Mini
Coupé
(serie 1 R58 - 2011/2015)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

373/168/138

Posti

2

Bagagliaio (litri)

280

CHE AUTO È

La Mini Coupé è una sportiva a due posti secchi derivata dalla terza generazione della piccola britannica. Una vettura dal design originale e insolito rivolta a chi cerca appagamento nelle curve, ama distinguersi e non ha bisogno di praticità. Prodotta dal 2011 al 2015, ha una gamma motori composta da quattro unità turbo (tre 1.6 a benzina da 122, 184 e 211 CV e un 2.0 diesel da 143 CV) pronte ai bassi regimi abbinabili a un cambio manuale che richiede uno sforzo eccessivo nell’inserimento delle marce. 

La Mini Coupé si guida con piacere, è agilissima nei cambi di traiettoria e tiene bene la strada: nelle curve si fa valere grazie alla compattezza e al peso contenuto. Senza dimenticare le sospensioni rigide (che penalizzano parecchio il comfort nei lunghi viaggi insieme all’abitacolo scarsamente insonorizzato), l’assetto piatto e lo sterzo, solido e diretto come pochi altri. Ottima anche la frenata: il pedale ha una modulabilità eccellente e consente di dosare con accuratezza la notevole potenza decelerante di cui è capace l’impianto. 

L’abitacolo non convince del tutto: le finiture non sono all’altezza del marchio e i comandi sono poco ergonomici. Ci sono troppi tasti, molto piccoli e collocati in modo poco razionale a causa del grande tachimetro che occupa la parte alta della console.

COSA CONTROLLARE

La Mini Coupé paga la scarsa affidabilità dei motori a benzina. Altre lamentele hanno riguardato numerosi rumorini provenienti dalla zona posteriore (dovuti alla scarsa qualità dei materiali e degli assemblaggi) e malfunzionamenti ai pulsanti del telecomando e allo spoiler attivo.

PREGI

AGILITÀ Nelle curve si fa valere: merito delle sospensioni rigide, dell’assetto piatto, dell’eccellente tenuta di strada, del peso contenuto e dello sterzo preciso e diretto.

FRENATA Il pedale della Mini Coupé ha una modulabilità eccellente e consente di dosare con accuratezza la notevole potenza decelerante di cui è capace l’impianto.

LINEA Le forme originali e insolite (specialmente nella zona posteriore) rendono l’auto identificabile.

RIPRESA Premendo il pedale dell’acceleratore si guadagna velocità molto in fretta con tutti i motori.

DIFETTI

CAMBIO Gli inserimenti delle marce richiedono uno sforzo eccessivo.

COMANDI Sulla Mini Coupé ci sono troppi tasti, molto piccoli e oltretutto collocati in modo poco razionale. La colpa è soprattutto del grande tachimetro circolare che occupa la parte superiore della consolle centrale.

COMFORT Non è una sportiva per i lunghi viaggi: l’assetto è molto sportivo e l’isolamento acustico dell’abitacolo lascia a desiderare.

FINITURE La solidità di alcuni assemblaggi (come ad esempio quello della fascia centrale della plancia) è sotto le aspettative, così come le guide dei due sedili.

LA VERSIONE GIUSTA

La Mini Coupé John Cooper Works da 211 CV per divertirsi. La Cooper SD diesel da 143 CV per chi fa molta strada.

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