La Peugeot 3008 è disponibile con l’inedita trasmissione automatica a otto rapporti. Abbinata al 1.5 diesel è efficace, ma le palette dietro il volante non sono sempre comode.
Abbandonato l’aspetto da tranquilla crossover, la nuova generazione della Peugeot 3008 ha molta più grinta ed è disinvolta tra le curve. Completa nella dotazione, ma costosa, l’Allure.
La nuova Peugeot 3008 ha forme molto personali, dentro e fuori l’abitacolo (ben curato); il “duemila” turbodiesel è brillante, ma le ruote di 19” finiscono per compromettere il comfort.
Davvero spaziosa in rapporto alla lunghezza, convince per il comfort e per le qualità di guida. Parco, sebbene lento in ripresa, il 1.6 a gasolio. Le finiture sono curate, ma il prezzo è alto.
La versione ibrida della crossover francese ha un motore elettrico collegato alle ruote posteriori: “aiuta” il 2.0 a gasolio (da 163 CV) rendendolo ancor più brillante ed economo, e può anche alimentare autonomamente l’auto per brevi tragitti. Fra le curve il rollio è ben controllato, ma le sospensioni rigide non sono il massimo per il comfort. Il prezzo è alto, la dotazione ricca.
In Cina, entro la fine dell'anno, sarà in vendita una versione aggiornata della suv francese. Non è da escludere che ci siano modifiche anche per l'Europa, in attesa del nuovo modello previsto per il 2015.
La sostituta dell’attuale Peugeot 3008 arriverà nel 2015 e, secondo le indiscrezioni, sarà proposta con una versione ibrida capace di viaggiare per 20 chilometri soltanto con il motore elettrico.
La crossover francese è disponibile in una serie più accessoriata denominata Style. È offerta con il solo motore 1.6 HDi o e-HDi: prezzi da 25.830 euro.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.