Opinione

serie 2 (169) in produzione dal 2009 al 2012

Pubblicato il 3 luglio 2011
Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
5
Visibilità
5
Confort
3
Motore
5
Ripresa
4
Cambio
3
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Questa Panda l'ho acquistata nel settembre 2004, essenzialmente perché mi piaceva sia esternamente che internamente e poi anche perché ero alla ricerca di un piccolo diesel, dai consumi davvero bassi, ma che allo stesso tempo regalasse una buona dose di brio sia nella marcia in città che (soprattutto) in quella sui percorsi extraurbani. Sin da subito è stata chiamata a macinare chilometri in giro per tutta Italia, sino ad arrivare agli attuali 220.000 km, percorsi in 5 anni per un buon 80% su autostrade e strade statali. Da un anno e mezzo (cioè dall'inizio del 2010) la mia Panda si riposa in garage, visto che il suo gravoso "lavoro" viene svolto oggi da un'altra auto (un'Alfa). Ma prima o poi la richiamerò sicuramente in servizio per qualche altro viaggio (anche all'estero e, questa volta, solo per turismo).
Gli interni
Non sono certo presenti trattamenti soft-touch o altre cose del genere sulla plancia o sui pannelli porta, ma tutto sommato non lo considero un peccato mortale su una "segmento A". Comunque sia, gli interni li ho sempre trovati molto robusti e ben assemblati e, nonostante i 220.000 km percorsi, non mostrano alcun segno di usura, sia all'occhio che all'orecchio: le superfici sono ancora pari al nuovo e tutti gli interni sono completamente privi di vibrazioni e cigolii. La sola vibrazione (ma è davvero molto leggera) proviene dalla ghiera che comanda l'accensione delle luci, sul braccio sinistro del devioluci: la si percepisce solo in posizione di luci spente. L'unico appunto che senza dubbio mi sento di fare è alla tappezzeria: gradevole nei colori e al tatto, perfettamente resistente all'usura, ha però l'unico importante difetto di macchiarsi molto facilmente, anche al semplice contatto con l'acqua: di fatto è quasi impossibile mantenere la selleria senza alcun alone e tocca spesso smacchiarla con i prodotti specifici per questo tipo di pulizia. Al di là di questo, però, va tutto benissimo: volante, plancia, pomello del cambio, pannelli porta, moquette e la stessa tappezzeria sono assolutamente integri. Nel corso degli anni e dei chilometri, poi, ho avuto modo di provare sulla mia pelle la buona dose di versatilità degli interni di questa piccola auto. Compatibilmente con i suoi 158 cm di larghezza, devo dire che non ho mai viaggiato scomodo. Ovviamente non è una grossa monovolume; tuttavia, pur essendo alto 1 metro e 90 cm, ho sempre trovato una posizione di guida corretta e comoda, e anche la larghezza e la profilatura dei sedili (di cui quello guida regolabile in altezza) mi ha sempre soddisfatto in pieno. Insomma, nulla da dire in termini di comodità e praticità d'uso. Molto efficiente ho sempre trovato anche il clima automatico, di buona portata (più che adeguata al volume dell'abitacolo) e in grado di raggiungere rapidamente e mantenere stabile la temperatura impostata, gestendo automaticamente anche la direzione dei flussi d'aria.
Alla guida
Trattandosi di una Emotion, la mia Panda ha avuto montati sin dall'origine gommatura 165/65 su cerchi da 5,5Jx14". Successivamente, ho sostituito i cerchi in lega originali con altri cerchi sempre da 14" ma caratterizzati da un canale leggermente più largo: 6J anziché 5,5J. Non si tratta, ovviamente, di un'auto concepita per strappare tempi record su questo o quel tracciato: la sua dote principale resta sempre la versatilità d'impiego. Perfettamente a suo agio in città, consente di viaggiare bene anche sulle lunghe distanze: mi rendo conto che la comodità è sempre un concetto soggettivo, ma mentirei a me stesso se dicessi che in quei 220.000 km ho sofferto anche una sola volta. Al contrario, anche dopo le molto frequenti trasferte di 1200-1300 km che io e la macchina facevamo, io (e, devo dire, anche lei!) sono sempre arrivato a destinazione senza troppa stanchezza in corpo. Il piccolo Multijet 1.3 (che, nella mia versione priva di DPF, eroga 70 cv) fa davvero un ottimo lavoro. Meriterebbe solo di essere insonorizzato meglio: finché ci si mantiene entro i 140 km/h tachimetrici (cioè 130 km/h reali), i decibel restano più che accettabili; oltre tale soglia (se proprio si tiene a violare il codice delle strada, la macchina in pianura allunga senza problemi sino ai 169-170 km/h rilevati col GPS), il motore fa sentire con relativa forza la sua voce, facendosi anche accompagnare da una certa dose di rumori aerodinamici. Una certa "rombosità" la si avverte, poi, anche a freddo e nelle accelerazioni molto vivaci. Al di là di questo, però, nulla da dire: pronto e brillante sempre. Anche alla voce consumi, nulla da rimproverare: con una guida attenta (ma mai sacrificata!) sono riuscito molto spesso a percorre anche 730 km con un pieno, da tutto-pieno fino al momento dell'accensione della spia della riserva (quindi, 730 km con circa 30 litri di gasolio); ma anche guidando molto allegramente, non mi è mai riuscito di scendere sotto i 19 km/l. Passando alla trasmissione, cambio (con i suoi rapporti ottimamente scalati) e frizione sono nel complesso ben accoppiati, ma può capitare qualche volta di trovare gli innesti della seconda e terza marcia leggermente contrastati: comunque, mai nulla di drammatico. E, tra l'altro, si tratta di un inconveniente quasi sempre risolvibile con la semplice registrazione della corsa della frizione (attraverso una ghiera che si trova in basso nel vano motore, subito dietro i radiatori). Il volante, almeno con ruote 165/65 su cerchi da 14", si dimostra sempre adeguatamente pronto e preciso, dotato di buone doti di progressività anche nella guida autostradale. Intendiamoci: resta essenzialmente uno sterzo di impostazione turitica, ma consente sempre una marcia sicura e riposante. Capitolo sospensioni: assolutamente morbide e dal temperamento turistico. Ma è lecito, per chi acquista una citycar, attendersi un assetto piatto? Non credo. Tutto sommato, l'assetto di questa Panda asseconda l'indole di grande stradista di tutto il resto dell'auto che, a dispetto delle piccole dimensioni, è una autentica "mangia-chilometri". Pur con un rollio piuttosto accentuato, la Panda con ruote da 14" resta però sempre sicura e perfettamente prevedibile in tutte le sue reazioni. Insomma, non ti tradisce mai e ti fa sempre capire per tempo quando è il caso di alzare il piede destro: tenuta di strada buona; stabilità non da record mondiale ma, comunque, mai critica (nonostante il baricentro alto). Sul piano del confort, è bene ricordarsi di come la Panda abbia un passo molto corto e, come in tutte le auto col passo corto, non si può pretendere che le asperità stradali scorrano via senza che si facciano sentire. Soprattutto chi siede dietro avverte con una certa intensita sconnesioni e deformazioni del manto stradale, ma in realtà non ho mai sentito nessuno dei miei passeggeri lamentarsi più di tanto: alla fine, anche dopo tanti chilometri, non si arriva certo con la schiena a pezzi. Lo spazio in lunghezza è eccellente per un'auto di tre metri e mezzo; in larghezza, invece, si soffre un po' e non è affatto raro che i gomiti dei passeggeri anteriori entrino tra loro... in collisione. La sfruttabilità dello spazio a bordo resta però esemplare: complice la sagoma molto regolare della scocca, reclinando il divanetto posteriore, sulla Panda si riesce a caricare veramente di tutto, anche oggetti e scatoloni molto ingombranti che non entrerebbero mai neppure su auto sì più grandi, ma dalla forma meno regolare.
La comprerei o ricomprerei?
Senza alcun dubbio: la ricomprerei. In 220.000 km ho potuto apprezzare la migliore dote di questa piccola auto: l'equilibrio. Se la Panda Multijet fosse un veicolo industriale, apparterrebbe indubbiamente al segmento dei cosiddetti "multiruolo" (i camion che pur essendo nati per la distribuzione regionale, non disdegnano neanche le lunghe percorrenze nazionali e internazionali). Sì, la Panda Multijet è un po' un'auto "multiruolo": pensata soprattutto per rendere più semplice la vita nelle grandi aree urbane e metropolitane, sa farsi valere anche quando bisogna mettersi in autostrada e macinare tanti chilometri. Ha anche due altre grandi doti. Una la accennavo prima, cioè la robustezza della componentistica esterna e interna e degli assemblaggi: chi oggi sale sulla mia Panda ha la sensazione di trovarsi su un'auto con non più di 20 o 30 mila chilometri. La seconda è la grande affidabilità: in tutta la sua vita, questa Panda è entrata in officina solo in occasione dei tagliandi previsti dal piano di manutenzione periodica della Casa. Ad oggi, al di là della manutenzione ordinaria (olii, filtri, pastiglie freno, ecc.), gli unici pezzi cambiati sono stati i dischi freno anteriori e gli ammortizzatori posteriori a 120.000 km, i tamburi dei freni posteriori e la frizione a 160.000 km, gli ammortizzatori anteriori a 200.000 km. Nient'altro. Sì, la ricomprerei... Ma, in realtà, questa è una affermazione più teorica che pratica, perché la mia Multijet mi ha soddisfatto a tal punto che oggi non riesco proprio a immaginare di darla via per prendere un'altra citycar, fosse anche un'altra Panda. La sua (anzi, nostra!) avventura continua e tanti altri viaggi la (ci) aspettano ancora.
Fiat Panda 1.3 Multijet 16V Emotion 5 posti
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Ritratto di mustang54
14 luglio 2011 - 19:09
2
quindi possiamo constatare che la Panda MY '03 è una degna erede della vecchia e gloriosa Panda MY '83.
Ritratto di zero
17 luglio 2011 - 14:15
...sì. Spero davvero che la terza generazione segua la stessa strada: sarebbe un peccato disperdere questa eredità.
Ritratto di Pasquale_62
14 luglio 2011 - 19:23
hai inviato una foto a Quattroruote ? Perchè ricordo in un numero di Quattroruote una Panda con la tua stessa percorrenza !
Ritratto di zero
17 luglio 2011 - 14:13
Sì, esatto: si trattava proprio della mia. :-)
Ritratto di Gabryxxx
15 luglio 2011 - 19:31
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di giuseppe26
13 settembre 2011 - 20:55
anche io ho una panda e concordo in pieno sulle plastiche davvero ottime per la durata (io ho un cane e con le zampe va un po da pertutto e le plastiche non hanno quasi neanche un graffio soltanto i montaggi sono imprecisi e ci sono sbavature) ho fatto 100.000 in 4 anni e non c'è neanche uno scricchiolio o cigiolio.
Ritratto di zero
27 aprile 2013 - 18:25
A quasi due anni di distanza dalla prova, posso dire che oggi la pagella la stilerei in modo un po' diverso, in senso positivo. QUALITA' PREZZO: promossa a 5/5 perché la Panda sta continuando ad andare alla grande e sembra davvero che gli anni per lei non passino; qualità costruttiva davvero degna di nota. DOTAZIONE: confermo 4/5 perché avrebbe meritato il massimo solo se l'esp (assente nella mia) fosse stato offerto di serie. POSIZIONE DI GUIDA: promossa a 5/5 perché nel frattempo ho provato per bene altre citycar (compresa la Panda 3) e la Panda 2 continua ancora a prevalere. CRUSCOTTO: confermo 5/5 perché plancia, cruscotto e consolle continuano ad essere perfetti, massimamente ergonomici e assolutamente privi di tracce di invecchiamento (graffi, cigolii, ecc.). VISIBILITA': confermo 5/5 perché solo una Smart riesce a far dominare qualunque angolo della strada meglio di questa Panda. CONFORT: promossa a 4/5 perché, nonostante le sue dimensioni molto compatte e il suo passo molto corto, davvero è difficile scendere stanchi e affaticati anche dopo viaggi molto lunghi; avrebbe meritato le cinque stelle se il motore fosse stato meglio insonorizzato, ma - per tutto il resto - assolutamente nulla da invidiare neanche rispetto ad auto ben più recenti da me provate. MOTORE: confermo 5/5 perché questo piccolo 1.3 Multijet continua a restare una delle eccellenze di questo segmento di mercato e sembra essere cucito addosso alla Panda: brillante, consuma pochissimo, incredibilmente affidabile e robusto. RIPRESA: promossa a 5/5 perché ho recentemente guidato altri piccole diesel recentemente arrivate sul mercato e mi hanno tutte fatto rimpiangere l'elasticità di questa Panda; davvero trovare di meglio con 70 cv. CAMBIO: confermo 3/5 perché i rapporti sono ottimamente scalati e la leva ha escursioni molto brevi, ma alcune volte gli innesti sono un po' troppo contrastati. FRENATA: confermo 4/5 perché l'impianto si comporta sempre bene e le sue prestazioni non degradano mai troppo neanche dopo impieghi assai gravosi, ma avrebbe meritato il massimo dei voti solo se ci fossero stati i dischi anche al retrotreno. STERZO: promossa a 5/5 perché sia in modalità Normal che in modalità City asseconda alla perfezione l'anima turistica di quest'auto senza costringere a troppe rinunce neanche nei percorsi più veloci e guidati; anche in questo caso, la guida di altre utilitarie più recenti mi hanno fatto comprendere che è difficile trovare nella categoria un comando più equilibrato. TENUTA DI STRADA: confermo 4/5 perché questa Panda, diesel e con ruote da 14", non ti tradisce mai ed è sempre sincera, ma che bello sarebbe stato poter montare cerchi da 15" e pneumatici più larghi!!
Ritratto di MaCiao5
9 settembre 2013 - 14:31
3
Peccato per quegli orribili poggiatesta posteriori in plastica che stonano anche con quelli anteriori in tessuto... Se ne trovi alcuni compatibili potresti cambiarli! Ciao :)
Ritratto di zero
14 settembre 2013 - 02:07
...è una cosa a cui avevo pensato pure io. Stranamente, le Panda omologate per 4 posti avevano i poggiatesta posteriori in tessuto (identici alla tappezzeria) e regolabili in altezza. La 5 posti, invece, no: aveva questi. Se mi dovessero capitare, li prendo sicuramente. Comunque, grazie!
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