Dopo un clack deciso della maniglia della portiera, che ha un piccolo “blocco” che però si rivela leggerissimo, si accede agli interni.
Sembra di essere saliti su un’auto molto più costosa: gli interni fanno davvero scena!!
L’abitacolo è luminoso, completo ed accogliente, anche se in colori scuri, complici anche i grandissimi “cristalli” e l’ampio lunotto.
Il design è moderno e ricercato, ma sobrio e non troppo originale, come ora va di moda fare.
Le finiture non sono il massimo in certi punti, ma in complesso buone.
La Focus SW sembra davvero un’auto concepita per una famiglia: è robusta e resistente anche internamente, molto difficile da graffiare e non facilmente sporcabile.
Il cruscotto è in plastica molto resistente, bicolore(nero sopra e grigio sotto) e davvero bella da vedere, ma forse non morbidissima.
Il quadro strumenti, inglobato in una gobba nel cruscotto, è di facile lettura, semplice e completo.
Forse è un po’ intralciato dall’enorme volante, ma solo quando è girato quasi completamente.
I quattro quadranti circolari, circondati con un color alluminio satinato(credo sia plastica)ripreso in tutto l’abitacolo, che lo compongono sono sistemati in uno sfondo nero, dove, sul basso, alloggia un piccolo display rosso, che indica chilometri percorsi e i gradi centigradi presenti in auto(c’è anche un altro numero, sull’800: cos’è??), gradevole e, nelle manovre, coperto dal volante.
Questi quattro “cerchietti” contengono informazioni relative alla velocità, ai giri del motore(due cerchi grossi), al carburante rimasto nel serbatoio e alla temperatura del millesei da 90 cavalli(due cerchi piccoli).
Il due cerchi grossi sono, a loro volta, sistemati alle estremità del quadro strumenti, mentre quelli piccoli sono centrati e sulla parte alta del quadro strumenti.
Questa cosa si rivela geniale: i due quadranti piccoli, essendo sulla parte alta, non sono ostacolati dal volante.
Il tachimetro ha il limite a 240 km\h, come se veramente ci arrivasse con i suoi 90 cavalli, che, seppur pimpanti, non sono il doppio del triplo!
Il contagiri ha il limite, da cui comincia la parte rossa, a 6000 rpm.
Il livello del carburante ha rispettivamente 5 barrette: la prima con uno zero, una seconda vuota(1\4), una con 1\2, un’altra vuota(3\4) e una con 1\1 a cui è affiancato il distributore stilizzato.
Mi sento in dovere di spendere due paroline sulle “lancette”: sono grosse e ben visibili, molto classiche, in color alluminio la base e la stanghetta rossa…
Sono sportivissime e davvero belle!
Davvero grande il volante, a tre razze e rivestito in pelle(o simil??), con gradevolissime cuciture, davvero anatomico da impugnare e con il clacson al centro(ovviamente) corredato da un bell’ovalone blu con il marchio e un simbolino di una trombetta che indica dove scatenare il magnifico puuoooooooooooupp!
Poco dietro al volante, in basso a sinistra, si trova un paddle piatto e grosso: serve per regolare la radio, ma non è per niente intuitivo!
Ovviamente ai lati del volante, gli altri paddles servono per tergicristalli e luci varie.
Le plastiche più basse e nascoste sono un po’ meno curate, sia nelle finiture, sia nella qualità: sono troppo rigide!
In basso a sinistra, come ormai moltissime auto, si trova un piccolo ripiano per chiavi, telecomando cancello(ma il nostro è “manuale”) o cellulare, molto comodo, ma mai utilizzato.
In posizione davvero comoda la chiave d’accensione, corredata di tre pulsanti: “apri auto”, “chiudi auto”(secondo me ne bastava solo uno, apri-chiudi, ma sono comunque utili quando si dimentica il parcheggio al supermercato: un click e le frecce dell’auto s’illuminano d’arancio) e apri portellone.
Il cassetto passeggero è ampio e non cade sulle gambe, ma non è refrigerato né illuminato e tantomeno
con serratura.
Plancia molto sobria ed elegante, ma classica: come tutte le auto(o quasi) le bocchette d’areazione sono in alto, sotto la radio e ancor più sotto le “manopoline” per regolare il clima.
Le bocchette sono ovali, nere come la plastica del cruscotto e regolabili(per posizione) con un piccolo “listello” in color alluminio(dettaglio presente, come già detto, in tutto l’abitacolo, quindi preparatevi per risentirlo più volte) e contornate di alluminio.
Sono presenti soltanto nella parte anteriore dell’auto(non aveva clima bizona): una sta a sinistra del volante, due nella plancia e una a sinistra del cassetto passeggero e sono elegantemente color alluminio…
Nei sedili posteriori si avverte una piacevolissima arietta alle gambe e ai piedi, merito delle ampie regolazione dell’erogatore.
Quest’ultime sono davvero facili da maneggiare e molto intuitive, ma, difetto assolutamente trascurabile, nere e in plastichina economica: non sono nemmeno contornate di plastica color alluminio!!!
I disegnini sulle manopoline, soliti a scrostarsi su altre auto, qui sono ancora come nuovi …
La radio è inglobata nella prima parte della plancia in color(si accettano scommesse) … alluminio!!!
Il display è di medie dimensioni e riporta il gradevole color rosso del display posizionato all’interno del quadro strumenti.
E’ composta da tre elementi: un primo più esterno, nero lucido, con un po’ di tasti, il secondo in color alluminio con altri tasti e il terzo, nero lucido con radio e tasti…
Tutti questi tasti sono per la radio: sono un po’, ma non è difficile riuscire a utilizzarli.
Infine, alla base della plancia, che si collega con il tunnel centrale, troviamo un comodo ripiano senza “coperchio” per i rifiuti e per le sigarette.
La parte di alluminio continua, dividendosi in due parti nel tunnel centrale: entrambe cominciano dal cambio, con leva corta e tozza, ma con gradevole pelle(o similpelle) e con il pomello d’alluminio.
Verso il guidatore troviamo il freno a mano, un po’ corto e abbastanza snello, invece verso il passeggero, prende posto un serie di portaoggetti: due porta lattine e un comodissimo svuota-tasche.
Il tunnel finisce tra i due sedili, con un comodo poggia braccio, largo e comodo, che fa quasi da tavolino posteriore.
Sul basso, verso il posteriore, si trova un piccolo sportellino, comodissimo per i rifiuti.
I sedili sono molto ampi, comodi e molto contenitivi, in due tessuti di cui, il centrale, è forato nero con sfondo blu notte.
Il secondo, all’estremità del sedile, è nero.
Dietro ai sedili anteriori, trovano posto dei tasconi, rivestiti completamente in tessuto nero
Anche il divanetto posteriore è molto ampio e comodo, in cinque lo spazio non manca né per testa né per gambe e con comodi portaoggetti alle estremità.
I rivestimenti sono uguali e molto eleganti, fanno la loro bella figura.
Il poggiatesta sono ampi e con regolazioni davvero per tutti i gusti e sono rivestiti di tessuto nero.
Le cinture sono davvero contenitive, e, anche se non soffocanti, hanno una presa piuttosto forte.
Utilissimo il sistema che avvisa che le cinture non sono allacciate: funziona solo per quelle anteriori, ma è impossibile ignorare il suo quuuuuit ripetuto per cinque volte ogni 5 minuti!!
Il tessuto forato è ripreso anche nei rivestimenti porta: c’è una parte imbottita e, appunto, rivestita con tessuto forato.
Nei rivestimenti porta, si trovano le casse della radio un ampio tascone portaoggetti.
Più in alto, ci sono dei poggia braccia con regolatore dei finestrini.
Al posteriore tutto si ripete, ma mancano i finestrini elettrici e i portaoggetti: tornano comodi quelli incassati tra i sedili e la parte ricavata sotto lo pseudo-tavolino-poggiabraccia anteriore.
Le maniglie interne sono molto belle, in alluminio: non troppo dure, ma difficile aprirle per sbaglio.
Le casse si ritrovano anche nel ampio bagagliaio, dove ci si può caricare di tutto: è rivestito e anche senza i sedili reclinati(che non creano scalini), è gigante!!!
Passiamo ora al soffitto rivestito: anteriormente si trovano i soliti due parasole con rispettivo specchietto e la luce centrale che si ritrova anche nel bagagliaio(un dispositivo la fa lampeggiare in caso di guida con bagagliaio aperto), mentre per i sedili posteriori ci sono le manopole per aggrapparsi.
La visibilità è ottima e i sensori di parcheggio non servirebbero per niente: tutto questo rende l’abitacolo luminosissimo.