Opinione

serie 2 (194) restyle in produzione dal 2009 al 2011

Pubblicato il 18 gennaio 2011

Listino prezzi Fiat Croma non disponibile

Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
3
Visibilità
5
Confort
5
Motore
4
Ripresa
3
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Solitamente l'allargamento famigliare impone, giocoforza, di rinunciare alla divertente e sportiva tre porte in luogo di vetture più spaziose e versatili quali station wagon o multispazio. La scelta di optare per la Croma è dettata proprio da tali ragioni. In effetti la Croma non è definibile nè station wagon in senso stretto e neppure MPV, essendo formalmente una famigliare ma con lo spazio e gli ingombri (quasi) di una multispazio. Una vettura furba, insomma.
Gli interni
Salendo in auto la prima cosa che si nota è l'altezza della seduta. Non ci si trova infossati come sulle auto tedesche, anzi, si ha quasi la sensazione di essere su un veicolo dal baricentro molto alto anche se le dimensioni e gli ingombri sono assimilabili a tutte le giardinette del medesimo segmento. Nonostante ciò lo spazio per la testa rimane largamente abbondante (chi scrive è alto 1 metro e 80 cm.) anche con il sedile "tutto su". Lo spazio per le gambe è abbondante sia davanti che dietro e sul divano posteriore trovano spazio, senza eccessive rinunce, anche tre adulti. Il bagagliaio non spicca per volume ma la forma è piuttosto regolare e il doppio fondo denominato Abracadabra, di serie su Must, fa guadagnare in praticità. La Croma è un'auto classica senza fronzoli; nonostante ciò possiamo trovare plastiche e materiali di buona qualità e gli assemblaggi appaiono piuttosto curati anche se, sulle marcate asperità della strada, non è esente da qualche vibrazione e rumorino (niente però di eccessivamente fastidioso). La dotazione della versiona Must inoltre è piuttosto corposa e comprende, oltre ad ABS ed ESP, ben sette Airbag (incluso quello per le ginocchia del guidatore), sedili in pelle, tetto in cristallo panoramico ad apertura elettrica, Cruise Control e cerchi in lega da 18".
Alla guida
Il motore è l'arcinota unità da 1.9 litri Common-Rail di seconda generazione (denominato Multijet) dotata di 150 cavalli. Si tratta di un turbodiesel con una buona coppia e che si presenta pastoso e vivace; peccato solo per l'evidente vuoto ai bassi regimi. Un ritardo che rende piuttosto brusca l'entrata in funzione del turbocompressore, comunque dotato di palette a geometria variabile. Forse sarebbe preferibile qualcosa in meno, in termini di spinta, ai medi regimi pur di avvantaggiare maggiormente l'intervallo dal minimo fino a circa 1800 giri a tutto vantaggio di una maggiore rotondità di funzionamento e di una migliore pastosità del motore lungo tutto l'arco di utilizzo. Ma questo è l'unico appunto che si può muovere al motore; per il resto risulta estremamente vivace e mai in difficoltà (anche nei sorpassi più impegnativi) oltre che parca nei consumi, tanto più se si considera che si tratta di un'auto dalla massa importante mossa da un cambio automatico tradizionale, con convertitore di coppia. E proprio il cambio (della giapponese Aisin) merita un plauso, grazie all'estrema dolcezza e rotondità nella guida in souplesse e alla discreta verve mostrata quando si chiede di più. Si tratta, come detto, di un classico 6 marce con convertitore di coppia con funzione sequenziale manuale; in manuale si sale di rapporto spingendo la leva e si scala tirandola verso di se (non il massimo della logica, ma tant'è....). In Drive, anche se l'effetto "slittamento" è presente le cambiate risultano sempre ben calibrate e il movimento risulta privo di scossoni e strappi, anche durante le fasi di kick-down. L'unico vero neo è rappresentato dal, seppur minimo, intervallo corrente tra la pressione dell'acceleratore e l'effettiva partenza; in certe situazioni può spiazzare ma basta farci l'abitudine. Il comportamento dinamico è buono; anche se l'impostazione è alquanto paciosa e morbida, la Croma è piuttosto difficile da mettere in difficoltà e l'assetto risponde con reazioni sempre sincere e perfettamente controllabili. Merito anche della generosa gommatura (225/45) su cerchi da ben 18" che se da un lato producono benefici sulla stabilità e sulla precisione di guida, dall'altro rendono risposte secche sullo sconnesso e producono rumori di rotolamento evidenti, qualora si opti per gommature non proprio di marca "premium".
La comprerei o ricomprerei?
Considerato il prezzo d'acquisto e i vantaggi in termini di spazio, fruibilità e comodità (in autostrada a velocità costante sembra di essere estranei al mondo, merito anche dell'efficace insonorizzazione) oltre alla dotazione di serie veramente completa, sicuramente sarebbe una macchina da ricomprare. I difetti che ha sono nettamente inferiori ai suoi (tanti) pregi che, per facilità di utilizzo, completezza ed economia, ne hanno fatto una delle vetture di maggior successo tra i professionisti e tra le più utilizzate dalle grandi società di noleggio e flotte aziendali. Anche chi, come il sottoscritto, si troverà a percorrere con la Croma medie di circa 50.000 chilometri annui, non rimarrà deluso nè dal punto di vista tecnico nè tantomeno dal lato economico.
Fiat Croma 1.9 Multijet 16V 150 CV Must Automatica
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Ritratto di Leonard1980
26 gennaio 2011 - 17:37
Con la Stilo non ho mai avuto problemi di perdite di aderenza, anche con l'ASR disinserito. La gommatura era generosa (215/45 ZR17) e ho sempre optato per coperture performanti (3 volte PZero Nero e 2 volte Continental ContiSport). Il problema è che la troppa coppia, alla lunga, si mangia letteralmente organi di usura che dovrebbero durare molto di più. Se alzo il piede quando sento che il motore eroga coppia in eccesso, cosa ho modificato la centralina a fare? Alla lunga mi sono stufato e ho montato una frizione rinforzata a 6 molle con cuscinetti reggispinta. Allora avevo eliminato i problemi, ma con la Croma il discorso cambia parecchio.
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