto è possibile utilizzare le classiche luci di cortesia.
Passando sul retro, troviamo un divano comodo e ben assemblato ribaltabile e uno spazio per le gambe che, come nel mio caso, se chi guida davanti non è altissimo è più che sufficiente. Un vero peccato per il terzo passeggero che deve fare i conti col tunnel centrale, se viaggiare in 5 quindi è solo fattibile, viaggiare in 4 è però una comodità. A migliorare la situazione rispetto alla precedente Serie 1 c'è un baule generoso, sotto cui si trova la batteria e il kit riparazione pneumatici, oltre ad una comoda tasca sulla destra. La soglia di carico non è altissima ma è sufficientemente larga per la categoria; il baule è regolare e rivestito di moquette. A richiesta si possono avere i divisori, che però io non ho voluto.
Interni ottimi quindi, ben oltre le mie aspettative, li ho preferiti alla concorrenza per un design meno aggressivo (specialmente in rapporto alla Classe A) ma, vissuto dal vivo, molto più avvolgente e convincente poichè sembra essere più votato ad essere razionale. Come ripeto, sembra di essere su una bella berlina tre volumi, seppur con qualche piccola svista qua e là. Il giudizio generale sugli interni però resta molto positivo.