Maggiolone prima serie

Pubblicato il 1 ottobre 2011

Listino prezzi Volkswagen Maggiolino non disponibile

Ritratto di gig
Volkswagen Maggiolino
Qualità prezzo
3
Dotazione
2
Posizione di guida
2
Cruscotto
1
Visibilità
2
Confort
2
Motore
2
Ripresa
1
Cambio
3
Frenata
3
Sterzo
1
Tenuta strada
5
Media:
2.25
Perché l'ho comprata o provata
Questo Maggiolino prima serie, era stato comprato nei primi anni '80, ad una cifra che ora non ricordo, comunque elevata per il tipo dell' auto e per l' epoca, ma in linea con la qualità tedesca. Il suo profilo esterno era molto particolare, con quei larghi parafanghi, inglobanti gomme non poi così grandi, come ci si aspetterebbe dai preannunciati parafanghi. All' esterno erano, inoltre, presenti dei listelli sottoporta molto sviluppati e modanature sporgenti (queste ultime dietro e davanti), le quali avevano, come tutte le cose, un lato negativo ed uno positivo: il primo era che, da ragazzi, ci siedevamo lì sù a chiacchierare, il secondo, cioè il risvolto della medaglia, era che, essendo molto pronunciate e sporgenti, erano le prime a toccare nei parcheggi, dove si poteva togliere la cromatura, lasciando posto alla ruggine. La dotazione era, ovviamente, molto scarna, ma adeguata all' epoca: i moderni aggeggi elettronici si potevano sognare: la sicurezza era molto trascurata: mancavano i pretensionatori, gli airbag, i controlli tipo ABS ed ESP e credo che gli acciai ad alta ed altissima resistenza erano rari, o forse nulli. I comfort anche rimanevano nel mondo dei sogni: alzavetro a manovella, vetri fissi dietro, niente predisposizione radio nè climatizzatore e chi più ne ha, più ne... tolga!
Gli interni
Gli interni erano assolutamente spogli: la parola d' ordine era "risparmio" su tutto. Il cruscotto era scevro di indicazioni: si mensionava solo tachimetro ed indicatore livello carburante (benzina super), rivestito da una lastra di vetro con sopra solo plastica. Attorno a quest' ultimo erano presenti delle bocchette d' areazione circolari, con sotto i soli comandi dell' aria, senza il clima, ma solo con la posizione facente sì che entrasse un pò d' aria (frasca o calda). Non essendoci la radio, il "ponte di comando" si riduceva a qualche manopola e qualche tasto, niente di più. Davanti al passeggero, era presente un capiente portaoggetti, il quale si apriva (se non ricordo male, dato che sono passati trent' anni!) girando una manopola, la quale lasciava il posto ad un vano non rivestito, non refrigerato, non illuminato e senza serratura. Era comunque capiente e accoglieva tutto ciò che serviva, dato che in giro, nell' abitacolo, era l' unico "svuotatasche". Non ricordo se nelle portiere erano presenti dei "pozzetti", ma credo proprio di no. Gli alzavetro erano rigorosamente a manovella, con un simpatico pomellino in alluminio che, sulle buche, non si risparmiava qualche vibrazione. I sedili anteriori erano sufficentemente comodi, ma erano troppo infossati e, non essendo certo regolabili in altezza, bisognava sporgersi per vedere la strada. Il divanetto posteriore, dietro il quale trovava posto una specie di baule, atto ad accogliere ciò che non entrava in quello, poco capiente. anteriore, era duro e, come le poltrone anteriori, basso. Il comfort dei passeggeri, quindi, era ridotto ai minimi termini: il motore faceva un rumore assordante, i sedili (specie dietro) erano delle vere e proprie "panche" e, non essendo presenti nè clima, nè tantomeno dei deflettori, dietro si soffocava, specie in tre, dove ci si doveva "volere bene" per star comodi. La tappezzeria (parlo di tappetini, rivestimenti di sedili e pannelli) era scarsa e mal fatta. Il volante, con logo Volkswagen, era in posizione alta rispetto ai sedili e la pedaliera era profondamente dissastata: i pedali erano praticamente verticali e bisognava "giocare d' incastro" per guidarla! Insomma, anche la posizione di guida non era delle migliori. Il baule, a differenza di tutte le altre auto, era anteriore, dato che dietro, aperto il portellone, ci si trovava davanti il motore. Girando attorno alla vettura e dirigendosi anteriormente, però, si potevano caricare ben poche cose, dato che si era ostacolati dalla ruota di scorta. Meno male che era presente il "baule" interno! Ora passiamo alla guida.
Alla guida
Herbie bisogna lasciarlo alle spalle, e di tanto! Inserita la chiave, si sentiva un possente rombo, che, con l' aumentare della velocità, diventava ancora più poderoso, invadendo l' abitacolo, i cui occupanti erano costretti ad urlare per potersi sentire l' un l' altro! La ripresa, per quanto il motore potesse essere possente (devo ammettere che non ne ricordo la cilindrata), si aggirava attorno ai 25/30 secondi per raggiungere i 100 km/h, oltre i quali era difficile spingerla, anche perchè non coveniva mica!!! Ad ogni accelerata si poteva ammirare la lancetta della benzina calare vertiginosamente e quella della velocità lievamente ed ansimando salire!!! I consumi erano elevatissimi ed il pieno non bastava per una settimana, si aggiravano, quindi, ai 7/8 km/l. Immagino emettesse una spropositata quantità di anidride carbonica, un qualcosa tipo 200 g/km di CO2. Per le curve era molto agile, dato che il peso si distribuiva perfettamente sulle quattro ruote (dimentivavo, in acciaio e da una dozzina di pollici o poco più), e le pennellava con agilità, ma senza velocità, anche se non mancava un pizzico di sotto e sovrasterzo. Rimaneva quindi molto ben controllabile e gestibile. La frenata, non essendoci l' ABS, non era delle più buone: essendo l' auto pesante, ci voleva tempo prima del suo completo arresto, con un accentuato beccheggio. Era difficilissimo parcheggiarla: era un bacarozzo! Non si scorgeva nè la parte anteriore nè tantomeno quella posteriore, tutto ciò condito con uno sterzo difficilissimo da azionare (il servo non c' era), un solo specchietto retrovisore esterno (cromato e a regolazione manuale) e una larghezza elevata. Le sospensioni erano uno degli unici pregi della vettura: anche se non regolabili, erano il giusto compromesso tra comfort (sulle buche non si "saltellava") e sicurezza (per le curve restava "piatta). Era comunque un' ardua impresa guidarla: la posizione di guida era inimmaginabile, la potenza ridotta, il rumore assordante, i consumi elevati e la macchina pesante. Tutti gli elencati fattori, secondo voi, me la farebbero ricomprare? Continuate a leggere.
La comprerei o ricomprerei?
Non ci crederete, ma la risposta è affermativa!! Anche se la mia prova è stata un elenco di difetti, la ricomprerei. Il motivo unico? La linea! Mi piaceva moltissimo, soprattutto bianca, e con le strisce rosse e blu e il numero di Herbie, il 53. Io la prenderei proprio così. Oramai non se ne trovano più, e se se ne vede una ogni mese è grasso che cola, ma è stata un' auto che ha fatto la storia: un pezzo unico e raro, che, dai lontani anni '80, è ancora oggi sulle strade, anche se arrichito e abbellito (secondo alcuni -a me, ad esempio, l' ultimo modello non piace- ). Spero che questa prova sia stata di vostro gradimento e abbia rievocato in voi, lo spirito delle auto d' epoca, gli attuali "vecchi ammassi di ferraglia"!!!
Volkswagen Maggiolino 1.2
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5
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Ritratto di Manfred
13 ottobre 2011 - 17:42
Bella prova, come le altre del resto, sintetiche e incisive! L'unico appunto sta sulla storicità del mezzo con annessi e connessi dei quali si è già parlato sopra! Il Kafer è unico e inimitabile, semplicemente stupenda! Saluti!
Ritratto di gig
13 ottobre 2011 - 17:47
... per il paragone, posso assicurarti che non lo farò mai più, data la quantità di commenti che l' hanno (giustamente) criticato. Purtroppo mi è venuto fuori spontaneo. Grazie ancora, ciao ciao...
Ritratto di Manfred
13 ottobre 2011 - 17:58
Certo delle volte paragonarle ad auto più recenti e possedute per diverso tempo di cui si sono apprezzati pregi e difetti può venire "spontaneo" solo che bisogna tener conto di tanti fattori primo fra tutti il tempo... A presto e mi raccomando, subito un'altra prova!
Ritratto di gig
13 ottobre 2011 - 18:04
La prova della Bianchina l' ho scritta, purtroppo, però, non mi hanno accettato l' accesso alla fine, quindi dovrò riscriverla. Che rabbia... era lunghissima...
Ritratto di gig
13 ottobre 2011 - 18:13
Che auto hai?
Ritratto di Manfred
13 ottobre 2011 - 19:47
Appena posso la scrivo, in teoria ne avrei pure diverse da scrivere;) Io come auto mia personale possiedo un'Alfa Romeo 75 1.8 I.E. INDY del 1991...Auto parsimoniosa per questi tempi d'oro della benzina....;) Ma io la adoro!;)
Ritratto di gig
13 ottobre 2011 - 19:49
Ce l' hai ancora?!? Hai mai guidato una i10?
Ritratto di Manfred
13 ottobre 2011 - 19:57
A dir la verità l'ho acquistata qualche mese fa! No la i10 non mi è capitata ancora, di Hyundai ho guidato la i20, l'Accent 1.5 CRDI a 3 cilindri di mio padre, la Atos e una Santa Fe CRDI prima serie...Come mai questa domanda? Ah dimenticavo, quando scrivi una prova, secondo me, ti converrebbe farlo tipo su un programma di videoscrittura e poi incollarla sul sito di modo che non perdi nulla nel caso!
Ritratto di gig
13 ottobre 2011 - 20:02
Allora auguri per il tuo nuovo acquisto. Tornando alla domanda antecedentemente postati, ti rispondo che te l' ho chiesto per sapere se avessi sentito un rumorino proveniente dalla parte anteriore. Se fosse stata tua l' auto, avresti dovuto portarla a riparare, dato che, se si fosse verificato, avrebbe fatto parte di un richiamo. Tutto qui. Vedo che anche tu in famiglia possiedi Hyundai. Ti ci trovi bene?
Ritratto di Manfred
13 ottobre 2011 - 23:24
Grazie della comunicazione se mi capita di parlarne con qualche possessore riferirò! Si noi ci siamo trovati benissimo, l'auto è un vero trattore e il motore VM oltre all'ordinaria manutenzione mai nulla, nessunissima noia, come del resto tutta la componentistica generale, dalla durata delle lampadine ai vari motorini alzacristalli eccetera, pensa inoltre che in 8 anni mai cambiate neppure le batterie del telecomando delle serrature! Come resa globale perfetta, puoi leggere la prova di mistercaff qui sul forum se ti interessa, postai diversi commenti. A presto gig!
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