Auto dall’ottimo rapporto prezzo/dotazione e alimentate con un carburante economico, ed ecologico: sono le Eco-G, le versioni a Gpl, sempre più richieste tra i clienti del marchio Dacia.
Per la crossover “low cost” Dacia Duster è il momento di un leggero aggiornamento, che porta al debutto il rinnovato e vispo 1.3 a benzina da 150 CV con il debuttante cambio a doppia frizione. Ancora migliorabile, però, la dotazione di sicurezza.
L’impianto a Gpl della suv low cost Dacia Duster si ripaga in fretta. Il 1.0 a tre cilindri è fluido, ma il cambio ha innesti duri. Ampi abitacolo e bagagliaio, scarsa la dotazione di sicurezza.
Oltre che per il costo allettante, la suv Dacia Duster si fa apprezzare per gli interni accoglienti. Il tre cilindri a benzina non consuma molto e ha prestazioni sufficienti, ma gli innesti delle cinque marce non sono dei più fluidi.
La Dacia Duster è una suv low cost, che in questa nuova versione a Gpl fa spendere poco anche per i rifornimenti. Il 1.0 turbo ha un discreto brio, ma il cambio non è dei più riusciti.
Con il nuovo 1.0 turbo a tre cilindri da 101 CV, la Dacia Duster a Gpl promette una riduzione dei consumi del 20% rispetto alla 1.6 che sostituisce. Costa solo 350 euro più della versione a benzina, ma niente frenata automatica d’emergenza.
La Dacia Duster è una suv dal prezzo allettante, e nella sua versione a Gpl fa risparmiare sui rifornimenti. Ma nelle cambiate, premendo la frizione, il motore sale di giri fastidiosamente.
Col nuovo 1.0 turbo a tre cilindri da 101 CV la (spaziosa) Dacia Duster spinge quanto serve e non “urla” troppo. Ma gli innesti del cambio sono contrastati. Basso il prezzo, ma manca la frenata automatica, e non solo.
Rinnovata da cima a fondo, e più sicura, nella versione 4x4 l’abbordabile Dacia Duster si conferma versatile anche fuori dall’asfalto. Equilibrato il 1.5 diesel da 109 CV, un po’ troppo rigide le sospensioni.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.