La diffusione dell’auto elettrica è legata anche al prezzo dell’elettricità che in questo periodo è aumentato per via della situazione internazionale. Dunque, cosa fare?
I costruttori si trovano di fronte al dilemma se dividere o meno il business tradizionale delle auto con motore termico da quello delle elettriche. Ci sono pro e contro.
Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, spiega che, sull’obbligo di costruire solo auto elettriche dal 2035, i giochi sono ancora aperti.
Dal 2035 l’Unione europea vieterà la vendita di veicoli con motore endotermico, ma nel nostro Paese gli investimenti per far fronte al cambiamento procedono a rilento. Ecco i principali ostacoli da superare.
Lo scorso anno sono state consegnate 1.205.387 auto elettriche, il 10,3% del totale del mercato, in crescita del 63%. Tesla Model 3 e Renault Zoe i due modelli più richiesti.
Le auto elettriche non sono per natura a loro agio al freddo, ma ci sono accorgimenti che consentono di affrontare senza troppi problemi la stazione invernale.
L’intenzione di proibire la vendita di auto a combustione dal 2035 senza una politica industriale a sostegno sarebbe un errore secondo l'associazione di settore.
La decisione è stata presa dai ministri italiani nella riunione del Comitato interministeriale per la Transizione ecologica. Neutralità tecnologica anche con idrogeno e biocarburanti.
Nella conferenza “The art of convergence in eMobility”, che si è tenuta in concomitanza con la COP26, si è discusso di auto elettriche e di reti di ricarica. Ecco cosa è emerso.
La una ricerca ha aggregato diversi dati tra cui le vendite, il numero di punti di ricarica e i relativi costi e gli incentivi per stilare una classifica tra i Paesi europei.
Prezzi di listino alti, rete di ricarica poco diffusa, ansia per la limitata autonomia: i timori che tengono molti italiani alla larga dalle elettriche.
L'offerta da parte delle case automobilistiche di nuovi modelli è sempre maggiore, ma restano ancora molti dubbi da parte degli automobilisti. Vediamo di chiarire i più comuni.
Il presidente dell’associazione giapponese dei costruttori e della Toyota mette in guardia il suo governo su una transizione troppo veloce verso l’auto elettrica.