Cambio gomme estive: quando scatta l’obbligo e cosa dice la legge

Legge e burocrazia
Pubblicato 19 marzo 2024

Quali sono le principali caratteristiche delle gomme estive, cosa dice la legge a riguardo e quando scatta l’obbligo di montarle sull'auto. La guida completa.

Quando la stagione invernale volte al termine è tempo di rimettere le gomme estive, un'azione molto importante per garantire la sicurezza e la performance della propria auto durante i mesi più caldi dell’anno. Le leggi, infatti, regolano il cambio stagionale degli pneumatici, con alcune date da rispettare. In questo articolo, analizzeremo approfonditamente il tema del cambio delle gomme estive, andando a vedere cosa dice la legge a riguardo e quando scatta l’obbligo, per poi soffermarci sulle caratteristiche e i vantaggi principali di questo tipo di pneumatici. 

GOMME ESTIVE: QUANDO SCATTA L’OBBLIGO? COSA DICE LA LEGGE

Nella nostra guida completa alle gomme invernali, abbiamo visto che l’obbligo di dotazioni invernali per le auto scatta il 15 novembre e termina il 15 aprile. Pertanto, a partire dal 15 aprile, si potranno sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi. In verità, per agevolare il lavoro delle officine, si avranno fino a 30 giorni di tempo per adempiere all’obbligo. Quindi, l’ultimo giorno disponibile per effettuare la sostituzione sarà proprio lunedì 15 maggio. Oltre questa data, se si continua a circolare con gli pneumatici invernali, si potrà essere sottoposti alle dovute sanzioni previste dalla normativa. 

Attenzione, però, perché chi ha degli pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore a quello che è indicato sulla carta di circolazione dell’auto, possono anche non essere sostituiti e quindi venire utilizzati tutti in tutti i periodi dell’anno. Attenzione, però, ciò è altamente sconsigliato, in quanto con le temperature più caldo lo spazio d’arresto si allunga e quindi sarebbe preferibile e più sicuro montare le gomme estive, le cui caratteristiche sono finalizzate a reagire alle condizioni atmosferiche della stagione per cui sono state progettate. 

Se invece si viaggia in estate con gomme invernali con indice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione, allora si è passibili di sanzioni, abbiamo detto, e le multe sono molto salate. Infatti, si dovrà pagare una multa da un minimo di 422 euro fino a un massimo di 1.695 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di revisione auto. 

Infine, ricordiamo che gli automobilisti possono circolare con le gomme estive anche d’inverno, ma in questo caso vi è l’obbligo di tenere le catene da neve (o le calze da neve omologate) a bordo. Ovviamente, chi vive in territori freddi e si trova spesso a circolare su strade dove vige l’obbligo di pneumatici invernali o catene da neve, dovrebbe pensare a sostituire le gomme estive con quelle invernali o da neve. 

PNEUMATICI ESTIVI: CARATTERISTICHE PRINCIPALI E VANTAGGI

Le gomme estive sono progettate per offrire un’ottimale aderenza e performance nelle condizioni climatiche tipiche della stagione calda. Possiamo sintetizzare le caratteristiche principali degli pneumatici estivi in alcuni punti focali che riassumiamo nel seguente elenco: 

  • Mescola di gomma più dura: resiste all’usura e soprattutto alle alte temperature che può raggiungere l’asfalto. Gli pneumatici estivi, infatti, rendono al meglio quando la temperatura supera i 10 gradi centigradi. 
  • Tasselli più spessi e meno scanalature: i tasselli delle gomme estive risultano più spessi rispetto agli pneumatici invernali. Infatti, i tasselli sottili hanno una migliore aderenza sulla neve, mentre quelli più spessi migliorano l’aderenza sulle superfici asciutte e sono fatti in modo da raccogliere ed espellere l’acqua per evitare il fenomeno dell’aquaplaning. Inoltre, le gomme estive presentano una minore quantità di scanalature rispetto alle gomme invernali, che risultano anche più strette, disposte in maniera longitudinale e trasversale. 


Le gomme estive offrono diversi vantaggi, tra cui una maggiore aderenza al terreno, sia su strade asciutte sia su strade bagnate, una minore resistenza al rotolamento e quindi un maggior consumo di carburante e un livello di usura minore (minore anche a quello delle gomme “all season”). Inoltre, visto il particolare design del battistrada, il rumore di rotolamento è ridotto. 

GOMME ESTIVE VS GOMME 4 STAGIONI: QUALI SCEGLIERE E DIFFERENZE

Un’alternativa alle gomme estive e agli pneumatici invernali è rappresentata dalle gomme 4 stagioni, note anche gomme all season. In genere, le gomme estive offrono una migliore aderenza e performance in condizioni estive rispetto alle all season: queste ultime, presentano pro e contro per tutte le stagioni, ma non risultano particolarmente efficienti in nessun periodo dell’anno. O meglio, bisogna fare una precisazione: le gomme 4 stagioni, infatti, rappresentano un compromesso tra le gomme estive e quelle invernali e possono essere usate tutto l’anno, ma con prestazioni inferiori rispetto agli pneumatici specifici per ogni stagione, come peraltro è logico immaginare. 

Tuttavia, le gomme all season potrebbero rappresentare una soluzione adatta se viviamo in una zona con inverni miti e non affrontiamo frequentemente condizioni invernali estreme. 

Gli pneumatici 4 stagioni, vista la maggior presenza di silice rispetto a quelle estive, vantano una mescola più morbida, quindi meno resistente alle temperature elevate. Allo stesso modo, anche il battistrada risulta una struttura leggermente differente, proprio perché deve soddisfare i requisiti degli pneumatici estivi e invernali. Anche il livello di usura delle gomme all season è più rapido: la durata inferiore stimata è del 10-15% rispetto alle gomme stagionali. 

Ovviamente, più le gomme 4 stagioni sono di alta qualità, minori sono i difetti riscontrati, ma resta comunque viva la raccomandazione di sopra: le gomme all season sono più adatte se si vive e si guida in zone con clima mite e con scarsi fenomeni estremi, e non si percorrono molti chilometri l’anno (meno di 10.000). 

COME CONSERVARE LE GOMME ESTIVE IN MODO CORRETTO

Per conservare le gomme estive in modo adeguato, è importante evitare la formazione di condensa, per cui è necessario immagazzinarle al coperto in un luogo fresco, asciutto e ventilato. Nel caso in cui le gomme siano stoccate all’aperto, è necessario coprirle con un adeguato rivestimento che le protegga dall’acqua e dall’umidità. La temperatura di stoccaggio ideale è compresa tra i 25 e i 35 gradi, in quanto temperature molto basse possono causarne l’irrigidimento. Se le temperature sono troppo basse, bisogna fare attenzione a non deformarle durante la movimentazione. Inoltre, se le gomme sono state conservate a temperature molto basse per un lungo periodo di tempo, si raccomanda di tenerle a una temperatura di circa 20°C per alcune ore prima di montarle. 

A tal proposito, oltre a dover evitare di appoggiare oggetti pesanti sugli pneumatici per prevenire deformazioni, si consiglia anche di controllare periodicamente la pressione degli pneumatici durante la conservazione.

PNEUMATICI ESTIVI: COME LEGGERE L’ETICHETTA EUROPEA

Nel novembre del 2012, l’Unione Europea ha introdotto l’etichettatura europea per gli pneumatici, imponendo alle case produttrici di pneumatici di apporre l’etichetta illustrativa su ogni nuovo pneumatico prodotto. 

Lo scopo di questa etichetta consiste nel fornire ai consumatori informazioni chiare e comprensibili sulle qualità e le proprietà dello pneumatico. 

I parametri qualitativi presi in considerazione riguardano nello specifico l’efficienza in termini di consumo di carburante, la capacità di aderenza sul bagnato e la rumorosità dello pneumatico. 

Queste informazioni indicate sull’etichetta sono standardizzate per tutte le gomme e hanno il compito di agevolare i consumatori nel confronto con le valutazioni dei vari modelli di gomme, per fornire una maggiore consapevolezza nell’acquisto. 

Dal 1° maggio 2021 è stata poi introdotta la nuova etichetta europea per gli pneumatici. 

Sulla sinistra troviamo la bandiera europea, mentre in alto a destra un QR Code che, scansionato, consente l’accesso ai dettagli forniti dal database europeo (EPREL). 

Nella colonna orizzontale sottostante deve essere indicato l’Identificatore del Tipo di Pneumatico, visto che tutti i prodotti devono mostrare un proprio codice identificativo. 

Quindi, troviamo due colonne verticali. Nella prima l’icona della gomma e quella della pompa di carburante, che sta a indicare la Fuel Efficiency, ovvero il Consumo di Carburante. Tale parametro segue una valutazione in 5 livelli, dalla A alla E: questi giudizi stanno a indicare la resistenza al rotolamento dello pneumatico. Maggiore è la resistenza al rotolamento, maggiore sarà il consumo di carburante: la classe E indica il livello più dispendioso, mentre la classe A quello più economico. 

Nella colonna a destra, invece, troviamo l’icona della gomma che rimbalza su alcune gocce d’acqua e quella della nuvola con la pioggia. Questa colonna indica la Wet Grip, ovvero il livello di Aderenza su fondo bagnato. Anche in questo caso sono cinque le classi di valutazione, dalla A alla E. Questa classificazione permette di valutare le prestazioni di frenata dello pneumatico sul bagnato, quindi la capacità dello stesso di frenare il veicolo circolante a una velocità media di 80 km/h. Come abbiamo detto, le lettere di valutazione sono 5 e tra l’una e l’altra vi è una differenza dello spazio di frenata dai 3 ai 6 metri. La lettera E indica bassa aderenza sul terreno bagnato, mentre la lettera A indica ottima aderenza. 

Sotto le due colonne, troviamo altre icone: la prima è contrassegnata dal simbolo della gomma con un megafono e sta a indicare la rumorosità esterna. Qui le classi sono 3 (da A a C), dove A sta a indicare la rumorosità minima, mentre C rappresenta la rumorosità massima dello pneumatico. 

Per quanto riguarda gli pneumatici invernali, ci sono altri due simboli da tenere d’occhio: Snow Tyre, ovvero l’aderenza su neve (rappresentata da una montagna con un fiocco di neve all’interno), e Ice Tyre, ovvero l’aderenza su ghiaccio. 

CODICE DI VELOCITÀ E INDICE DI CARICO

Il codice di velocità è un aspetto importante da considerare quando si scelgono degli pneumatici, poiché indica la massima velocità che la gomma può sostenere a pieno carico e con la pressione corretta. Sul lato della gomma è presente il codice di velocità, che deve essere rispettato per la sicurezza stradale. Per le gomme invernali, è possibile utilizzare pneumatici con codici di velocità inferiori a quelli indicati sulla carta di circolazione, ma non inferiori a Q, come stabilito dalla Direttiva 92/23/CE. 

Il codice di velocità è associato a una velocità espressa in km/h che deve essere rispettata per garantire una guida sicura. È fondamentale non usare pneumatici con un codice di velocità inferiore rispetto a quello raccomandato dal costruttore o inferiore a quello degli pneumatici originali del veicolo. 

Di seguito la tabella relativa all’indice di velocità:

INDICE DI VELOCITÀ

VELOCITÀ IN KM/H

A1

5

A2

10

A3

15

A4

20

A5

25

A6

30

A7

35

A8

40

B

50

C

60

D

65

E

70

F

80

G

90

J

100

K

110

L

120

M

130

N

140

P

150

Q

160

R

170

S

180

T

190

U

200

H

210

V

240

ZR

>240

W

270

Y

300

L’indice di carico, invece, è un valore numerico che indica la portata massima (in kg) che lo pneumatico è in grado di sostenere. Ad esempio, uno pneumatico con indice di carico 92 può tollerare un peso massimo di 630 kg. La legge consente l’utilizzo di pneumatici con un indice di carico superiore, ma mai inferiore a quello raccomandato. Per alcuni veicoli come SUV, fuoristrada e 4x4, è necessario montare pneumatici rinforzati (XL) per il loro peso elevato. 

Ecco la tabella relativa all’indice di carico: 

INDICE DI CARICO

PESO MASSIMO TOLLERATO (KG)

20

80 

22

85

24

85

26

90

28

100

30

106

31

109

33

115

35

121

37

128

40

136

41

145

42

150

44

160

46

170

47

175

48

180

50

190

51

195

52

200

53

206

54

212

55

218

58

236

59

243

60

250

61

257

62

265

63

272

64

280

65

290

66

300

67

307

68

315

69

325

70

335

71

345

72

355

73

365

74

375

75

387

76

400

77

412

78

425

79

437

80

450

81

462

82

475

83

487

84

500

85

515

86

530

87

545

88

560

89

580

90

600

91

615

92

630

93

650

94

60

95

690

96

710

97

730

98

750

99

775

100

800

101

825

102

850

103

875

104

900

105

925

106

950

107

975

108

1000

109

1030

110

1060

111

1090

112

1120

113

1150

114

1180

115

1215

116

1250

117

1285

118

1320

119

1360

120

1400

Questi dati, sia l’indice di velocità sia l’indice di carico, si trovano sulla carta di circolazione, nel terzo riquadro, in basso a sinistra.

QUANTI KM SI POSSONO FARE CON LE GOMME ESTIVE?

Per chi applica uno stile di guida normale, con le gomme estive si possono percorrere tranquillamente tra i 30.000 e i 75.000 km. La durata delle gomme varia in base al comportamento e allo stile di guida: più è aggressivo, più lo pneumatico soffre. Più è normale e tranquillo, maggiore sarà l’autonomia. 

In media, lo pneumatico non dovrebbe essere più vecchio di 10 anni e andrebbe controllato in maniera approfondita dopo 6 anni. 

CONTROLLI DA FARE PER LA SICUREZZA STRADALE

Bisogna molto prestare attenzione all’usura della gomma, infatti, e quindi effettuare specifici controlli per tutelare la sicurezza stradale e le buone condizioni dello pneumatico. 
Per garantire la sicurezza stradale durante la guida con pneumatici estivi, è necessario effettuare regolarmente alcuni controlli. In primo luogo, è importante verificare la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese e sempre prima di intraprendere lunghi viaggi. 

Inoltre, è necessario controllare la profondità del battistrada delle gomme estive, che deve essere di almeno 1,6 mm per garantire un’adeguata aderenza al suolo. Un’ispezione visiva degli pneumatici ci permetterà di individuare eventuali danni, tagli o deformazioni e in generale lo stato di usura delle gomme estive, tutti elementi che potrebbero compromettere la sicurezza della guida. Infine, è necessario assicurarsi che gli pneumatici siano bilanciati correttamente per evitare vibrazioni durante la guida e prevenire l’usura irregolare.

Voci discordanti invece sulla effettiva validità di una rotazione periodica degli pneumatici, ovvero lo scambiare la posizione degli pneumatici anteriori con quelli posteriori, per garantire un’usura uniforme e prolungare la vita utile delle gomme. Quest’azione si chiama permutazione (o più semplicemente inversione degli pneumatici), ma non tutte le case automobilistiche sono d’accordo sull’effettiva efficacia, e alcune case sono addirittura contrarie. Come afferma l’ETRTO (European Tyre and Rim Technical Organisation), “la distanza massima percorribile dagli pneumatici può essere ottimizzata tramite una corretta usura” ed è raccomandabile “seguire sempre le indicazioni del costruttore dello pneumatico o del veicolo relativamente alla permutazione degli pneumatici”. 



Aggiungi un commento
Ritratto di Stolto
19 marzo 2024 - 16:27
se hai ste temperature per settimane e macini km per me meglio le invernali...se sono di rado mi faccio andare bene le estive...
Ritratto di Epower
19 marzo 2024 - 17:05
Un minuto di silenzio per quelli che usano le invernali a quota mare e come qui oggi erano 20° all'ombra (asfalto decisamente più caldo). Pirelli Scorpion All Season. Dopo 16.000 il consumo è inferiore al millimetro (le misuro periodicamente) e le ho usate dall'estate torrida alle stradine alpine ripide e ghiacciate. Ho tenuto per parecchi anni il doppio treno estivo/invernale, poi ho capito che stavo solo pagando le ferie al gommista e ai produttori.
Ritratto di Stolto
19 marzo 2024 - 17:12
stradine ripide e ghiacciate non credo proprio, poi con le all-season....ripide e ghiacciate per intenderci non ci vai su neanche con le invernali...ma forse abbiamo una visione del ghiacciato un pò diversa
Ritratto di Epower
19 marzo 2024 - 17:26
Vado tutti gli inverni sulle alpi da più di un decennio… ho una conoscenza piuttosto buona delle strade e sulla guida su neve/ghiaccio. Ovvio che per ghiacciata non intendo "una pista da pattinaggio", ma con molto ghiaccio a terra sì, eccome. Poi dipende dall'auto: la mia ha un motore elettrico. La motricità su fondo poco aderente migliora moltissimo. Sottolineo che sono Pirelli Scorpion Elect, non le normali Cinturato. Sono al vertice della categoria e dunque molto vicine a invernali come prestazioni. E come dicevo, quando scendo a quota mare e ci sono 25° gradi di più, non devo cambiare nulla né sentirmi uno stupido montando le gomme invernali quando le mimose stanno ormai sfiorendo già a fine febbraio e par di essere a fine aprile. Comunque signor stolto (intendo il nick, non la conosco) se vuole continuare a usare doppio treno e sostenere l'economia dell'indotto, è libero di farlo. Io ho già dato abbastanza e ormai non torno più indietro.
Ritratto di Stolto
20 marzo 2024 - 08:27
cosi giusto per capire, ma le Pirelli Scorpion Elect mi risultano essere estive, forse ha un altro modello. Liberi di fare tutte le scelte che volete chi sono io per contestarle?
Ritratto di Stolto
20 marzo 2024 - 08:29
e comunque poi se avrà il piacere essendo molto vicino alle invernali che tipo di prestazioni hanno su strada estiva
Ritratto di Stolto
20 marzo 2024 - 08:29
mi piacerebbe saperlo...
Ritratto di Epower
20 marzo 2024 - 08:34
Ottime sull’asciutto al caldo, e molto silenziose. Le ho scelte anche perché le AS più silenziose per il tipo di auto. La versione Elect è per auto elettriche e evidentemente il rumore è una variabile determinante.
Ritratto di Stolto
20 marzo 2024 - 08:50
quindi ci fai stradine ripide e ghiacciate in inverno e sono ottime sull'asciutto al caldo, vabbè scusami ma credo abbiamo sensibilità diverse alla guida
Ritratto di Epower
20 marzo 2024 - 09:10
Sicuramente abbiamo opinioni diverse soprattutto se anche lei, a differenza mia, non ha molta esperienza con le quattro stagioni di livello Premium. Tuttavia non deve pensare a gomme da pista come fossero Pirelli sottozero. Ovviamente sull’asciutto una quattro stagioni non può arrivare a quel livello ma la mia auto non è da corsa e l’uso che ne faccio non è da pista. Le gomme sono strumenti: per l’uso che ne faccio queste sono perfette.

DA SAPERE PER CATEGORIA

listino
Le ultime entrate
  • Cupra Formentor
    Cupra Formentor
    da € 39.500 a € 39.500
  • Forthing T5 Evo
    Forthing T5 Evo
    da € 32.900 a € 37.900
  • Forthing U-tour
    Forthing U-tour
    da € 33.900 a € 36.500
  • Forthing Friday
    Forthing Friday
    da € 43.500 a € 43.500
  • Renault Symbioz
    Renault Symbioz
    da € 33.500 a € 36.500

PROVATE PER VOI

I PRIMI CONTATTI

  • Mazda MX-5 Roadster 1.5 Exclusive-Line
    € 35.350
    Lievi novità nello stile e nell’elettronica per la Mazda MX-5, con una nuova modalità di guida che consente di divertirsi in sicurezza. Pimpante, il 1.5 da 132 CV ora ha un rombo ancora più accattivante. Poco pratici i portaoggetti e il mini-baule.
  • Hyundai Tucson 1.6 HEV Exellence AT
    € 41.800
    La suv media Hyundai Tucson si aggiorna senza stravolgersi. Fra le novità, la nuova plancia meglio rifinita e con sistema multimediale ancor più reattivo. In questa full hybrid la potenza cala da 230 a 215 CV, ma l’auto resta scattante, fluida e silenziosa. Pochi i dettagli che non convincono.
  • Xpeng G6 AWD Performance
    51.000  circa
    Più accogliente che agile, la crossover elettrica Xpeng G6 porta al debutto in Italia il marchio cinese. Convince per lo scatto, la dotazione, l’abitabilità e i tempi di ricarica; meno per le finiture e la praticità dei comandi.