Immatricolazione dell'auto italiana ed estera 2023: come funziona, documenti e costi

Legge e burocrazia
Pubblicato 08 gennaio 2023

Cos’è l’immatricolazione dell'auto, come fare quella per un’auto estera, quali sono i documenti da presentare e i costi da sostenere. La guida completa.

L’immatricolazione dell'auto è una pratica di cui gli automobilisti, solitamente, non devono occuparsi in prima persona, perché le pratiche vengono sbrigate dal concessionario che vende l’auto nuova. Tuttavia, ci sono alcuni casi, come quelli di reimmatricolazione o immatricolazione di un’auto estera, in cui si può scegliere di procedere con autonomia e quindi è utile sapere come funziona e quali documenti bisogna presentare oltre ai costi da dover sostenere. Tutte informazioni che troverete in questo articolo-guida, in cui ci occuperemo di analizzare l’immatricolazione auto sotto ogni aspetto. 

COS’È L’IMMATRICOLAZIONE DELL'AUTO E A COSA SERVE

L’immatricolazione dell'auto è una procedura fondamentale che consente il diritto di circolare. In breve, senza immatricolazione, un’auto non può circolare e, se fermata, si rischiano sanzioni pesanti. 

Con l’immatricolazione il veicolo viene registrato presso l’ANV, ovvero l’Archivio Nazionale Veicoli della Motorizzazione Civile, contestualmente all’iscrizione presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), utile ai fini del rilascio della carta di circolazione (oggi Documento unico di circolazione) e della targa. 

L’immatricolazione è uno step che certifica l’acquisizione di un veicolo e il relativo possesso. Se si acquista un’auto nuova presso un concessionario, è quest’ultimo che si occupa di sbrigare le pratiche burocratiche, pertanto la consegna del veicolo avverrà quando il processo di immatricolazione è stato completato. 

COME FUNZIONA L’IMMATRICOLAZIONE E DOCUMENTI DA PRESENTARE

Quando si acquista l’auto dal concessionario, quest’ultimo incarica un’agenzia di pratiche automobilistiche di immatricolare il veicolo presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e iscriverlo al PRA, tramite lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Per eseguire queste operazioni, occorre presentare apposita documentazione, ovvero: 

  • Fotocopia di un documento d’identità valido del futuro intestatario del veicolo; 
  • Fotocopia del codice fiscale; 
  • Certificazione di residenza (se differente da quanto indicato sul documento);
  • Modello di Istanza unificata per l’immatricolazione all’UMC e l’iscrizione al PRA (qui il pdf scaricabile: Mod._Istanza_unificata_11032020.pdf (aci.it)); 
  • Attestazione di conformità del veicolo o certificato di conformità europeo rilasciata dal costruttore;
  • Permesso o carta di soggiorno (se l’acquirente è extracomunitario). 


Una volta verificati tutti i documenti, saranno rilasciati il Documento unico di circolazione, il documento unico che include la carta di circolazione e il certificato di proprietà, e la coppia di targhe del veicolo. 

La procedura appena descritta è valida anche se si esegue questa operazione in autonomia, ovvero senza rivolgersi a un concessionario e a un’agenzia di pratiche auto, ma visto che le condizioni affinché ciò accada possono essere diverse, tratteremo questo argomento in un paragrafo successivo. 

TEMPI: QUANTO CI VUOLE PER L’IMMATRICOLAZIONE?

Una volta presentata tutta la documentazione richiesta presso lo STA, bisognerà attendere circa 3 giorni lavorativi affinché la procedura di immatricolazione auto sia completata. 

COSTI

Quanto costa immatricolare un’auto? Non è possibile dare una risposta universale a questa domanda, visto che le spese possono variare in base ad alcuni parametri, determinati in particolare dal tipo di auto che deve essere oggetto di nuova immatricolazione e dalla provincia di residenza dell’acquirente del veicolo. Ci sono comunque delle spese fisse da sostenere, che risultano essere le seguenti: 

  • 27 € da versare all’ACI;
  • 32 € di bollo per l’iscrizione al PRA;
  • 32 € di bollo per il rilascio del DUC;
  • 29 € di tariffa unica per il rilascio del DUC;
  • 10,20 € per i diritti di trasporto;
  • Imposta Provinciale di Trascrizione (il prezzo varia in base alla provincia di residenza); 
  • Costo delle targhe (varia in base al tipo di auto e targa, per un autoveicolo il costo è di 41,78 €);
  • Agenzia pratiche auto (prezzo variabile e incluso nel costo dell’acquisto del veicolo).


Il costo totale dell’immatricolazione auto, indicativamente e facendo una media, si aggira attorno ai 300 euro

Quanto costa l’Imposta Provinciale di Trascrizione? La tabella

Per quanto riguarda l’IPT, è bene sapere che questa è composta da due voci. Un costo fisso stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per i veicoli fino a 53 kW, più un costo che varia in base ai kW per tutti quei veicoli che eccedono questa soglia. Quest’ultima cifra, tuttavia, può essere cambiata dalle Province, che possono applicare una maggiorazione (fino massimo al 30%). Per l’IPT sono previste anche di esenzioni (motocicli, minivolture, paticolari categorie di disabili e associazioni di volontariato) o riduzioni (auto storiche o speciali). 

Il costo fisso stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze varia in base la tipo e alla potenza dei veicoli, come da seguente tabella: 

Tipo e potenza veicoli

Importo

Motocarrozzette e trattrici agricole

150,81 €

Autoveicoli e autovetture fino a 53 Kw, autobus e trattori stradali fino a 110 Kw

150,81 €

Autoveicoli e autovetture oltre 53 Kw

3,5119 € per ogni Kw

Autobus e trattori stradali oltre 110 Kw

1,7559 € per ogni Kw

Veicoli a motore per trasporto cose  fino a 7 q.li;

7 – 15 quintali;

15-30 quintali;

  1. quintali;
  1. quintali;
  1. quintali;

>80 quintali

199,35 €;

290,25 €;

326,40 €;

380,63 €

452,93 €

519,56 €

646,60 €

Rimorchi per trasporto cose fino a 20 quintali;

20 – 50 quintali;

>50 quintali

265,98 €;

356,36 €

452,93 €

Rimorchi per trasporto persone fino a 15 posti;

16 – 25 posti;

26 – 40 posti;

>40 posti

229,82 €;

253,58 €;

302,13 €

362,55 €

Atti soggetti a IVA (solo nelle Province Autonome di Trento e Bolzano)

150,81 €

Formalità relative ad atti con cui si costituiscono, modificano o si estinguono diritti reali di garanzia con un minimo di 150,81 €

1,46%

Formalità relative ad atti diversi da quelli altrove indicati aventi a oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale con un minimo di 150,81 €

7,80%

 

Di seguito, la tabella delle maggiorazioni previste dalle Province, come riportato sul sito ACI. 

Maggiorazione

Province

30%

Agrigento, Alessandria, Ancona, Ascoli Piceno, Asti, Bari, BAT, Belluno, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Cuneo, Enna, Firenze, Fermo, Foggia, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Imperia, Isernia, L’Aquila, La Spezia, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Milano, Modena, Monza e Brianza, Napoli, Novara, Nuoro, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Siena, Siracusa, Sud Sardegna, Taranto, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Varese, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Verona, Vibo Valentia, Viterbo

25%

Crotone, Sondrio, Ferrara

20%

Arezzo, Avellino, Benevento, Regione Friuli Venezia Giulia, Grosseto, Latina, Reggio Emilia, Vicenza

0%

Aosta, Bolzano, Treno

 

Eventuali riduzioni e agevolazioni possono essere state applicate dalle città metropolitane: in questo caso, per avere un quadro più completo della situazione, è bene consultare il sito istituzionale di riferimento.

Costo targhe: la tabella

Di seguito il tariffario relativo al costo delle targhe dell'auto, variabile in base al tipo di veicolo: 

Tipo targa

Importo

Targa prova prodotta dallo studio di consulenza

5,95 €

Ciclomotori

13,20 €

Macchina agricola e operatrici semoventi o targa prova

17,86 €

Rimorchio

24,04 €

Motoveicolo

21,63 €

Targa ripetitrice veicoli trainati da autoveicoli

24,04 €

Targa quadrata autoveicolo

40,23 €

Rimorchi escursionisti esteri

18,78 €

Ripetitrici escursionisti esteri

18,78 €

Formato A per polizia locale

40,60 €

Moto per polizia locale

21,63 €

Ciclomotore per polizia locale

13,20 €

Macchine agricole e operatrici trainate

18,78 €

Autoveicoli escursionisti esteri

32,35 €

Motocicli escursionisti esteri

17,86 €

CD, CC, NU

17,86 €

Aosta, Trento e Bolzano: targa motoveicolo

23,52 €

Aosta, Trento e Bolzano; targa autoveicolo formato A

44,40 €

Aosta, Trento e Bolzano: targa autoveicolo formato B

44,04 €

 

COME VERIFICARE L’IMMATRICOLAZIONE AUTO DA TARGA

È possibile conoscere l’anno di immatricolazione dal numero di targa. Come già saprete, la targa è il numero dell’immatricolazione del mezzo. Tramite la targa, che di fatto è un documento d’identità del veicolo, si può risalire a diverse informazioni, tra cui il nome dell’intestatario, le caratteristiche tecniche del veicolo, le scadenze di bollo auto e revisione, l’eventuale fermo amministrativo e, come detto, l’anno di immatricolazione. 

Queste informazioni si possono ottenere richiedendo al Pubblico Registro Automobilistico una visura per targa. L’operazione non è gratuita e costa 6 €

Un altro modo per controllare l’anno di immatricolazione è leggere il numero che c’è scritto sull’estremità destra della targa: dovrebbe esserci un numero che indica per l’appunto l’anno di immatricolazione (rappresentato dalle ultime due cifre, ad esempio 01). Tuttavia, questo non è sempre possibile perché non tutte le targhe presentano più questa informazione. 

In alternativa, si può usare un tool online messo a disposizione dall’ACI o dall’Agenzia delle Entrate: inserendo il numero di targa è possibile conoscere alcuni dati, tra cui il pagamento del bollo auto e altre informazioni relative al veicolo, compreso l’anno di immatricolazione.

DOVE VEDERE L’ANNO DI IMMATRICOLAZIONE SULLA CARTA DI CIRCOLAZIONE

Abbiamo detto che la targa è il numero di immatricolazione del veicolo: sulla carta di circolazione, questo dato è contrassegnato dalla lettera A

Per conoscere l’anno di immatricolazione, invece, seguendo la legenda, bisogna consultare la lettere B

IMMATRICOLAZIONE AUTO USATA: COME FUNZIONA

L’immatricolazione di un’auto usata è una procedura richiesta nel caso in cui intervengano precisi eventi, come lo smarrimento o il danneggiamento o il furto della targa. Si parla anche di reimmatricolazione, visto che è a tutti gli effetti un rinnovo dell’iscrizione al PRA. 

Un altro evento che può richiedere la reimmatricolazione è un trasferimento di proprietà del veicolo, quindi l’acquisto di un’auto usata, per il quale serve il passaggio di proprietà e il cambiamento di targa, se venditore e acquirente provengono da due province diverse. 

Anche in questo caso, della procedura se ne occupano l’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e il Pubblico Registro Automobilistico. L’iter è lo stesso sopra descritto, così come le tempistiche (3 giorni lavorativi per ottenere la nuova targa). Entro 60 giorni, l’acquirente dovrà comunicare il trasferimento di proprietà. 

IMMATRICOLAZIONE AUTO ESTERA 2023 IN ITALIA: TEMPISTICHE, COSTI E PROCEDURA

La procedura di immatricolazione è la stessa anche nell’eventualità in cui si acquisti un’auto estera. Infatti, anche in questo caso bisognerà presentare apposita documentazione presso la Motorizzazione Civile per l’immatricolazione e iscrivere il veicolo al PRA. L’iter è valido sia per le auto nuove, sia per le auto usate.

Questo è uno dei casi più comuni in cui si procede con le pratiche burocratiche in autonomia, anche se molti preferiscono assegnare questo compito alle agenzie di pratiche auto.

La procedura è obbligatoria e se non la si esegue si rischiano sanzioni pesanti. L’articolo 132 del Codice della Strada, infatti, recita quanto segue: “Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi immatricolati in uno Stato estero e per i quali si sia già adempiuto alle formalità doganali […] sono ammessi a circolare in Italia per la durata massima di 1 anno, in base al certificato di immatricolazione dello Stato di origine, in conformità alle Convenzioni internazionali ratificate dall’Italia”. Qualora non si dovesse immatricolare il veicolo estero dopo l’anno, si andrebbe incontro al pagamento di una sanzione tra 711 e 2.848 €, oltre al sequestro amministrativo che sarà valido fino alla reimmatricolazione completata del veicolo stesso (o alla sua definitiva esportazione). 

Non ci sono grandi differenze tra i costi indicati in un paragrafo precedente, ma andrà aggiunta la tassa regionale per il passaggio di proprietà, il cui costo, ovviamente, varia in base alla Regione di riferimento. 

Anche in questo caso, come in quelli sopra riportati, è possibile presentare la documentazione all’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e richiedere l’iscrizione al PRA in autonomia, oppure rivolgendosi allo Sportello Telematico dell’Automobilista. Tuttavia, se il Paese di provenienza dell’auto estera è fuori dall’Unione europea, si potrà procedere solo tramite la prima modalità, quindi presso la Motorizzazione Civile. 
Tra i documenti da presentare, oltre a quelli già citati in precedenza, spuntano il Modello NP2D e la traduzione ufficiale (redatta da un traduttore consolare riconosciuto) della documentazione, nel caso in cui non siano presenti accordi bilaterali tra l’Italia e il Paese di provenienza dell’auto. 

Se la richiesta si fa presso lo STA, allora bisognerà presentare il modello NP2C (se è richiesta l’iscrizione al PRA) o il NP2D (in presenza di un atto di vendita firmato dal venditore), più il modello TT2119 compilato e firmato dall’acquirente (scaricabile qui). 

Fondamentale, in entrambi i casi, è anche la presenza del certificato di conformità.

Le tempistiche di una immatricolazione auto estera sono variabili e dipendono prevalentemente dal tempo che occorre agli uffici preposti per effettuare le opportune verifiche finalizzate a certificare l’idoneità del veicolo. Una volta completate le verifiche, i tempi per il completamento della procedura non sono difformi da quelli già citati, attestandosi sui 3 giorni lavorativi circa. 

REIMMATRICOLAZIONE AUTO CON TARGA ORIGINALE

Grazie a un provvedimento varato dalla Legge di Bilancio 2021, è diventato possibile recuperare le targhe originali delle auto storiche e d’epoca. Sarà quindi possibile far sì che l’auto storica abbia la sua targa originale: cade il divieto di replica delle targhe dopo determinati eventi, come la radiazione dal PRA. Una buona notizia per i collezionisti e per i valori di mercato delle auto stesse. 

 

Articolo pubblicato il 06/11/2022 e aggiornato il 08/01/2023.



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Ritratto di Andre_a
7 novembre 2022 - 23:53
Se la macchina l'hai comprata in UE, l'iva non la devi pagare di nuovo. Se l'hai presa in un paese extracomunitario si, ma in genere puoi fartela rimborsare nel paese di origine
Ritratto di lovedrive
8 novembre 2022 - 08:23
Se la macchina e di un privato non è possibile riavere l iva. E fino a 6000 km la macchina dall‘ agenzia delle entrate viene vista come nuova e paga l iva. Me l ha confermato l agenzia delle entrate e la provincia.
Ritratto di Andre_a
8 novembre 2022 - 10:14
Che fregatura, questa non la sapevo... tenerla con la targa originale fino al km 6001? Per un anno dovresti essere in regola
Ritratto di Bebe4
21 marzo 2023 - 12:04
Chiedo un aiuto. Ho fatto immatricolazione auto estera usata tramite l’agenzia ACI. Ho ricevuto le nuove targhe italiane ma mi è stato detto che, per togliere l’assicurazione straniera e cancellare la macchina, devo riportare le vecchie targhe straniere nel paese della provenienza, insieme al nuovo libretto italiano. Ma non dovrebbe farlo l’agenzia ACI??? Ho pagato 700 euro per il passaggio!
Ritratto di federico p
9 aprile 2023 - 17:32
2
Ci sono alcuni punti non specificati, Se vorrei acquistare una m5 che ha molti cavalli, in fase di reimmatricolazione dovrei pagare l'ipt. Ma per il bollo come funziona? Se tengo l'auto oltre un anno è chiaro che lo devo pagare,ma se la vendo dopo 7-8 mesi ad esempio? Qui in Italia se sono state sempre qui varia in base a quando il proprietario ha pagato il bollo. Questa la prima questione, Seconda questione Se compro un auto e la voglio tenere ferma in garage senza usarla sono costretto a reimmatricolarla entro l'anno?

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