Common Rail: cos’è, funzionamento e a cosa serve

Tecnica
Pubblicato 10 ottobre 2022

Il Common Rail è un’invenzione tutta italiana, che corrisponde a un sistema di alimentazione per motori diesel. Ecco cos’è e come funziona nello specifico. 

Il Common Rail (tradotto letteralmente: “condotto comune” o “condotto a binario unico”) è un sistema di alimentazione per motori diesel, un’invenzione tutta italiana, nata negli anni Novanta dalle menti del Centro Ricerche Fiat di Orbassano, i cui diritti furono poi ceduti alla tedesca Robert Bosch, che ne completò lo sviluppo e la messa a punto. Si è trattata di un’invenzione molto importante per i motori diesel, soprattutto per razionalizzare i consumi e ottimizzare l’abbattimento delle emissioni inquinanti. Il lancio mondiale si verificò nel 1997: la prima applicazione del Common Rail avvenne su Alfa Romeo 156 1.9 e 2.4 JTD. 

Questo sistema è stato siglato come JTD in Fiat, ma è leggibile sotto denominazioni differenti presso le altre case automobilistiche: HDi (Gruppo PSA), TDCi (Ford), dCi (Renault), CDTi (Opel), CDI (Mercedes-Benz). 

Il Common Rail, o comunque un sistema simile, era già comune sui motori navali e ferroviari, tant’è che l’idea originaria si ebbe negli anni Trenta, al Politecnico di Zurigo, anche se in quel contesto non si ragionava su un utilizzo applicabile ai diesel.

Il Common Rail conobbe la sua evoluzione (Multijet) circa un decennio dopo il suo lancio ufficiale, più precisamente il 27 giugno 2008, mentre nel 2013 evolse alla terza generazione. 

Ma cos’è esattamente il Common Rail, come funziona e quali sono i vantaggi principali che offre? Andiamo a scoprirlo. 

COS’È IL COMMON RAIL

Il Common Rail è un sistema di alimentazione per motori diesel, un condotto dove è contenuto il carburante in accumulo ad alta pressione. A questa rampa sono collegati iniettori gestiti da una centralina elettronica, la quale ne regola aperture e chiusure, mentre il carburante entra nel condotto sospinta da due pompe in serie, di cui la seconda ad alta pressione. Il carburante viene introdotto alla giusta quantità richiesta, apportando così un importante risparmio energetico ed economico rispetto al sistema diesel classico. 

A COSA SERVE

Lo scopo principale del Common Rail è quello di migliorare le prestazioni e ridurre i consumi (tra il -12% e il -15%) e la classica rumorosità dei motori diesel, aumentando al contempo il rendimento complessivo rispetto ai motori diesel tradizionali. Visto l’ingente quantitativo di energia costante che richiede, il Common Rail funziona in modo efficiente nei motori con cilindrata superiore a 2000 cc. 

COME FUNZIONA

Il combustibile viene messo sotto pressione dall’apposita pompa ad alta pressione, per poi essere trasferito nel Common Rail. Questo sistema di alimentazione, infatti, è un impianto d’iniezione gestito da una centralina elettronica: sta proprio qui la differenza rispetto al motore diesel tradizionale, perché se gli iniettori solitamente risultano passivi, attivandosi solo quando ricevono il gasolio in pressione, quelli dei Common Rail sono comandati dalla centralina, che pertanto ne regola aperture e chiusure in base alla quantità di gasolio richiesta. 

È esattamente questa “selezione” che determina un considerevole risparmio in termini di consumi e una maggiore silenziosità. Inoltre, durante il passaggio nel condotto, il gasolio viene anche filtrato dalle eventuali impurità, producendo benefici sull’efficienza del motore e prevenendo quest’ultimo da rischi e danneggiamenti. 

Se il quantitativo di carburante da impiegare è regolato dalle fasi di guida dell’automobilista e quindi dalle pressioni esercitate sull’acceleratore o sulla frizione, il calcolo finale viene effettuato dalla centralina elettronica che basa i suoi calcoli proprio sulla pressione esercitata sui pedali. 

Il combustibile non viene bruciato nella sua totalità: la parte che avanza, infatti, viene reinserita nel serbatoio dalla valvola regolatrice e dalla pompa ad alta pressione

QUALI SONO I VANTAGGI?

Per valutare bene i vantaggi apportati dal Common Rail bisogna considerare quello che facevano i motori diesel tradizionali: questi ultimi, infatti, usavano pompe meccaniche, la cui finalità era quella di generare la giusta pressione per immettere il gasolio, ma il meccanismo di iniezione era privo della capacità di fornire un giusto dosaggio e questo portava a un consumo di carburante in eccesso e, allo stesso tempo, di una maggiore produzione di emissioni nocive. 

Da qui la necessità di arrivare a un sistema che potesse ovviare a queste criticità, ovvero il Common Rail, con il suo impianto a iniezione attivo per definire la giusta modulazione del carburante richiesto. 

I vantaggi del Common Rail si vedono quindi nei consumi, con un risparmio che si attesta al 12-15%, in una minore rumorosità, nella qualità delle prestazioni e in un impatto ambientale minore.



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Ritratto di Marcello7
11 ottobre 2022 - 05:02
Che assurdità. Se non fosse per i diesel sai che inquinamento con le auto a benzina
Ritratto di Challenger RT
12 ottobre 2022 - 00:53
Infatti i Paesi in cui sono stati venduti pochissimi diesel (USA, Svizzera, Giappone) hanno i nostri problemi d'inquinamento? E chissà perchè le auto ibride sono benzina/elettrico? Quella diesel è stata una tecnologia sciagurata che ha fatto bene solo alle tasche delle case automobilistiche europee danneggiando la salute pubblica. Molta gente ha abboccato acquistando un diesel pensando di risparmiare solo perchè il gasolio costava meno. Oggi i danni si vedono e li stiamo pagando tutti. Non sono un'assurdità i malati, i morti e la folle corsa all'elettrificazione forzata!
Ritratto di SimoneQQ
12 ottobre 2022 - 05:15
1
Tu pensi che tutti coloro che sono morti per tumore sia dovuto alle auto diesel? Povero te! Pensa innanzitutto a tutti coloro che fumano sigarette fregandosene del vicino che non fuma... Pensa a tutti quelli che gettano immondizia e rifiuti quasi radioattivi nelle campagne all'aria aperta... Pensa a quanti bruciano legna per scaldarsi, e non quella buona, ma il truciolato di quanto trovato in giro pieno di colla.... Pensa a quanti bruciano l'immondizia ammassata... Pensa che se anche succede in maggioranza al sud Italia, con i venti arriva anche al nord (basta pensare a quante volte piove sabbia del Sahara in pianura Padana)... Pensa che forse, il diesel proprio per come è concepito adesso, inquina molto meno della benzina perché più raffinato... Pensa a quante cavolate sui motori termici si dicono in giro.... Pensa...
Ritratto di Challenger RT
13 ottobre 2022 - 02:07
Esistono vari studi scientifici recenti che dimostrano quanto l'aumento di alcune malattie e decessi è direttamente correlato agli elementi inquinanti (PM e NOx) emessi soprattutto dalla combustione dei motori a gasolio. Inoltre non è assolutamente vero che un diesel, anche se Euro 6, inquini meno dei pari categoria a benzina perchè motori che bruciano combustibili diversi generano emissioni diverse e, a parità di litro bruciato, un litro di gasolio resta in assoluto più inquinante di un litro di benzina. E' infatti la benzina il carburante più raffinato e composto da idrocarburi più leggeri e volatili, mentre il gasolio, lo dice il nome stesso, contiene idrocarburi più pesanti e inquinanti.
Ritratto di steverm
11 ottobre 2022 - 09:47
il mio 1.5 DCI dopo 8 anni è un gioiellino di consumi (bassi) e fumosità nulla...
Ritratto di Taurisano
11 ottobre 2022 - 13:10
Buongiorno, per onor di cronaca il Common Rail è stato inventato dal fisico barese Mario Ricco, ideato, sviluppato, e pre-industrializzato dal Gruppo Fiat (Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat filiale di Bari ed Elasis).
Ritratto di Challenger RT
12 ottobre 2022 - 00:58
Si, si, è proprio lui lo "scienziato pazzo"!
Ritratto di NITRO75
11 ottobre 2022 - 17:15
Forse era meglio titolare l'articolo al passato.......
Ritratto di Roveredo1953
12 ottobre 2022 - 09:24
1
E l'allora amministratore delegato di Magneti Marelli l'ha svenduto con la complicità dei politici alla Bosch ... in cambio di un investimento a Bari ...

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