Riprende il nome di una coupé della casa giapponese di alcuni anni fa, ma è una crossover, a cui non manca la grinta (a cominciare dalla linea, con l’aggressivo frontale “segnato” da due elementi cromati a forma di boomerang e il lunotto tagliato in due, che penalizza la visuale in retromarcia). Il 1.5 turbo (l’unico motore disponibile) spinge bene già dai 1800 giri. È abbinato a un cambio CVT a variazione continua di rapporto (otto quelli prefissati che si possono inserire pure con le palette al volante) privo delle repentine impennate di giri (il poco gradito "effetto scooter") tutt'altro che infrequenti in queste trasmissioni. Efficace l’assorbimento delle buche, nonostante le sospensioni non cedevoli e i cerchi di 18” di serie. Sicurezza e agilità non sono male: lo sterzo (diretto) consente anche un ridotto diametro di svolta. La trazione integrale della Mitsubishi Eclipse Cross, con tre modalità di guida (Auto, Snow e Gravel, per gli sterrati), rende il comportamento rassicurante pure sui fondi insidiosi, come quelli innevati. La versione a trazione anteriore (siglata 2WD) non ha il cambio CVT, riservato alla 4x4. L'abitacolo è rifinito con una certa cura, lo spazio non manca e il divano scorrevole permette di sfruttarlo meglio (in ogni caso, il baule ha una capacità inferiore a quello di molte rivali). Nonostante il tetto inclinato, dietro c’è “aria” a sufficienza sopra la testa.