Ad annunciarlo le associazioni dei gestori dei carburanti nel corso di un’assemblea tenutasi a Roma. La protesta contro il continuo aumento dei prezzi e il conseguente calo dei consumi.
Tutte le fonti concordano nel registrare un certo ridimensionamento dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio. Merito della situazione internazionale del settore ma anche della forte riduzione dei consumi, che si cerca di arginare appunto con prezzi meno pesanti.
Una delle più recenti tasse sui carburanti, quella per la ricostruzione post terremoto in Emilia, rimarrà: il governo aveva promesso che sarebbe durata solo sino a fine dicembre 2012.
Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, a settembre è stata venduto il 18,1% in meno di benzina e il 15,6% in meno di gasolio per automobili. È uno dei segnali della crisi. Gli introiti dello Stato da questi prodotti sono cresciuti del 15,6%.
Dopo la fine dei ribassi nei week end, già c'è chi s'ingegna per incentivare gli automobilisti in altri modi: un esempio viene dalla Q8 che dà diritto a degli sconti sulla benzina a chi fa la spesa presso i supermercati Esselunga.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato l'analisi statistica del Paese sotto il profilo della mobilità. Ne esce un quadro pesantissimo per le tasche degli automobilisti.
Record raggiunto in alcune zone della Liguria e della Toscana. Al Nord i carburanti costano un po' meno, ma a causa dei continui rincari gli italiani nel 2012 spenderanno 768 euro l'anno in più.
Mentre il prezzo alla pompa sale in tutta Europa (in Italia ha già superato i due euro al litro), il governo di Hollande ha annunciato una “modesta e “temporanea” riduzione dei carichi fiscali sui carburanti. Nulla del genere in vista in Italia.
In autostrada il litro di benzina è arrivato a sfiorare quota due euro. E la Coldiretti avverte: “Prevedibili nuovi aumenti per latte, frutta e verdura”.
In base a una legge del novembre 2011 qualche giorno fa è scatta un ennesimo incremento delle accise sui carburanti, arrivate così a 72,84 centesimi per litro di benzina e 61,74 centesimi per il gasolio.
Dopo le vendite sottocosto del fine settimana, la compagnia del cane a sei zampe ritocca verso l’alto il costo di verde e gasolio per due volte in 48 ore, sull’onda dei rincari delle quotazioni internazionali.
Grazie allo “scontone”, le stazioni del Cane a sei zampe hanno erogato 100 milioni di litri di carburante nello scorso fine settimana. Ma negli altri giorni i prezzi continuano a salire.
Crescono i prezzi alla pompa nelle stazioni di rifornimento della IP. Secondo il Codacons, ad agosto gli italiani spenderanno 388 milioni di euro per raggiungere in auto le mete di vacanza.
Il consiglio regionale approva una norma che impedisce nuove ricerche petrolifere: sarebbero insostenibili per il territorio. Ma il governo potrebbe impugnare il provvedimento davanti alla Corte costituzionale.
Dalle ore 10 di sabato sera, e fino alle sei di lunedì mattina, le stazioni di servizio sulle tangenziali milanesi non erogheranno una goccia di carburante: è guerra aperta contro i super sconti praticati in autostrada nei fine settimana da alcune grandi compagnie.