Nel 2013 l’Alfa Romeo 4C ha segnato il ritorno della casa milanese a un’antica tradizione, quella delle sportive piccole, leggere e veloci. Sul mercato non ha mai “sfondato”, ma oggi vale il doppio di quanto costava da nuova.
A dieci anni di distanza dalla presentazione del prototipo, l’uomo che ne plasmò le forme racconta la genesi del progetto da cui sono nate la 4C coupé (2013) e la spider (2014).
La variante aperta della berlinetta italiana diverte e regala emozioni forti, con un contatto diretto fra pilota, macchina e strada. Ma costa una fortuna.
Per essere velocissima le basta un “piccolo” 1750 turbo a benzina da 241 CV. Da vettura da corsa il comfort e, se si disattivano i controlli elettronici, anche il comportamento al limite.