LA FIRMA DI GIUGIARO - Fino a oggi avevamo visto solamente dei rendering e alcuni dettagli. Ora possiamo finalmente ammirare le prime immagini complete della Bizzarrini Giotto, la nuovissima supercar che apre un nuovo capitolo per il marchio fondato dall’ingegnere livornese che ci ha lasciato pochi mesi fa. L’hypercar, che inizierà i test su strada alla fine del 2024, nasce con l’apporto fondamentale di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro (GFG Style), facendo in questo modo rinascere una collaborazione nata 60 anni fa quando il giovane Giorgetto, allora in Bertone, contribuì allo stile dell’iconica Bizzarini 5300 GT.
RICHIAMI AL PASSATO - Padre e figlio Giugiaro hanno catturato gli elementi più importanti della Bizzarrini e li hanno reinterpretati in chiave moderna. Per esempio le prominenti prese d’aria sul cofano della boriginale si sono evolute sul frontale delle Giotto, mentre i sottilissimi fari a led convergono verso il centro del cofano dov’è posizionato l’importante stemma Bizzarrini, proprio com’era incorniciato sulla 5300 GT. Anche nella vista laterale si possono notare gli omaggi al passato, per esempio con il montante B triangolare.
LA CILINDRATA È LA DATA DI NASCITA - Sotto al lunotto posteriore curvo si nasconde l’esclusivo motore V12 aspirato, prodotto in collaborazione con Cosworth, progettato per garantire il massimo coinvolgimento e guidabilità. Giotto Bizzarrini è diventato famoso in particolare per il V12 Lamborghini e, per celebrare l’uomo a cui deve il nome, il motore della Giotto avrà una cilindrata di 6.626 cc, in omaggio alla sua data di nascita: il 6 giugno 1926. Al momento non si conoscono le specifiche di potenza e coppia, ma il costruttore assicura che soddisferà tutte le normative sulle emissioni a livello mondiale.
FORME PURE - Il genio di Giotto Bizzarrini ha ispirato anche nella ricerca dell’efficienza aerodinamica. Per questo i tecnici e i designer che hanno lavorato sulla Giotto si sono concentrati sulla purezza della forma. Lo splitter anteriore e il diffusore posteriore si combinano in questo modo con l’elegante alettone fisso per garantire un carico aerodinamico adeguato in tutte le condizioni di guida. Nel frattempo, vengono utilizzati i materiali più leggeri e resistenti tra quelli oggi disponibili, con una struttura della carrozzeria in fibra di carbonio che prende spunto da tecnologie e processi produttivi sviluppati per il motorsport di altissimo livello.