Nella primavera del 2000 non avevo ancora un lavoro fisso ma grazie a lavori stagionali prevalentemente estivi ero riuscito a mettere via una discreta somma che forse avrebbe potuto consentirmi di comprare se non l'auto dei miei sogni, almeno quella che più le si fosse avvicinata. Un pomeriggio di quella calda primavera del 2000 il destino mi fece incontrare un auto che purtroppo, per motivi economici, non divenne mia ma che, grazie all'amicizia nata con il proprietario, una persona eccezionale che purtroppo non vedo da molto tempo,ragion per cui non ho potuto utilizzare la foto della sua auto ma una presa in rete, comunque identica anche nel colore, riuscì a guidare molto spesso e con immenso godimento, la E30 320iS per l'appunto. Prima di illustrare brevemente la storia di questo bolide vorrei fare una precisazione: Si tratta di un auto che era pazzesca nel 1988, pazzesca nel 2000, e pazzesca ancor'oggi, nel 2016. Difficile se non impossibile riuscire a trasmettere attraverso una prova scritta le emozioni che un auto del genere faceva provare. Innanzitutto un pò di storia. La 320iS, nacque nel 1988 in occasione del restyling di tutta la gamma E30. Nasceva per poter consentire anche a persone, agiate ma non proprio ricchissime, di entrare in possesso di quell'arma letale del campionato turismo chiamata M3 (un capolavoro tale che al debutto riuscì a vincere il campionato del mondo). Questo modello è incredibilmente raro, essendo nato espressamente per l' Italia e il Portogallo, i due paesi all'epoca colpiti dalla cosiddetta "Iva pesante" per le auto che superavano i due litri di cilindrata, è divenuto il Santo Graal delle BMW youngtimer di pregio ma abbordabili. Oltre che in Italia, dove sono comunque rarissime, se ne possono trovare, con un pò di fortuna e in condizioni perfette perché riportate a nuova vita, nel famoso concessionario di BMW classiche chiamato "Munich Legends" nel Sussex, un vero e proprio luogo di culto per tutti gli amanti delle monacensi, io li ci ho visto di tutto, da esemplari perfetti di M1 alla E9 3.0 CSL "Batmobile" passando per E24 M 635 CSi e altre amenità varie. Che cos'ha la 320iS meno della M3? Solo 300 cc e 8 cv in meno (192 a 6900 giri/min per la 320iS contro i 200 tondi della M3 erogati a 6750, ben 87 cv/litro!). Il motore è di fatto lo stesso, il leggendario S14 (da cui i motoristi BMW attinsero a piene mani dal progetto M12/13) che vinse tantissimo nel gruppo A in quegli anni, ridotto in questo caso alla cubatura di 1990 cm3, in luogo degli originari 2302 cm3. tant'è che la sigla è quasi identica: S14B20 la 320IS ed S14B23 la M3, da cui si evince facilmente che gli ultimi due numeri stanno per la cilindrata totale. Una curiosità: "Il Doge" Roberto Ravaglia, campionissimo con la M3 E30 nel turismo tra gli anni 80 e 90 si è innamorato a tal punto di quel quattro cilindri, il famoso S14B23 appunto, da averne voluto uno nel suo ufficio, così come un amante dell'arte può desiderare di avere un busto, un quadro, una scultura. A pensarci bene quel motore è nel suo piccolo proprio un opera d'arte. Nella sua massima evoluzione, chiamata S14B25 vide la cilindrata totale aumentare a 2,5 litri e la potenza toccare i 238 cv a 7.000 giri min. Passiamo all'esterno, una bellezza tale senz'altro merita che vi si spenda su più di qualche parola. La E30 è sempre stata una delle 3 più seducenti con il suo aspetto sodo e compatto, oggi il paragone che mi viene più spontaneo è con la Serie 2, anch'essa molto essenziale, sportiva ma al tempo stesso elegante e con quella tipica conformazione più da berlina due porte che la Serie 4 ha definitivamente perso divenendo un coupé slanciatissimo e molto diverso dalla berlina da cui deriva. Il bellissimo body kit M-Technik è sempre presente (non così sulla versione berlina, così incredibilmente discreta da apparire quasi come un 318i togliendo la scritta sul baule!) però non è marcato come sull'M3. Un occhio distratto potrebbe quasi non notare le differenze visto che anche la 320iS presenta tanti richiami alle corse mentre i badge M sono stati sostituiti dalla semplice scritta "320iS" applicata sul baule. Elemento comune sono invece i cerchi, quei BBS da 14 pollici che mi mandavano letteralmente ai pazzi ogni volta che li vedevo su una BMW talmente bellissimi risultavano essere nella loro semplicità, neanche i cerchi di auto moderne mi piacciono quanto questi BBS così peculiari. Sostanziali differenze in coda invece: Mentre la M3 utilizzava un cofano bagagliaio modificato, più alto del normale e un montante C di conseguenza più inclinato, sulla 320iS questi elementi erano assenti facendo risultare dunque il profilo dell'auto più assimilabile a quello delle normali 3 piuttosto che a quello, effettivamente diverso e più dinamico dell'M3. Curiosamente quest'ultima ha continuato ad utilizzare fino alla fine della sua carriera nel 1993 la stessa fanaleria dell'E30 pre-restyling.