Consigli di guida: usare il climatizzatore

Vivere con l'auto
21 luglio 2015

Quando la temperatura esterna sale tanto l'abitacolo può diventare un forno, ma il climatizzatore va usato in modo corretto.

CHE CALDO - L'Europa è sotto la morsa delle correnti africane che portano le temperature oltre i 35 gradi in molte città. E viaggiare in macchina, per lavoro o nel tempo libero, può rivelarsi anche molto stressante. Secondo uno studio della Seat, per esempio, quando la temperatura all'interno dell'auto supera i 35° C le reazioni del guidatore sono del 20% più lente rispetto ad un abitacolo a 25°. È come se il guidatore avesse una percentuale di alcool nel sangue di 0,5 grammi per litro. E se l'auto resta in sosta sotto il sole la temperatura all'interno può arrivare anche a 60° C.
 
POCHE SEMPLICI REGOLE - Avere un buon impianto di climatizzazione con la possibilità di impostare la temperatura desiderata (foto qui sopra), aiuta senz'altro, ma è bene seguire alcune semplici regole per utilizzarlo al meglio. Prima fra tutte, se l’auto è rimasta ferma sotto il sole, aprite le porte e “fate uscire il caldo”: mai partire in un ambiente surriscaldato con il climatizzatore “a manetta”. Inoltre, evitate sbalzi di temperatura troppo elevati fra abitacolo ed esterno (si consiglia non più di 10°): in generale impostare il “clima” a 22-24 °C è sufficiente per viaggiare in modo confortevole. Non orientate le bocchette di ventilazione verso viso, petto e stomaco; ma su parabrezza, finestrini e (con cautela) piedi. L’obiettivo è ottenere una temperatura uniforme quindi lasciamo fare all'impianto attivando la funzione "auto" (che sta per automatico), se disponibile. Infine, l’aria non deve ristagnare: in viaggio, abbassate un po’ i finestrini per un paio di minuti ogni ora. 
 
 
STAI FRESCO SE STAI AL GELO - Un nemico insidioso, che all’inizio agisce “in silenzio” per poi farsi sentire a distanza di ore: è il “colpo di freddo”. La causa può anche essere l’uso scorretto del climatizzatore dell’auto, che espone a diversi rischi: dal banale mal di gola alla congiuntivite, fino a raffreddore, bronchite e addirittura polmonite; per non parlare di noiosi guai ai muscoli (tipico il torcicollo, foto qui sopra), dolori articolari e addominali, problemi intestinali e mal di testa.
 
NON TRASCURARE LA QUALITÀ DELL’ARIA - Il “clima” preleva aria dall’esterno e la immette nell’abitacolo dopo averla deumidificata, raffreddata e filtrata: perché l’impianto lavori bene, fate sostituire i filtri ogni anno o 15.000 km. Nell’impianto può ristagnare acqua di condensa, e con il caldo si sviluppano batteri, per nulla igienici e responsabili del cattivo odore dell’aria. Buona norma è spegnere il “clima” qualche minuto prima di arrivare a destinazione, lasciando accesa la ventola, che in parte elimina l’umidità. Se il cattivo odore persiste, per sconfiggere i batteri servono spray disinfettanti (si trovano nei negozi di autoaccessori) da spruzzare nel radiatore o nelle bocchette di ventilazione. Subito dopo averli applicati, aerare bene l’abitacolo.


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Ritratto di delfinod72
22 luglio 2015 - 10:02
10
Alcuni siti internet consigliano di non superare la differenza tra interno ed esterno di 6 gradi, AL Volante ne dice addirittura 10, a mio avviso 10 gradi di differenza mi sembrano troppi. Sarebbe giusto a mio avviso se come in questi giorni ci sono 35 gradi su 28/29 C°.
Ritratto di Montreal70
22 luglio 2015 - 11:53
Non credo proprio che sbarrando di qualche grado si vada incontro alla morte. Poi è tutto soggettivo. Una persona giovane e in buona salute regge ben altro.
Ritratto di huskywr240
22 luglio 2015 - 13:11
Scusate, ma le cose van prese con le dovute cautele e considerazioni. In primis, se fuori fa molto caldo, levo il ricircolo aria e spendo il cdz un po' prima di fermarmi, cosi' da arieggiare l'abitacolo, eliminare umidita' e condensa depositata nei condotti, alzare gradualmente la temperatura, perche' se si scende di colpo con clima accesso si rischia un mancamento per lo schock termico improvviso. Inoltre mi sta bene il buon senso di non esagerare con la differenza di temperatura, ma certe cose sono soggettive. In genere le donne reggono meglio il caldo ma non il freddo, mentre per gli uomini in genere vale l'esatto contrario, oltre al fatto che persone piu' o meno magre sentono diversamente il caldo, a maggior adipe corrisponde maggior calore in Estate e minor freddo in Inverno. Altra considerazione, ok non puntare le bocchette direttamente addosso, ma non sempre vale questa regola. Anche con il miglior cdz sulla miglior vettura, se il sole entra direttamente addosso non c'e' clima che raffreddi e l'unico modo di non sentir caldo e aver l'aria puntata addosso. Per quanto riguarda la differenza di temperatura non concordo. Vale sino ad un certo punto, sia per le precedenti considerazioni, sia per logica. Se fuori ci sono 40 gradi, inutile dire che si devono tenere 10 gradi di differenza e quindi 30 gradi, c'e' poco da fare, con 30 gradi si muore di caldo e si sta male, e' una dato di fatto. Quindi la temperatura di benessere e' una ed una sola, qualsiasi temperatura vi sia fuori, poco importa che al salire della temperatura esterna man mano salga la differenza con quella interna. Se la mia temperatura ideale sono 24 gradi, lascio impostato questo valore sempre e comunque, poco importa se fuori vi siano 30/40 o 200gradi.
Ritratto di luca6919
22 luglio 2015 - 16:04
ecco il solito pignolo....non concordo di qua, non concordo di là...ma che razza di macchina hai? Personalmente ho una vettura di tre anni e con queste temperature basta aprire i finestrini completamente per 5 minuti prima di salirci (ieri era a 49 gradi), accendere il condizionatore e a vettura ferma lasciare che cominci a raffreddare (ovviamente i finestrini vanno gradatamente chiusi) con la temperatura impostata a 27 gradi. Dopo 5 minuti la vettura è praticabile. Ovvio che non hai 27 gradi ma sei già a 33-34 gradi deumidificati e questo, se mi consenti, non è guidare male. Sono proprio i 24 gradi quelli che fanno male perché l'aria è congelata e sei peggio che in un frigorifero. Se sei sudato, come è normale, rischi minimo un bel coccolone. Tanti auguri, perché sei candidato minimo ad avere il raffreddore ad agosto.
Ritratto di sempermi
22 luglio 2015 - 19:47
ah tu sei quello che critica tutti .....professore so tutto io ha ha ha ha ha dove insegni tanto per sapere magari vengo a una tua lezione ............................anca no.................
Ritratto di NicoV12
22 luglio 2015 - 17:49
2
Guarda che è l'esatto contrario. Se dopo aver fatto andare l'aria condizionata, la spegni tenendo la ventola sempre attiva si crea una condensa paurosa all'interno delle bocchette (dato che sono fredde) e anche nell'abitacolo l'umidità diventa pari a quella esterna se non maggiore. La condensa (ovvero l'umidità prelevata dall'impianto dall'abitacolo) viene espulsa dall'impianto durante la marcia, non si può fare manualmente. Quello che dici "del sole contro" è il famoso irraggiamento. Molti climatizzatori hanno un apposito sensore che rileva la quantità di luce che entra dal parabrezza e regolano i parametri a dovere per mantenere fresco l'abitacolo. Se hai bisogno di puntarti contro le bocchette significa che il tuo condizionatore è scarso. Io con l'abitacolo a regime (dopo 15 minuti) col sole delle 2 che batte contro, ho le ventole che vanno a 3-4 tacche su 8 e una temperatura impostata di 25°C.
Ritratto di lucios
22 luglio 2015 - 14:38
4
Purtroppo ancora oggi ci sono parecchie auto che non hanno bocchette al posteriore costringendo guidatore e passeggero anteriore a congelarsi per tenere fresco chi siede dietro. E intanto si inventano inutili bizona laterali...........LA MODA
Ritratto di NicoV12
22 luglio 2015 - 17:53
2
Scusa, ma per curiosità, che auto guidi? Se chi è seduto dietro ha più caldo di chi è davanti che ha il parabrezza a pochi centimetri dai cui entra una quantità spropositata di caldo, rispetto ai sedili posteriori, c'è qualcosa che non funziona. La mia ha un bizona con bocchette posteriori e spesso devo chiuderle per non far congelare chi c'è dietro.
Ritratto di lucios
22 luglio 2015 - 22:26
4
Ho una Mazda 3 con un ottimo impianto di climatizzazione, e quando fa caldo credimi che al posteriore si soffre più che all'anteriore, quando non ci sono bocchette. Quindi per farli stare freschi devo aumentare la portata d'aria. Ma questo è accaduto anche in altre auto non dotate di bocchette
Ritratto di osmica
23 luglio 2015 - 16:12
Lucios, e anche gli rispondi?!? Ben vengano i bizona, utile per quanto ti fai la A4... Altrettanto utile sarebbe, o un 3zona, oppure le bocchette posteriori, le quali sono utilissime quando si e' in piu' persone a bordo, portano aria fresca a chi sta nella parte posteriore. Poi se al post, fa "troppo freddo" le chiudi e non ci sono problemi. Non averle e' tutta un'altra cosa...

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