Alfa Romeo
Giulietta
(serie 3 restyle 3 - 2018/2021)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

435/180/147

Posti

5

Bagagliaio (litri)

350/1045

CHE AUTO È

L'Alfa Romeo Giulietta è una compatta battezzata con un nome storico usato in passato da altre due berline del Biscione. La “segmento C” del Biscione è ancora moderna quando si parla di comportamento stradale (coinvolgente) e design, ma accusa il peso degli anni se si analizza la dotazione di assistenti alla guida (carente). Costruita dal 2010 al 2020, viene lanciata con sei motori turbo: tre a benzina (1.4 da 120 e 170 CV e 1.750 da 235 CV della sportiva Quadrifoglio Verde) e tre diesel JTD (1.6 da 105 CV e 2.0 da 140 e 170 CV).

Nel 2012 la famiglia dei propulsori dell'Alfa Romeo Giulietta si allarga con altri due 1.4 sovralimentati (benzina da 105 CV e a GPL da 120 CV) mentre l’anno seguente è la volta di un primo restyling che porta modifiche estetiche (leggere all’esterno, più profonde alla plancia) e tecniche: il due litri a gasolio meno potente passa da 140 a 150 CV. Il 2014 è l’anno del debutto del 1.4 turbo a benzina da 150 CV e dell’incremento di potenza delle unità più grintose (il 1.750 da 235 a 241 CV e il 2.0 turbodiesel da 170 a 175 CV) e nel 2015 tocca al 1.6 a gasolio guadagnare cavalli (da 105 a 120). Il secondo lifting del 2016 regala alla Giulietta un frontale più moderno e le toglie il 1.4 turbo a benzina “base”. La gamma propulsori si riduce drasticamente nel 2018 (rimangono solo i motori da 120 CV) e guadagna un due litri diesel da 170 CV con il Model Year 2019.

COSA CONTROLLARE

Assicuratevi che l’esemplare che vi interessa sia stato sottoposto alle campagne di richiamo. Due le più importanti: possibile non conformità dei bracci oscillanti della sospensione anteriore (veicoli del 2010) e possibile distacco del manicotto dell’intercooler (2018-2019).

PREGI

CAMBIO La trasmissione manuale ha una leva dall’escursione contenuta e può vantare innesti netti e precisi.

FRENI Un impianto potente ed efficace che convince anche i palati più fini. Richiede poca pressione sul pedale, resiste in modo egregio allo stress e offre spazi di arresto degni di una sportiva.

MOTORI L’intera gamma propulsori offre un discreto brio e le unità turbodiesel si accontentano di poco carburante.

STERZO Uno dei comandi migliori della sua categoria: leggero quanto basta in manovra per favorire la maneggevolezza, si rivela solido e reattivo quando aumenta l’andatura.

DIFETTI

ACCESSIBILITÀ Accomodarsi a bordo non è semplice: colpa della forma discendente del padiglione che costringe i passeggeri più alti ad abbassare molto la testa. Una volta seduti, però, lo spazio non manca.

ADAS Le mancano tutti i più recenti aiuti alla guida.

BAGAGLIAIO Il vano, discretamente rifinito, non è tra i più capienti del segmento ed è oltretutto penalizzato da una soglia di carico piuttosto distante dal suolo (77 cm) e da un’imboccatura dalla forma poco regolare.

PORTAOGGETTI Pochi e non molto capienti. Si nota soprattutto l’assenza di un vano davanti al cambio per alloggiare lo smartphone.

LA VERSIONE GIUSTA

I diesel della Giulietta sono ottimi, ma in questi tempi di blocchi del traffico meglio puntare su motori a benzina, come il 1.4 Turbo 120 CV.

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