Finalmente arriviamo al motivo per cui ho comprato quest’Auto (la lettera maiuscola non è a caso).
Appena giri la chiave senti il 4 cilindri prendere vita con un bello scossone, innesti la prima marcia di un cambio che pur non essendo perfetto (corsa della leva troppo lunga) si accorda alla perfezione col motore, molli la frizione e via. Diamine se l’hanno fatta bene quest’Alfa!
Lo sterzo perfetto, rigido il giusto e preciso come un bisturi, permetteva di pennellare le curve, aiutati anche da un leggero “scodinzolio” del posteriore in fase di rilascio del gas che permetteva di chiudere leggermente in anticipo le traiettorie e fiondare letteralmente la 147 fuori dalle curve.
Con l’installazione del Q2 il comportamento dell’auto è diventato MAGICO… Entri in curva svelto, con l’assetto piatto, ti trovi vicino al limite di tenuta dell’anteriore con le ruote che iniziano appena a fischiare per farti capire che non ne possono più e tu, contro ogni logica premi ancora di più sull’acceleratore... lì avviene ciò che da una TA non ti aspetti… l’anteriore chiude la traiettoria senza il minimo accenno di sottosterzo! Provi e riprovi, curva dopo curva ed in men che non si dica ti trovi a ridere come un pazzo per quanto dannatamente veloce va l’auto su strade che prima la mettevano in crisi! Beh almeno per me è stato così il primo giro con la mia 147 dopo aver installato il Q2… la mia ragazza era in macchina con me e può confermare la faccia da ebete che avevo finché guidavo :-D
Il motore era un vero gioiellino per essere un 1.900 che beveva volgare “nafta”. Aveva un allungo imperioso fino a 4.000 giri e la coppia sprigionata dai 1.900/2.000 in poi era davvero tanta. Ovvio che aver fatto rimappare la centralina ha cambiato in maniera concreta il carattere del propulsore, ma anche in origine non era affatto male; diciamo che la differenza sostanziale è stato il modo in cui la potenza veniva erogata, prima in maniera lineare e progressiva, poi è diventata graffiante, quasi cattiva.
I consumi poi sono calati in seguito alla rimappatura. Sono passato da circa 12 km/lt del motore originale a circa 13 km/lt, su un percorso urbano/extraurbano e l’affidabilità non ne ha mai risentito, almeno per i circa 60.000 km di strada che ho percorso in seguito alle modifiche.
Tra i lati negativi della guida posso citare poche cose. Quelle forse più importanti erano la visibilità posteriore, piuttosto scarsa ed il raggio di sterzo un po’ troppo ampio.
L’Alfa Romeo 147 era davvero una compagna di viaggio eccezionale e divertente.. Forse non era sofisticata e fatta bene come una tedesca, ma la passione italiana della quale era intrisa ti contagiava, ti sentivi vivo sopra quel nastro di asfalto ed ogni volta che la gettavi tra le curve Lei ti regalava brividi lungo la schiena e sorrisi beati sul volto.