Una volta inserita la chiave, premuto il freno e schiacciato il tasto di accensione, solo l'animarsi del cruscotto ricorda che siamo pronti a partire. Sullo schermo dell'infotainment viene mostrato lo stato del sistema propulsivo: molto scenografico! Possiamo vedere quando stiamo caricando o scaricando le batterie, da dove proviene l'energia di ricarica (recupero in decelerazione o gruppo termico), se il motore è acceso e sta spingendo, e qual è lo stato delle batterie. Spostando il selettore del cambio in "D" si nota purtroppo che la leva non restituisce belle sensazioni: a dispetto del design solido, il movimento non è pastoso e silenzioso.
Adottando una guida tranquilla la vettura si lascia condurre molto bene. Le partenze sono dolcissime, non si sentono rumori ambientali, degli pneumatici o del motore. Lo sterzo risulta leggerissimo. In rilascio, il freno motore è particolarmente presente: in questa condizione il motore elettrico viene usato per ricaricare le batterie. Questo aiuta a usare poco i freni e si è portati a una guida "rotonda", cercando di leggere il traffico da lontano per sfruttare al meglio il motore elettrico.
Forzando l'andatura entra in gioco il gruppo termico. L'avvio è quasi inavvertibile dall'interno, e il suo rumore si percepisce solo quando si affonda del tutto il pedale dell'acceleratore, condizione in cui il DSG attende che il contagiri salga parecchio prima di passare al rapporto successivo. Le cambiate sono fulminee ma dolci, e non si avvertono strattoni. Il volante resta troppo leggero per una guida sportiva. Insomma, non siamo di fronte ad una vera gran turismo, ma piuttosto ad una vettura efficace, efficiente, con cui guidare anche allegri ma assolutamente senza alcuna pretesta sportiva.
In generale, dunque, il comportamento è convincente. Il sistema mostra però qualche limite in un paio di situazioni: nel passaggio tra le fasi di decelerazione e accelerazione, e tra arresto e ripartenza. In queste occasioni, in particolare tra arresto e ripartenza, si avverte un ritardo che quantificherei a sensazione in mezzo secondo: un tempo non elevato in assoluto, ma che si fa sentire e infastidisce, ad esempio, quando ci si trova a dover ripartire da fermi per immettersi in una rotonda.