Alfa Romeo
159
(serie 1 restyle - 2009/2013)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

466/183/142

Posti

5

Bagagliaio (litri)

405

CHE AUTO È

L’Alfa Romeo 159 è una berlina disponibile a trazione anteriore o integrale caratterizzata da un design grintoso (in modo particolare nel frontale) e da un’ottima tenuta di strada. Una vettura pesante ma appagante nelle curve dotata di uno sterzo preciso e di motori a gasolio pronti ai bassi regimi (a parte i 1.9) e non troppo assetati di carburante. Solo l’impianto frenante potrebbe essere più potente. La praticità non è il punto di forza della berlina del Biscione: lo spazio per i passeggeri posteriori è limitato, la visibilità dietro è penalizzata dalla coda alta e i comandi (in modo particolare quelli che gestiscono il climatizzatore, posizionati troppo in basso) sono poco ergonomici.

Prodotta dal 2005 al 2013, l’Alfa Romeo 159 viene lanciata con tre motori a benzina (da 1.9 a 3.2 V6, da 160 a 260 CV) e tre turbodiesel JTDm (1.9 o 2.4 a cinque cilindri da 120 a 200 CV). Nel 2006 debutta un 1.8 a benzina da 140 CV mentre l’anno seguente arriva un 2.4 a gasolio da 209 CV. La famiglia dei propulsori viene rivista nel 2009: il 1.9 a benzina viene rimpiazzato da un 1.7 turbo TBi da 200 CV mentre il 2.4 diesel più grintoso abbandona le scene, rimpiazzato da un 2.0 sovralimentato da 170 CV. Lo sfoltimento della gamma inizia nel 2010 con l’addio del 2.2, del V6 e del 1.9 turbodiesel da 150 CV. L’anno successivo il 2.0 JTDm da 136 CV diventa l’unico motore disponibile.

COSA CONTROLLARE

L’Alfa Romeo 159 monta motori robusti, specialmente i turbodiesel. Le “noie” più frequenti segnalate dai clienti riguardano altre componenti della vettura: anomalie al sistema frenante e perdite di olio dal cambio (ma solo sulle versioni a trazione integrale).

PREGI

CONSUMO I motori turbodiesel dell’Alfa Romeo 159 bevono poco. Diverso il discorso se parliamo di quelli a benzina…

RIPRESA DEI 2.0 DIESEL I più recenti propulsori a gasolio a quattro cilindri (quelli prodotti dal 2009) offrono una spinta corposa ai bassi regimi, a differenza dei “vecchi” 1.9.

STERZO Un comando sensibile e diretto come pochi altri. Mantiene un ottimo livello di precisione anche nella guida sportiva.

TENUTA DI STRADA Notevole in tutte le condizioni di marcia: il merito va a un telaio contraddistinto da una rigidità torsionale elevata e da raffinate sospensioni anteriori e posteriori.

DIFETTI

ABITABILITÀ I passeggeri posteriori hanno pochi centimetri a disposizione.

COMANDI La scarsa ergonomia di alcuni tasti (quelli che gestiscono il climatizzatore situati troppo in basso e le doppie frecce addirittura sul tunnel) tradisce l’anzianità del progetto.

FRENI Su un’auto così orientata verso il piacere di guida come l’Alfa Romeo 159 sorprende trovare un impianto poco potente. Un po’ troppo lunghi gli spazi d’arresto.

VISIBILITÀ Quella posteriore è penalizzata dalla coda alta e dal lunotto non molto ampio. Davanti la situazione migliora, anche se va detto che i parafanghi pronunciati e il cofano molto lungo non aiutano.

LA VERSIONE GIUSTA

La versione 2.0 JTDm con 136 CV è la più recente dell'Alfa Romeo 159: nonostante non abbia molti cavalli si difende bene e offre una buona risposta ai bassi regimi.

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