CHE AUTO È
La Jeep Commander, contraddistinta da forme squadrate, sembra una fuoristrada pura, ma in realtà è una grande suv a trazione integrale a sette posti rivolta alle famiglie che hanno bisogno di spazio. L’abitacolo è generoso di centimetri per i passeggeri mentre il bagagliaio non è altrettanto convincente: 212 litri con la terza fila occupata, 1.940 in configurazione a due posti. C’è chi se la cava meglio tra le concorrenti.
In off-road la Jeep Commander è molto efficace: merito dei differenziali a controllo elettronico, delle marce ridotte e di motori (molto assetati di carburante) che regalano una spinta corposa anche ai bassi regimi. Su asfalto si difende bene: il guidatore può beneficiare di una posizione di seduta rialzata, di un sedile comodo e di comandi ergonomici ma la visibilità è penalizzata dai finestrini non molto ampi. Migliorabili le finiture: le plastiche utilizzate per la plancia e i materiali dei rivestimenti dell’abitacolo non sono all’altezza del marchio e gli assemblaggi sono imprecisi.
Prodotta dal 2006 al 2011, la Jeep Commander viene lanciata con tre motori: due V8 a benzina (4.7 da 231 CV e 5.7 da 326 CV) e un 3.0 V6 turbodiesel da 218 CV. Quest’ultimo rimane l’unico propulsore in commercio dal 2009.