I primi giorni sono stati difficili, la mia vecchia Astra aveva un’altra posizione di guida e gli interni degni di una macchina di segmento più alta ed ho pensato più e più volte di vendere subito la 208 e riprendermi la mia vecchia auto, ma dopo, piano piano, me ne sono innamorato. La posizione di guida è comoda e alta, il sedile di guida si regola in maniera abbastanza precisa ed il bracciolo centrale non stanca il braccio destro nei lunghi viaggi. Per i passeggeri c’è spazio in abbondanza e dietro stanno abbastanza comodi anche tre adulti (alti il giusto) ed il baule è stata una bella sorpresa, è molto capiente e la soglia di carico non è tanto alta.
Il sistema di navigazione è più preciso di quanto credessi e riporta anche le informazioni sul display al centro del cruscotto. Ed eccoci al tasto dolente, il cruscotto rialzato, per quanto sia bello da vedere e con tutte le informazioni che servono per tenere sotto controllo temperatura, giri del motore, consumi, etc è difficile da vedere, il volante ne copre buona parte.
Il sistema multimediale è molto ricco e divertente, ci sono 2 prese usb (oltre la solita presa di ricarica a 12V), una presa aux, un lettore cd all’interno del cassetto di fronte al passeggero anteriore (molto molto scomodo) ed il bluetooth che serve sia per il vivavoce che per riprodurre le canzoni presenti sullo smartphone ma il fatto di non aver scelto il sistema audio JBL con subwoofer (che avrebbe tolto un po’ di spazio nel baule) puntando al semplice sistema audio “base” è stata una cavolata bella e buona.